EUROMEDIA (2 OTTOBRE): MANOVRA GOVERNO, I TIMORI DEGLI ELETTORI
Nei giorni in cui impazzano le discussioni in Ue a in Italia della Manovra economica, anche i sondaggi provano a riflettere – o quantomeno intuire – le reazioni degli elettori di fronte a cifre promesse molto importanti ma di difficile “tenuta” rispetto ai vincoli europei cui siamo sottoposti. Ebbene, il 44,5% si dice altamente preoccupato per quanto potrebbe avvenire nei prossimi giorni: «il Governo avrebbe dovuto essere più prudente in merito allo sforamento del deficit al 2,4%» risponde la maggioranza dell’elettorato. Di poco meno, va detto, il dato di quelli che invece la pensano all’opposto: «giusto sforare il deficit al 2.4% con l’obiettivo di approvare provvedimenti economici utili per i cittadini ed il Paese». Insomma, un Paese diviso anche nei suoi strati più “normali” e generalisti: elemento interessante, solo il 12,5% dice di non sapere/non voler rispondere alle domande del sondaggio Euromedia.
IPSOS (15 SETTEMBRE): CASO DICIOTTI, IL 61% APPOGGIA LINEA DURA DI SALVINI
Sul caso Diciotti si è detto e ridetto tutto il contrario di tutto: i sondaggi politici effettuati nel merito, però, mostrano un dato di certo incontrovertibile che deve far riflettere tutti, opposizione e governo. Il 61% degli italiani intervistati appoggia “molto” (33%) o “abbastanza” (28%) la linea della fermezza usata da Matteo Salvini in merito del caso Diciotti, la nave della guardia costiera italiana che ha salvato in mare aperto 177 migranti, dando il via ad un mese praticamente di novità, svolte e indagini contro lo stesso Ministro dell’Interno. Al netto di tutte le polemiche sul sequestro, il razzismo e il fronte duro contro l’immigrazione, la gente al momento appoggia Salvini e quella linea lì, dato che “solo” il 12% si dice poco d’accordo (ma comunque preferisce quella linea a quella delle opposizioni, ndr), e il 14% che non approva per nulla la linea della Lega.
SWG (1 OTTOBRE): LEGA AL 32,3%, CROLLO PD AL 15%
Secondo gli ultimi sondaggi del 1 ottobre di Swg pubblicati dal Tg La7, la Lega di Matteo Salvini non conosce limiti all’ascesa elettorale, nonostante le critiche piovute da mezza Ue e dalla maggiorparte dei media italiani ed europei che vedono nel Ministro degli Interni un pericolo alla democrazia liberale. La Lega infatti vola al 32,2% dei consensi, mentre il Movimento 5 Stelle cede ancora qualche passo e finisce sotto il 30% (per la precisione, Di Maio resta al 29,8%); ma il secondo dato da sottolineare decisamente guardando le intenzioni di voto di Swg è di certo il risultato ancora di crisi del Partito Democratico. Per i dem addirittura si scende al 15,7%, nonostante la manifestazione di piazza a Roma dello scorso 29 settembre: crisi senza fine come del resto accade per l’altro partito di opposizione, Forza Italia, con Berlusconi che pure dopo il ritorno in campo non sfonda oltre il 7,3% su scala nazionale. Per gli altri partiti minori, Fratelli d’Italia torna a crescere e si attesta al 4%, Liberi e Uguali resta al 2,4% incalzato da Potere al Popolo al 2,1%: sale invece il partito di Emma Bonino +Europa che chiude al 2,6%.