Dopo le polemiche derivate dalle battute di Beppe Grillo sull’autismo e la sindrome di Asperger durante Italia 5 Stelle, il fondatore del M5s replica sul proprio profilo Facebook:”Non è certo la prima volta, le mie parole vengono rese strumenti, amplificatori speciali per sorde orecchie benpensanti. Sorde, con tutto il rispetto per chi ha problemi di udito”. Secondo Grillo “chi soffre, chi vede le sue prospettive sempre più ridotte, ha bisogno di risposte e certo non di strumentalizzazioni”, perciò dice:”Non vi lasciate strumentalizzare da chi ha perso il sostegno in cabina elettorale senza mai avere riflettuto su quanto di buono avrebbe potuto per il suo paese”. Il comico genovese dunque non chiede scusa come in molti avrebbero potuto aspettarsi:”Vi sono vicino, anche ai prossimi, magari i portatori sani ipocondria di…davvero pensate che un comico debba fare lo slalom del vocabolario? Non esiste il politically correct nel mio mestiere, se vuoi essere davvero un comico. Continuerò ad utilizzare metafore e continuerò ad esservi vicino”. (agg. di Dario D’Angelo)
L’INTERVENTO DEL MINISTRO GRILLO (GIULIA) SULLE BATTUTE DI GRILLO (BEPPE)
Grillo risponde alle polemiche scoppiate dopo le battute sulla sindrome di Asperger e l’autismo. Non si tratta di Beppe, che quelle critiche le ha provocate, ma Giulia, ministro in quota Movimento 5 Stelle della Salute. Non è apparso casuale il fatto che oggi la pentastellata abbia lanciato la campagna «Da vicino nessuno è normale» per superare, come dice il ministro, il pregiudizio sul disagio mentale. I più maliziosi hanno intravisto nel post che Giulia Grillo ha pubblicato sui social una stoccata al garante del Movimento 5 Stelle. «Non sono con voi ad #Anci2018 ma il #ministerodellaSalute c’è e chiedo a tutti i sindaci di passare al nostro stand per aiutarci nella campagna di sensibilizzazione #NESSUNOènormale, per superare il pregiudizio sul disagio mentale. Grazie sindaci e buona assemblea. #40ssn». Questo il post che ha pubblicato il ministro Giulia Grillo e che potete visualizzare cliccando qui. (agg. di Silvana Palazzo)
FARAONE, “FAI SCHIFO VIGLIACCO”
Non si placa la bufera nei confronti del fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. In occasione della kermesse grillano al Circo Massimo di Roma, l’ex comico ha rilasciato delle dichiarazioni sugli autistici a dir poco imbarazzanti. Probabilmente Grillo non intendeva offendere nessuno, ma le sue parole sono risultate essere completamente inappropriate e fuori luogo. Durissima la replica da parte di moltissimi esponenti politici, in particolare dell’ala del Partito Democratico, come ad esempio Davide Faraone, senatore siciliano, che ha utilizzato il proprio profilo Twitter per rispondere a Grillo: «Caro Beppe Grillo – scrive sul noto social network l’esponente Dem – ieri deridevi le persone autistiche e al Circo massimo sghignazzavano. Non c’è niente da ridere, sei un vigliacco». Faraone si è sentito particolarmente tirato in causa avendo lui stesso una figlia autistica. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BUFERA CONTRO GRILLO
“Uno schifo”: dopo Matteo Renzi, altri esponenti del Partito Democratico hanno apostrofato in tal modo le battute di Beppe Grillo sull’autismo di ieri dal palco del Circo Massimo, nel corso dell’evento Italia 5 Stelle. I dem si sono scagliati contro il comico genovese e nelle ultime ore sono giunti nuovi attacchi, a partire da quello di Caterina Coppola: “Se sali sul palco della convention del tuo partito per attaccare chi, sostanzialmente, ti avversa, chiamandolo “autistico”, allora come comico fai certamente pena. Ma come essere umano fai schifo”. Anche Dario Stefanò, senatore del Pd, ha twittato contro il fondatore del Movimento 5 Stelle: “Hai fatto lo sciacallo con chi soffre di #autismo. Solo per strappare una claque. #Grillo fai pena. Sei un delinquente.”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IRA PD
Partito Democratico e associazioni sul piede di guerra: le battute di Beppe Grillo a Italia 5 Stelle su autismo e sindrome di Asperger hanno mandato su tutte le furie parecchie persone. Matteo Renzi è stato durissimo, “mi fai schifo”, ma nelle ultime ore si sono moltiplicate le reazioni dal mondo dem: “Beppe Grillo all’adunata dei #M5s ha deriso chi soffre di #autismo. Umana pietà per questo piccolo uomo, che se avesse un briciolo di coscienza dovrebbe correre a chiedere scusa in ginocchio”, il tweet di Antonio Misiani. Come Matteo Renzi, Teresa Bellanova ha evidenziato: “Deride i bambini autistici. Parla di bambini violentati dagli anziani. Insulta chiunque dinanzi ad una piazza che trova divertenti queste parole orrende. Con tutta franchezza vi dico che a me fa schifo questo tipo di linguaggio e i messaggi tremendi che si porta dietro. #Grillo”. “Non c’è da ridere, sei un vigliacco” il commento di Davide Faraone. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GRILLO NELLA BUFERA
Bufera su Beppe Grillo per le battute sull’autismo e la sindrome di Asperger. Sono insorte diverse comunità di persone affette da questi disturbi, ma anche il mondo della politica ha fatto sentire la sua voce. Matteo Renzi ha criticato durante il garante del Movimento 5 Stelle dopo l’intervento a Italia 5 Stelle, la kermesse che si è tenuta al Circo Massimo di Roma. «Beppe Grillo al raduno del M5Stelle ha attaccato Mattarella, Macron, l’opposizione. E tutti hanno reagito, giustamente. Ma poi ha fatto peggio: ha preso in giro chi soffre di autismo. