Dopo il fallimento del referendum per il passaggio dal Piemonte alla Lombardia della provincia del Verbano Cusio Ossola ad esultare per il mancato raggiungimento del quorum è ovviamente il governatore della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che come riportato da La Stampa ha dichiarato:”La comunità del Vco ha dimostrato saggezza e responsabilità respingendo una proposta illusoria che avrebbe messo seriamente a rischio le certezze e quindi le prospettive di quella provincia, nonostante qualche intervento un po’ scomposto del mio collega e amico Fontana”. Il governatore dem ha aggiunto:”Per noi comunque questo risultato rappresenta un incentivo in più per andare avanti con gli impegni che ci siamo assunti e che stiamo già concretizzando. Infine rinnovo l’appello al Consiglio regionale perché modifichi la legge elettorale garantendo alle comunità più piccole certezza di rappresentanza”. (agg. di Dario D’Angelo)
NIENTE QUORUM
La Provincia del Verbano Cusio Ossola resta in Piemonte. Questo il responso del referendum con cui ai 143.375 mila aventi diritto (di cui oltre il 10% residenti all’estero) veniva chiesto di esprimersi sull’eventuale “trasloco” della provincia del Vco in Lombardia. Alla fine per conoscere il risultato della consultazione non è stato necessario attendere neanche le operazioni di scrutinio: troppo bassa l’affluenza, ferma al 33,22% e dunque ben al di sotto della soglia del quorum al 50% più uno. Ed è un premio di consolazione vano per i sostenitori del passaggio del Verbano Cusio Ossola alla Lombardia il fatto che lo spoglio abbia attestato la vittoria netta dei Sì (82,93%) rispetto ai No (17,07%). Di fatto dalla provincia del Vco è arrivato un segnale forte da parte di chi ha deciso di disertare le urne, evidentemente ben consapevole che il modo giusto per esprimere dissenso e “sabotare” il referendum era quello di restare a casa. (agg. di Dario D’Angelo)
AFFLUENZA AL 27,28% ALLE 19
Quando le sezioni scrutinate sono ormai concluse, l’affluenza alle ore 19 si conferma piuttosto bassa per poter sperare in un raggiungimento del quorum da parte dei “pro distacco” dal Piemonte del VCO. Il dato è piuttosto scarso e resta al 27,28%: l’impresa per poter giungere al quorum ed eventualmente vedere trionfare il Sì sembra sempre più in salita. Di fatto, quanto avverrà questa sera dopo la chiusura dei seggi alle ore 23 sarà un referendum “nel” referendum: la Lega locale puntava tutto sul distacco dal Piemonte per giungere in Lombardia, ma se dovesse fallire è chiaro che verrebbe ridimensionata l’aspirazione “secessionista” del Centrodestra locale in una provincia molto particolare come il Verbano Cusio Ossola. Secondo deputata di Forza Italia, Mirella Cristina, la vera soluzione sarebbe però un’altra che non prevede alcuna secessione: «ottenere una Zona Economica Speciale restando parte del Piemonte». Si scoprirà anche questo stasera, se l’avrà vinta l’area “morbida” del Cdx oppure no.. (agg. di Niccolò Magnani)
AFFLUENZA H12 AL 10%
Alle ore 12 l’affluenza al Referendum sul VCO è stata decisamente bassa: sono stati circa il 10% degli aventi diritto al voto ad recarsi alle urne per esprimere il proprio parere: come nota Repubblica, se anche tutti 14.300 elettori che sono andati a votare questa mattina avessero messo la “X” sul “SÌ”, ora si dovrebbe attendere che anche altri 57mila seguano lo stesso “esempio” entro la chiusura dei seggi di questa sera. Insomma, con il “doppio quorum” imposto dal Referendum sul Verbano Cusio Ossola “verso la Lombardia” (voto valido se si reca a votare la metà più uno dei votanti, ma è anche necessario che il “sì” sia votato dalla metà più uno degli aventi diritto al voto, cioè 71.689) si fa molto più complicata la partita dei “pro-secessione” dal Piemonte. L’attesa ora è tutta incentrata verso l’affluenza delle ore 19 quando forse si avrà un polso molto più importante sulla possibilità o meno del raggiungimento del quorum. (agg. di Niccolò Magnani)
SARÀ “SECESSIONE” DAL PIEMONTE?
