L’Arezzo di Alessandro Dal Canto continua a correre: dopo il fallimento dello scorso marzo, a stagione ancora in corso, e l’operazione di salvataggio che ha consentito alla compagine toscana di rimanere in Serie C dopo aver miracolosamente conquistato la permanenza sul campo nonostante i 13 punti di penalità, gli aretini si confermano una delle più belle realtà del girone C in questa prima parte di stagione. Nel posticipo della sesta giornata l’Arezzo batte per 2 a 0 il Pontedera nel derby toscano (uno dei tanti), vittoria netta e meritata per gli amaranto che si portano al secondo posto in classifica, solamente la Carrarese ha fatto meglio con 13 punti raccolti nelle prime sei giornate. L’Arezzo ha dominato dal primo all’ultimo minuto, se non fosse stato per le parate di Biggeri ora staremmo qui a parlare di goleada, perché questo 2 a 0 sta decisamente stretto agli uomini di Dal Canto che impiegano 23 minuti a trovare la via del gol: la rete dell’1 a 0 porta la firma di Brunori che in precedenza non era riuscito a vincere il duello con l’estremo difensore avversario, mentre ci aveva pensato il palo a fermare Buglio. Poco dopo la mezz’ora arriva il raddoppio: Luciani prolunga per Buglio che non manca l’appuntamento con il secondo gol della serata. Il Pontedera di Maraia accusa il colpo e prima dell’intervallo Brunori sfiora la doppietta, chiuso in corner dall’intervento provvidenziale di Biggeri.
LA RIPRESA
Nella ripresa i granata provano a tornare in partita ma Pelagotti fa il suo dovere su Tommasini. Le cose per il Pontedera si complicano ulteriormente quando Benedetti, già ammonito, rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in dieci: con l’uomo in più l’Arezzo prova a dilagare, Brunori è sfortunato perché colpisce una traversa e si vede annullare il gol del 3 a 0 per un fallo in attacco. Biggeri è l’ultimo ad arrendersi e si immola in mezzo ai pali affinché il passivo non si aggravi ulteriormente. La sostanza comunque non cambia, perché l’Arezzo non ha mai corso grossi pericoli nella sua trequarti e non ha di certo rubato niente a nessuno.