Natale 2019 è una data possibile per la costruzione del nuovo ponte a Genova. Lo affermano, a due mesi dal crollo del viadotto Morandi, il sindaco di Genova Marco Bucci, che è anche commissario straordinario per la ricostruzione, e il governatore della Liguria, Giovanni Toti. Quest’ultimo è tornato sul tema da Alba, in provincia di Cuneo, a margine della Fiera internazionale del tartufo bianco, che tra l’altro ha dedicato la giornata ad una iniziativa di solidarietà verso la popolazione di Genova. «Dobbiamo agire in fretta e fare in modo che i cittadini liguri e dell’Italia riabbiano una autostrada funzionante. Abbiamo bisogno di onorare le 43 vittime con un lavoro serio da parte di tutti», ha dichiarato Toti. Il presidente della Regione Liguria ha chiesto più attenzione alla politica e alle istituzioni, ma ha chiesto collaborazione anche ai cittadini. Tutti devono impegnarsi «affinché venga raggiunto in tempi molto rapidi». (agg. di Silvana Palazzo)
GENOVA, BUCCI E TOTI: “NUOVO PONTE ENTRO NATALE 2019”
Sono passati due mesi dal crollo del Ponte Morandi a Genova ma sembra essere un’eternità: 43 vittime, come le rose gettate oggi nel fiume Polcevera sotto il viadotto crollato, il dramma e la rabbia degli sfollati per un Decreto governativo che stenta a decollare e due Commissari che oggi, comprendendo il momento e il “morale” dei cittadini genovesi provano a dare una data, si spera “ultima” per la ricostruzione della struttura sulla Valpolcevera. «In un arco di tempo che va dai 12 ai 15 mesi è possibile demolire quel che resta del ponte Morandi e ricostruirne uno nuovo», ha spiegato poco fa a “In mezz’ora in più” il sindaco di Genova, Marco Bucci. Ma da cosa dipende l’avvio di tutti i lavori? «Dal momento in cui verrà dissequestrato, possiamo demolirlo e ricostruirlo in un tempo variabile dai 12 ai 15 mesi. Nel frattempo, costituiremo un team di esperti e riusciremo ad arrivare al committente o al gruppo di committenti», spiega Bucci anticipando che il Decreto Genova sarà all’attenzione del Parlamento con qualche modifica richiesta dal Commissario per la Ricostruzione, «specie sul valore degli espropri per le case degli sfollati».
DEMOLIZIONE ENTRO FINE ANNO
«Se l’autorità giudiziaria dispone il dissequestro, possiamo partire con la demolizione per Natale. Non ho mai detto che è facile, ma è il nostro obiettivo. Fatti i conti, potremmo avere il nuovo ponte per Natale 2019»: sono queste parole del sindaco Bucci che erano in qualche modo già state anticipate dall’altro Commissario, Giovanni Toti, in un messaggio su Facebook per i due mesi dalla strage del Morandi. «Due mesi esatti dal crollo del #pontemorandi. Un pensiero per le vittime, un abbraccio alle famiglie e alle persone che hanno dovuto abbandonare le loro case. Stiamo lavorando senza sosta per far tornare Genova alla normalità, tanto è stato fatto, tanto è ancora da fare. Proprio oggi si corre la StraGenova del cuore e non poteva esserci giorno migliore per dire che Genova non ha smesso di correre e non si fermerà mai», aveva scritto Toti prima di partecipare anche lui alla trasmissione “In mezz’ora in più” con il collega sindaco Bucci. «L’importante è che il ponte si ricostruisca in fretta. L’emergenza non terminerà finché il ponte non sarà ricostruito e il quartiere riqualificato. Se la magistratura dissequestrerà tutto entro novembre, possiamo cominciare a lavorare presto», sottolineando come Natale 2019 è una data alquanto plausibile per vedere il nuovo Ponte. In merito alla riapertura delle strade sotto il Morandi, Toti conclude «solo quando i sensori ci diranno che i cittadini possono passare in sicurezza».