Continua il processo per Francesco Bellomo, il magistrato destituito dal Consiglio di Stato, nonostante la querela ritirata da una sua ex borsista. Intervenuta a Storie Italiane, l’ex studentessa Rosa Calvi ha evidenziato: “Lui può anche a continuare a insegnare, ciò che mi preoccupa sono gli studenti che fanno la fila per entrare nella sua scuola: aveva 150 studenti per sede più quelli online. Il processo penale continuerà e deve continuare, la verità va accertata e ogni persona deve assumersi le sue responsabilità”. Rosa Calvi, anche lei vittima del dress code e del contratto fatto firmare da Bellomo, ha poi sottolineato riguardo la decisione dell’ex compagna di corso: “Lei avrà avuto le sue ragioni, mi ha delusa come donna: non mi aspettavo questo comportamento, è arrivata a superare la paura di Bellomo e mi spiace si sia fatta sopraffare dal rapporto affettivo. Ma non c’è sentimento che possa giustificare ciò”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
FRANCESCO BELLOMO, RITIRATE QUERELE
Francesco Bellomo, borsista ritira querela: nuovi aggiornamenti sul processo che coinvolge l’ex consigliere di Stato e Davide Nalin, pubblico ministero di Rovigo. Il primo è stato destituito, mentre il secondo è stato sospeso dal suo ruolo: l’ex borsista lo scorso 27 settembre ha ritirato la querela ma il processo ‘dress code’ va avanti. Intervenuta a Storie Italiane, un’altra ex studentessa, Rosa Calvi, ha commentato: “Sono delusa da questa cosa, arrabbiata come donna e come persona che ha vissuto questa vicenda. Non è un bel messaggio quello che è passato: questa ragazza ha avuto la fortuna che questo caso ha i riflettori puntati e sarebbe stata protetta. Non c’è uomo così potente da potersi sottrarre alle sue responsabilità: non c’è sentimento che possa giustificare una cosa del genere, mai”.
PROCESSO ‘DRESS CODE’
Rosa ha poi sottolineato sui metodi di Francesco Bellomo: “Sul sito della scuola di Bellomo è presente il numero della rivista di agosto con la lettera di un magistrato uomo in cui lo ringrazia per il metodo di insegnamento fatto ‘di totale sottomissione dei suoi allievi’”. Sulla vicenda è intervenuta anche il magistrato Ines Pisano: “Il Consiglio di Stato ha destituito il dottor Bellomo a prescindere dai fatti di rilevanza penale: io condivido ciò che ha detto Rosa, la ragazza non fa una bella figura. Lui è e resta destituito: non potrà più fare il magistrato”. Continua Ines Pisano: “Il Consiglio di Stato non ha poteri istruttori, suoi e autonomi, non può acquisire elementi nei confronti di alcun magistrato: è stata seguita una procedura”. E sottolinea: “Il problema è serio, perché la legge consente la remissione della querela per stalking. Il legislatore consente che la persona che si è sentita perseguitata possa rimettere la querela, nei casi veramente seri non diamo la possibilità alle donne che hanno paura di ripensarci”.