Va in onda il servizio di Nina Palmieri su nonno Mariano, il tenero novantenne che è stato trasferito in una casa di riposo a Palermo dopo un lungo e doloroso tira e molla in tribunale per questioni legate all’eredità della sua abitazione. Nina Palmieri prova a documentare lo sgombero e sottolinea i pericoli del trasferimento di nonno Mariano. La iena intervista l’amministratrice del signor Lucido, la quale sembra sottovalutare lo stato di salute del novantenne. “L’immobile deve essere rilasciato” dice l’amministratrice di sostegno del signor Mariano, che col volto segnato si arrende al trasferimento. Con l’aiuto delle Iene, Nonno Mariano ottiene il rinvio dello sgombero di una settimana, ma il suo destino purtroppo è segnato. Il novantenne con un filo di voce ringrazia la Palmieri, prima di essere sbattuto fuori di casa: “Non ti dimenticherò mai”. I medici si dicono contrariati al trasferimento di Mariano “perchè il cuore potrebbe cedere”. Nina va a trovarlo dopo qualche giorno coi suoi familiari e non trattiene le lacrime. “Nessun uomo mi fa piangere come te Nonno Mariano”, le parole della Palmieri. Il novantenne ha perso la sua battaglia, in studio sono tutti indignatissimi per il suo cinico sgombero senza umanità. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
“NON TI DIMENTICHERO’ MAI”
«Non ti dimenticherò mai». Così Mariano Lucido, il novantenne sfrattato dalla sua abitazione a Partanna Mondello, si è rivolto a Nina Palmieri, inviata delle “Iene” che a lungo si è occupata del suo caso. Il servizio di oggi si preannuncia molto toccante, perché dopo il trasferimento in una casa di riposo del centro di Palermo è stato necessario l’intervento del 118. Nonno Mariano nei giorni è stato trasportato in ospedale con codice rosso a Villa Sofia. Il calvario è cominciato con una lite in famiglia per questioni di eredità che si è trascinata tra tribunali e sentenze. La famiglia avrebbe dovuto pagare 20mila euro di spese legali per i procedimenti civili affrontati, ma la richiesta di rateizzazione è stata rifiutata e a causa dei debiti è scattato il pignoramento, quindi la casa dell’anziano è finita all’asta e poi è stata comprata dalla nipote. La figlia Daniela ha spiegato, come riportato da Live Sicilia: «È stato costretto a lasciare l’abitazione con la violenza, un malato terminale di 90 anni non può essere trattato in questo modo». Clicca qui per il video di anticipazione del servizio.
“MIO PADRE È STATO ABBANDONATO DALLE ISTITUZIONI”
Oggi le “Iene” torneranno ad occuparsi di Mariano Lucido. «Mio padre è senza forze, sin da subito le sue condizioni sono peggiorate», ha dichiarato la figlia Daniela. Nei mesi scorsi la famiglia aveva proposto ai parenti di accettare il pagamento di un affitto di 400 euro, ma la proposta è stata rifiutata e l’iter è andato avanti. E giorni fa, durante l’ennesimo tentativo di eseguire lo sfratto, le condizioni dell’anziano sono peggiorate al punto tale da rendere necessario lo stop perché ritenuto troppo rischioso dal medico di famiglia. Poi è stato costretto a lasciare la casa per andare in ospedale. «Nessuno ha aiutato mio padre, è stato letteralmente abbandonato dalle istituzioni e noi ci siamo ritrovati a combattere questa battaglia da soli. La struttura dove era stato trasferito, inoltre, era stata sin da subito inadeguata, perché si tratta di una casa di riposo, ma mio padre ha bisogno di assistenza infermieristica», ha dichiarato Daniela Lucido, come riportato da Live Sicilia.