Khabib Nurmagomedov lancia la sfida e Floyd Mayweather l’accetta. Dopo aver battuto Conor McGregor al Mondiale dei pesi leggeri UFC di arti marziali miste, ha colto l’occasione per invitare l’americano a scrivere un’altra pagina del suo eterno romanzo. In un video girato in Russia, Nurmagomedov ha lanciato l’amo a Floyd: «Forza, adesso dobbiamo affrontarci: 50-0 (il record del pugile, ndr) contro 27-0 (il record del russo nella MMA, ndr), due ragazzi che non hanno mai perso. Perché no? Nella giungla può esserci un solo re e il re sono io, perché tu non hai atterrato McGregor e io invece sì». Figuriamoci se Mayweather poteva sorvolare su quell’affronto. Dopo una risposta morbida e venale («Si può fare, ma prima voglio vedere la grana»), l’ex campione mondiale in cinque categorie di peso ha affidato ad un video su Twitter, pubblicato da TMZ, la risposta definitiva. «Un match con lui? Succederà. Combatteremo. Non so cosa accada dalla sua parte, io sono solo il capo di me stesso: ma per quanto mi riguarda, noi ci stiamo adoperando perché vada in porto».
KHABIB NURMAGOMEDOV SFIDA FLOYD MAYWEATHER
Sta maturando il clima giusto per la sfida tra Khabib Nurmagomedov e Floyd Mayweather. Quest’ultimo, avendo un potere contrattuale superiore rispetto al suo rivale, ha già avanzato le sue richieste: si combatterà con le regole del pugilato e si partirà da 110 milioni di dollari per arrivare a 200 milioni, sempre garantiti. «Chi possiede il piano A? Lui mi ha sfidato, lui ha voluto entrare nel mio mondo. Ha detto che non ho steso McGregor. Ok Khabib, ti lascerò i miei avanzi». Inoltre, Mayweather vorrebbe combattere a Las Vegas, città che considera la sua seconda casa. Ma la questione in questo caso si complica: «Lì non mi pagherebbero», ha subito replicato Nurmagomedov. Gli unici dubbi, secondo la Gazzetta dello Sport, riguardano lo spesso tecnico dell’incontro. McGregor aveva il background da boxeur, mentre Nurmagomedov viene dalla lotta quindi dovrà studiare molto. Intanto Canelo Alvarez, messicano campione indiscusso dei medi, provoca: «È chiaro, non vuole correre il rischio di affrontarmi, perché per lui sarebbe molto dura. Eppure aveva promesso che se fosse tornato sarebbe stato per combattere contro di me».