La morte di Maria Tanina Momilia potrebbe essere legata alla palestra da lei frequentata. Questa è una delle piste che i carabinieri stanno seguendo dopo il sopralluogo compiuto nelle ultime ore in palestra, posta sotto sequestro. Ieri era stato sentito il marito della commessa 39enne ritrovata cadavere in un canale di scolo a Fiumicino, poi il personal trainer. Stando alle ultime notizie fornite da La Vita in Diretta, ci sarebbe una svolta decisiva nelle indagini per l’omicidio: ci sarebbe un sospettato che presto potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati. Si sta stringendo il cerchio. Non ci sono elementi per sostenere che si tratti del personal trainer, ma oggi è stato interrogato per la seconda volta. Nel pomeriggio è cominciato l’autopsia, che sarà importante: la permanenza in acqua era molto recente, quindi sarà utile stabilire l’orario esatto per capire qualcosa di più su chi può aver ucciso questa giovane mamma. (agg. di Silvana Palazzo)
“LITE CON UNA DONNA PRIMA DI MORIRE”
«A breve potrebbe esserci un fermo per la morte di Maria Tanina Momilia»: spiega così proprio pochi minuti fa l’inviata di Pomeriggio 5 in collegamento da Fiumicino con l’amica della povera donna trovata morta nel canale con un colpo alla nuca. Ancora non è dato sapere se si possa parlare di delitto, di morte accidentale o altro, ma è certo che dagli interrogatori qualcosa è emerso dato che potrebbe smuoversi nelle prossime ore una situazione rimasta in stallo nelle ultime 48 ore. Stamattina è andato in scena un nuovo sopralluogo nel canale di bonifica di Fiumicino, vicino a Isola Sacra dove è stata trovata morta ieri mattina con il cranio fracassato la 39enne commessa. Gli investigatori hanno effettuato sopralluoghi «anche nei luoghi frequentati dalla donna per acquisire elementi utili alle indagini, tra cui anche la palestra di Fiumicino frequentata dalla donna», spiegano i colleghi di Repubblica. Intanto, secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, la compagna di uno degli istruttori della palestre avrebbe nei giorni scorsi aspettato Tanina all’uscita della struttura per aggredirla verbalmente, con conseguente forte lite. Al momento non si può sapere se questo elemento che evidentemente riguarda un motivo di gelosia potrebbe c’entrare o meno con la morte della commessa romana. (agg. di Niccolò Magnani)
SENTITO IL PERSONAL TRAINER
Proseguono le indagini per omicidio a seguito del ritrovamento del cadavere di Maria Tanina Momilia, commessa 39enne trovata in fiume con una profonda ferita alla nuca in quel di Fiumicino, vicino a Roma. Si attende l’esito dell’autopsia che arriverà oggi, ma gli inquirenti sono convinti che Tanina sia stata uccisa, così come il fratello, che al Messaggero avrebbe spiegato: «Me l’hanno ammazzata». Le attenzioni delle forze dell’ordine sarebbero rivolte in particolare ad un personal trainer, ascoltato a lungo ieri dai carabinieri: la compagna dello stesso istruttore avrebbe discusso animatamente con la vittima nei giorni scorsi, e di conseguenza non è da escludere il movente passionale. Inoltre, c’è il forte sospetto che il cadavere sia solo stato gettato nel fiume, mentre l’omicidio sarebbe avvenuto altrove, verosimilmente fra il pomeriggio e la sera di domenica. Forse Tanina ha respinto una relazione clandestina, o forse qualcuno l’ha ammazzata per gelosia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SI INDAGA PER OMICIDIO
Sono molti i dubbi della polizia riguardo la morte di Maria Tanina Momilia, ritrovata uccisa in un canale di Fiumicino in provincia di Roma. L’ipotesi dell’omicidio è quella seguita con maggiore convinzione, ma al momento non sono arrivati riscontri relativi ad eventuali sospetti, o che possano chiarire la dinamica di una tragedia che i familiari della 39enne non si sanno ancora spiegare visto che la donna, madre di due figli, sembrava non avere segreti e condurre un’esistenza da persona solare e abbastanza serena. Il ritrovamento nel canale non esclude l’ipotesi dell’uccisione, ma neanche quella della caduta accidentale, che porterebbe però al moltiplicarsi dei dubbi sul perché Maria Tanina si sia allontanata da casa arrivando a cadere di notte nel canale. (agg. di Fabio Belli)
TRAGICO EPILOGO
La scomparsa di Maria Tanina Momilia si è conclusa con un tragico epilogo: la donna di 39 anni, di cui non si avevano più notizie da ieri, è stata trovata morta. Era con il volto nell’acqua e aveva una ferita ben visibile dietro la nuca, riporta Il Messaggero. Dunque gli investigatori indagano per omicidio e in queste ore stanno ascoltando alcune persone. Sarà l’autopsia comunque a chiarire le cause del decesso, ad esempio se la donna è annegata o era già morta quando è finita in acqua. Al momento sembra essere esclusa dunque l’ipotesi del suicidio. Subito dopo il ritrovamento del cadavere si è subito sospettato che potesse trattarsi di Maria Tanina Momilia, poi la conferma è arrivata nella tarda mattinata con il riconoscimento da parte del fratello della vittima. (agg. di Silvana Palazzo)
APERTE TUTTE LE PISTE
Solo ieri era stato lanciato dal marito sui social un appello a fornire notizie sulla donna, ma nelle ultime ore è arrivata la macabra scoperta che ha posto fine a quello che si era configurato come un caso di scomparsa: Maria Tanina Momilia, 39enne madre di due figli, è stata ritrovata quest’oggi senza vita in un canale di bonifica nei pressi di Fiumicino, a Roma, riversa a faccia in giù: al momento non è dato sapere molto dagli inquirenti che hanno già svolto parte delle rilevazioni sul posto e presto andranno alla ricerca di possibili testimoni, ricostruendo in parallelo gli spostamenti della donna delle ultime 24 ore. Quello che è certo è che non si esclude nessuna pista e dunque la morte della 39enne potrebbe tingersi di giallo dal momento che al vaglio vi sono diverse ipotesi, tra cui quella che la morte della donna non sia stata accidentale e che sia collegata al motivo per cui era scomparsa: ma l’esame autoptico e i primi risultati delle indagini forniranno un quadro molto più chiaro. (agg. R. G. Flore)
E’ STATA UCCISA?
