Sta facendo discutere tutta l’Italia e in particolare il mondo dei social la vicenda del bambino autistico di 4 anni che ha visto disertata dai suoi compagni di classe la festa di compleanno che i suoi genitori avevano organizzato per lui. Dei 22 compagni, infatti, si è presentato alla festa soltanto uno. Come riportato da La Stampa, forse non ha aiutato neanche il fatto che il compleanno fosse alle 18 di un giorno feriale, con tanti genitori impossibilitati a portare i figli alla festa poiché al lavoro. Ma la mamma del bambino, Maria Giovanna Carlini, a questa versione dei fatti crede poco:”Bastava un messaggio. Mio figlio non posso iscriverlo a nuoto o altre attività perché non può stare in gruppo, ma i bambini autistici allora devono stare sempre da soli? (…) L’orario era un po’ difficile per chi lavora, ma almeno bisogna rispondere all’invito, sia pure per dire che non si può andare”. Come darle torto? (agg. di Dario D’Angelo)
LA SORPRESA DOPO LA DELUSIONE
Tutto era pronto per la festa di compleanno di Francesco, ma solo un compagno di classe del bambino di quattro anni ha accettato l’invito e si è presentato. Questo perché il piccolo soffre di autismo. Grazie alla rete per il bimbo di Cavezzo, in provincia di Modena, è arrivata una piacevole sorpresa: è stato invitato al Kids Festival di Milano, una manifestazione dedicata ai bambini, che hanno invitato il piccolo Francesco a festeggiare il compleanno con loro. «È stato bellissimo, Francesco si è divertito tanto», ha dichiarato la mamma Maria Giovanna, che ha tenuto un discorso con il quale ha raccontato il calvario della sua famiglia. Il bambino, come ricostruito da Tgcom24, ha giocato con gli altri bambini per tutto il giorno, ha scartato i regali donati dagli organizzatori, dalla Guardia di Finanza e dalle guardie del Parco nazionale. E non è mancata la torta con le candeline. «È stata una bellissima giornata», ha concluso la mamma. (agg. di Silvana Palazzo)
LA MAMMA: “IL MINISTRO FONTANA CI È VICINO”
È direttamente la mamma del piccolo bimbo autistico ad annunciare «Ci ha contattati un portavoce del ministro Fontana esprimendo solidarietà per quanto accaduto e sottolineando che cose del genere non dovrebbero succedere. Il ministro stesso è a conoscenza della vicenda e ci ha invitati a comunicare novità sul caso qualora ce ne fossero». La storia di quel piccolo ha colpito molti in queste ore perché rappresenta ciò che diverse famiglie in Italia vivono ogni giorno, la difficoltà di sostenere e “promettere” un futuro per quei figli così “delicati” ma ugualmente amatissimi. «Mio figlio fino ai 15 mesi era un bimbo come tutti gli altri – ha raccontato la mamma -. Poi ha iniziato a non guardarci più, a isolarsi, a urlare. Arrivare alla diagnosi non è stato semplice, abbiamo dovuto anche subire le critiche di chi pensava fossimo cattivi genitori, non in grado di educare nostro figlio».
“CI SIAMO RIMASTI MOLTO MALE”
Il “caso” del bimbo autistico di Modena arriva fino ai banchi della politica, con il Ministro Lorenzo Fontana che ha inviato la sua personale solidarietà alla famiglia del piccolo F.: sentita da Repubblica ha voluto commentare l’intera situazione la dirigente scolastica della scuola materna, «bambino dolce e sorridente, pienamente inserito e ben voluto in una classe tranquillissima» il che stride in realtà con quanto raccontato dalla madre nel lungo sfogo alla Gazzetta di Mantova. «Ci sono rimasta molto male anche perché avevo fatto degli investimenti per organizzare il compleanno e comprato anche una grande torta. Ho saputo poi che molte madri mi hanno accusata di farmi pubblicità solo perché nell’invito avevo chiesto di non portare regali, in quanto mio figlio ha già tanti giochi, ma piuttosto di fare una donazione all’associazione Piccolo Principe»; pare infatti che quella stessa associazione è stata fondata e diretta da mamma Maria Giovanna, dedicata all’assistenza ai bimbi autistici come il piccolo F. La sorpresa di Milano ha sicuramente “edulcorato” una situazione di per sé delicata che promette nuove polemiche visto che ormai è giunta agli onori della cronaca nazionale.
BIMBO AUTISTICO DISERTATA LA SUA FESTA DI COMPLEANNO
Erano invitati in 18 ma solo uno si è presentato, tutti gli altri hanno disertato la festa di compleanno attesa da tempo: per un bimbo di 4 anni affetto da autismo la “sorpresa” è stata assai spiacevole, per di più perché proviene da quegli stessi compagni di classe con cui già è complesso rapportarsi per via della delicata malattia. Avviene tutto a Cavezzo, in provincia di Modena, con la stampa locale che solo nelle ultime ore ha reso noto il caso sorto nei giorni scorsi, con un piccolo ma significativo lieto fine che rende almeno meno amara l’intera vicenda. A denunciare il tutto è stata poi la mamma del piccolo che su Facebook ha lamentato la “totale assenza” dei compagni di classe di quel figlio che soffre dalla nascita di sindrome autistica: dopo il video apparso du Facebook però – e dopo le condivisioni virali – qualcosa è cambiato visto che gli organizzatori del Milano Kids Festival hanno deciso di invitare il bimbo e la mamma nella festa di questi giorni nel capoluogo milanese: «Qualche giorno fa il piccolo F. ha compiuto 4 anni… Sua mamma Maria Giovanna ha organizzato la sua prima festa di compleanno invitando tutta la sua classe e nonostante i pochi bimbi presenti F. non ha comunque mai smesso di sorridere per tutto il giorno. Il nostro Festival é un evento inclusivo, aperto a tutti i bambini. Domani, oltre a giochi e laboratori, vogliamo festeggiare insieme a tutti voi il compleanno di F.!», si legge sull’account Fb di Milano Kids Festival.
LO SFOGO DELLA MADRE: “LASCIATO SOLO”
«Solo 5 genitori mi hanno risposto, tutti gli altri hanno ignorato il mio messaggio, mentre una sola mamma ha portato il suo bambino alla festa che avevo organizzato nella sala dell’associazione di volontariato Piccolo Principe, che io stessa ho fondato per aiutare i bambini come il mio. Forse ha dato fastidio che nell’invito si chiedesse di non portare regali, poiché mio figlio ha tanti giocattoli, ma piuttosto di fare una donazione. Non avrei mai pensato, però, che rimanessimo soli»: si sfoga così mamma Maria Giovanna dopo lo “sgarbo” ricevuto da quel piccolo che voleva solo festeggiare il proprio compleanno con gli amici, come un “normalissimo” bambino. È evidente che di normalità con quella malattia non si può pienamente parlare, ma la possibilità di amicizia e condivisione non è mai una possibilità da scartare o da abbandonare, sempre che non sia “forzata” e “imposta”, occorre sempre ricordarlo. «Alcune mamme della classe di mio figlio non mi rivolgono più la parola, nessun messaggio di solidarietà nemmeno dalla scuola. Dopo aver pubblicato il video, però, sono arrivate tante testimonianze di affetto e l’invito, inaspettato, a partecipare al Kids Festival», spiega ancora la mamma al Giorno. Solidarietà immediata arriva dal Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana che ha inviato un personale e privato messaggio alla famiglia del piccolo bimbo di 4 anni.