Oltre 60 speaker tra imprenditori, top manager, ministri, e amministratori pubblici italiani, europei e eurasiatici ma anche da Stati Uniti, Corea del Sud, Iran, India, Turchia, Mongolia e Israele, 8 panel di lavoro, due sessioni plenarie e la partecipazione dei vertici di circa 1000 aziende da 20 Paesi, in rappresentanza di quasi il 90% dell’interscambio complessivo con Mosca. Sono i numeri dell’XI Forum Economico Eurasiatico (Verona, 25 e 26 ottobre, Palazzo della Gran Guardia – Piazza Bra), presentato a Milano.
Ad aprire il summit geopolitico ed economico per lo sviluppo della cooperazione e del business tra l’Europa e la grande Eurasia, sarà il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Tra i contenuti in agenda al vertice di Verona, dedicato quest’anno all’economia della fiducia e alla diplomazia del business dall’Atlantico al Pacifico, quelli attualmente più strategici in chiave globale in un matching commerciale, quello tra Ue e Ueea, che vale 258 miliardi di dollari di interscambio all’anno (fonte: Rapporto Commercio e geopolitica della Ueea a cura della direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Conoscere Eurasia). Le tendenze del mercato mondiale dell’energia e lo sviluppo dell’industria del gas con la Cina che si prepara a diventare il primo importatore di gas naturale al mondo entro il 2019; la libertà del business nell’attuale contesto geopolitico; il potenziamento delle infrastrutture nei trasporti ma anche nelle telecomunicazioni in epoca digitale sono, infatti, alcuni dei principali scenari che saranno affrontati dai tavoli del Forum Economico Eurasiatico, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo. In primo piano a Verona anche l’innovazione della quarta rivoluzione tecnologica e il ruolo della finanza nell’economia del futuro.
A Verona, infatti, ha sottolineato il presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico: “Saranno presenti numerosi fondi di investimento provenienti da Stati Uniti, Asia ma anche dall’Europa e dall’Italia. L’obiettivo è lavorare su nuovi modelli di business reattivi all’espansione economica della Grande Eurasia”. Non solo. All’XI Forum Economico Eurasiatico entra per la prima volta anche l’agroindustria, con un panel organizzato in collaborazione con la Fao. Obiettivo: analizzare e rispondere alla sfida che vede la popolazione mondiale raggiungere i 9,8 miliardi di persone entro il 2050 con il fabbisogno della produzione alimentare in impennata del 70%. Tra i nuovi focus anche quello riservato alla case history francese. Nel ranking globale, infatti, il Paese transalpino è tra i primi 10 in termini di PIL e uno dei motori principali dell’economia globale grazie alle sue imprese in pole position nei settori dei mezzi di trasporto aereo e terrestre, energia, farmaceutica, prodotti agricoli e di lusso.
Sul fronte delle presenze, la prima giornata dell’XI Forum Economico Eurasiatico, oltre al vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, vedrà la partecipazione, tra gli altri di: Federico Sboarina, sindaco di Verona; Romano Prodi, presidente Fondazione per la Collaborazione tra i popoli; Antonio Fallico, presidente Conoscere Eurasia e Banca Intesa Russia; Igor Sechin, presidente e ceo Rosneft; Jin Xiaoming, Honorary Chairman Steering Committee of ITTN, Former Director of Department of International Cooperation China Ministry of Science and Technology (MOST); Alfred Von Liechtenstein, Chairman of the Advisory Board International Peace Foundation; Ram Madhav, National General Secretary of Bharatiya Janata Party (BJP), director India Foundation; Stefano Manservisi, direttore generale Cooperazione internazionale e sviluppo Commissione Europea; Grigory Rapota, segretario di Stato Russia-Bielorussia; Aleksander Shokin, presidente Unione degli Industriali e degli imprenditori della Russia; George Tsipras, capo Ufficio economico del Primo ministro (Grecia); Tatiana Valovaya, ministro dell’Integrazione e della Macroeconomia Commissione Economica Eurasiatica; Elena Burmistrova, direttore generale Gazprom Export; Mattia Fantinati, sottosegretario ministero Pubblica amministrazione.; Veronica Nikishina, ministro del Commercio della Commissione Economica Eurasiatica; Johan Vanderplaetse, presidente Associazione Business europeo; Vladimir Chizhov, rappresentante permanente della Russia presso l’UE; Sergey Razov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia e Mehdi Sanai, Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran in Russia. I lavori proseguiranno poi venerdì 26 ottobre con: Michele Geraci, sottosegretario ministero Sviluppo economico; Vladimir Chubar,presidente Credit Bank of Moscow; Alessandro Decio, ceo e direttore generale Sace; Mauro Micillo, Head of corporate ad investment banking division Intesa Sanpaolo; Henry B Won, Shangai Jz Equity Investment Fund Management Partnership; Christophe Fontaine, direttore generale Idemia e presidente dei Consigli di imprese Francia-Uzbekistan, Francia-Tadgikistan e Francia-Kirghizia di Medef International; Fréderic Sanchez, ceo Fives e presidente Medef International; Marco Alverà, Ad SNAM; Gregorio De Felice, chief Economist Intesa Sanpaolo; Jeong Young Kyoon, Ceo Heerim Architects & Planners (Corea del Sud); Sergey Khramagin, direttore generale GTLK; Mehmet Ögütçü, chairman Bosphorus Energy Club (Turchia); Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria; Pino Musolino, presidente Autorità Sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale; Evgeniy Babich, head of Information Technology Department, Ministry of Agriculture and Food of the Republic of Belarus; Gerardo Caffini, co-fondatore Caffini S.p.A; Marat Dusaev, direttore Agroinnovazioni (Russia); Paolo Marchesini, International Government & Industry Affairs manager Corteva Agriscience; Sebastiano Musumeci, presidente Regione Sicilia; Oded Shoseyov, Full Professor The Robert H. Smith Institute of Plant Sciences and Genetics in Agriculture (Israele); Chiara Appendino, sindaca di Torino; Vartan Dilanian, direttore generale Accenture Russia; Salvo Pugliese, sindaco di Catania; Alessandro Profumo, Ad Leonardo; Andrey Sychev, primo vicedirettore Dipartimento IT Security Banca Centrale Federazione Russa; Delgermaa Banzragch, Ambasciatrice della Mongolia nella Federazione Russa; Pasquale Terracciano, Ambasciatore d’Italia nella Federazione Russa.
L’XI Forum Economico Eurasiatico di Verona è organizzato in partnership con Intesa Sanpaolo; Rosneft; Gazprombank; Credit Bank of Moscow; Region – Group of Companies; Visa Handling Services; in collaborazione con Banca Intesa Russia; Pirelli; Coeclerici; Assicurazioni Generali Italia; Accenture; S7 Profi e con il supporto di AEB – Association of European Business; ITTN – International Technology Transfer Network.