Le ferite sul volto di Maria Tanina Momilia, e dopo il ritrovamento in un canale di scolo di Fiumicino del cadavere della donna di cui ieri era stata denunciata la scomparsa, a farsi strada tra gli inquirenti è il sospetto che la sua non sia stata una morte accidentale. A riferirlo è La Repubblica, sottolineando comunque come in questa prima fase delle indagini nessuna pista venga esclusa a priori. Come riportato da Il Faro Online, prima ancora che intorno alle 13 avvenisse il riconoscimento da parte del fratello della vittima, struggente è stata l’immagine del marito e dei due figli di Maria, recatisi in lacrime sul luogo del ritrovamento quando ancora l’identità della donna non era stata resa pubblica. Il terzetto è rimasto al di là delle strisce di plastica rosse e bianche piazzate dagli inquirenti per delimitare l’area. Quando è stato chiaro che si trattasse di Maria sono stati gli abbracci dei vigili del fuoco a tentare di portare conforto ai familiari. (agg. di Dario D’Angelo)
L’APPELLO SU FACEBOOK DEL MARITO
Alle 13:20 di oggi è avvenuto il riconoscimento del corpo di Maria Tanina Momilia ad opera del fratello. Non ci sono ormai più dubbi sul fatto che il cadavere rinvenuto in un fosso a Fiumicino all’altezza di via Castagnevizza sia quello della donna di cui ieri si erano perse le tracce. A lanciare l’allarme era stato il marito di Maria, Danilo Scarpati, che meno di 24 ore fa scriveva su Facebook:”Aiutatemi è da stamattina alle 10 che non si hanno più notizie di mia moglie. È sparita nel nulla aiuto”. Un messaggio evidentemente allarmato quello del marito della donna, che in questi minuti è sottoposto ad interrogatorio dagli inquirenti in qualità di persona informata dei fatti. La donna, 39 anni, lascia due bambini. (agg. di Dario D’Angelo)
CADAVERE MARIA RITROVATO IN UN CANALE DI SCOLO
È di Maria Tanina Momilla il cadavere trovato oggi a Fiumicino in un canale di scolo. La donna, 39 anni, si era allontanata domenica da casa dicendo che sarebbe andata a pranzo da ex vicini di casa, ma il marito non l’ha vista rientrare a casa e quindi ha lanciato l’allarme. Il corpo della giovane mamma è stato trovato in via Castegnevizza, intorno alle 11, da operai incaricati della pulizia delle sponde. Inizialmente non è stata diffusa l’identità del cadavere, ma molti indizi lasciavano presagire che fosse proprio quello di Maria: i pantaloni neri di pelle e i tacchi, gli abiti che era solita indossare. Sul posto sono giunti gli uomini della Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e il personale medico del 118. Le forze dell’ordine non escludono alcuna ipotesi: dall’incidente all’omicidio o il suicidio. L’indagine dovrà chiarire cosa sia successo a Maria Tanina Moomilla e come abbia fatto a finire in quel canale, poco distante da dove lavorava.
FIUMICINO, TROVATO CADAVERE: È DI MARIA TANINA MOMILLA
Arrivato sul posto, il magistrato ha dato ordine di non rimuovere il cadavere fino all’arrivo del medico legale, che ha esaminato il corpo sul posto. La vicenda ha però assunte trame inquietanti, perché – come riportato da Il Faro online, sul cadavere è stata trovata una ferita alla testa. È stata provocata da qualcuno o è frutto della caduta nel canale? Gli inquirenti indagano, intanto qualcuno su Facebook, aggiunge il portale, ha scritto di aver visto la donna ieri sera barcollante in strada, ma sono testimonianze ancora tutte da verificare e quindi al vaglio degli inquirenti. Quando hanno comunicato ai familiari che il cadavere era quello di Maria, ha preso il sopravvento il dolore. Il marito della donna è stato portato nella caserma dei carabinieri per essere sentito come persona informata sui fatti. Ora gli inquirenti sono al lavoro per cercare di risolvere il mistero dietro a questa tragica morte.