“Volete che il territorio della Provincia del Verbano Cusio Ossola sia separato dalla Regione Piemonte per entrare a far parte integrante della Regione Lombardia?“. E’ questo il quesito del referendum che si terrà oggi, domenica 21 ottobre, con seggi aperti dalle 7 alle 23 e che deciderà sulle sorti del Vco. A rispondere a questa domanda potranno essere in 143.375 mila (di cui oltre il 10% residenti all’estero) ma affinché un eventuale “trasloco” dal Piemonte alla Lombardia sia valido occorrerà fare i conti con il quorum: dunque dovranno verificarsi due condizioni, la vittoria dei “Sì” e la partecipazione del 50% più uno dei votanti. Come ricordato da Sky Tg24, si tratta della prima consultazione consultiva in Italia per il cambio di Regione di una Provincia. Al referendum odierno si è arrivati dopo aver raccolto 5200 firme per avviare l’iter della consultazione, che costa 350mila euro. Dopo il via libera della Cassazione, arrivato a luglio del 2018, ad agosto il Cdm ha fissato la data del referendum.
REFERENDUM VERBANO CUSIO OSSOLA: LE RAGIONI STORICHE E POLITICHE
Ma quali sono i motivi che hanno portato la popolazione del Verbano Cusio Ossola ad interrogarsi sull’opportunità di restare o meno nel Piemonte? Intanto, come ricorda Sky Tg24, ci sono ragioni storiche, dal momento che questo territorio di 2.255 chilometri quadrati, nato nel 1992 dallo scorporo di 77 Comuni prima appartenenti alla provincia di Novara, fino al 1743 faceva parte del ducato lombardo: poi finì sotto al Piemonte per il trattato di Worms. Più che la storia, però, adesso è soprattutto l’attualità a destare preoccupazione in un territorio che ha pagato la deindustrializzazione, con migliaia di posti di lavoro persi in particolare nell’Ossola e nel Verbano e con la crisi del casalingo nel Cusio. I numeri di questa provincia, se rapportati con quelli della Regione Piemonte, non sono incoraggianti: il reddito pro capite è stimato in 17.800 euro, contro i 21 mila della media regionale. La disoccupazione resta però al di sotto della media del Piemonte: 6,8% contro il 9,1%. Il motore principale dell’economia del territorio resta in ogni caso il turismo: nel 2017 le presenze registrate tra i laghi e le montagne del luogo sono state un milione e 100mila, ovvero il 22% di tutto il Piemonte.
REFERENDUM VERBANO CUSIO OSSOLA: LEGA CONTRO PD
Seppur a livello locale, con il referendum del Verbano Cusio Ossola sul passaggio dal Piemonte in Lombardia si riproprone la contrapposizione che abbiamo imparato a conoscere su scala nazionale tra Lega e Pd. Tra i promotori della consultazione, e dunque tra i sostenitori del Sì al “trasloco” del Vco c’è il leghista Valter Zanetta, presidente del Comitato promotore, che dice:”Ora o mai più: dobbiamo agganciarci al motore economico lombardo”. Secondo Zanetta, infatti, sono inequivocabili i vantaggi del passaggio in una Regione “che ha uno dei Pil più alti d’Europa e che è il motore dell’Italia, rispetto al Piemonte il cui bilancio in rosso continuerà a penalizzare anche le province”. Non la pensa così il vicepresidente della Regione, l’ex sindaco e uomo forte del Pd verbanese Aldo Reschigna, secondo cui “la forza del Piemonte è la diversità dei suoi territori: il Vco deve trovare la sua identità“. Ma ormai la parola passa agli elettori del Verbano Cusio Ossola: Piemonte o Lombardi? A voi l’ardua sentenza…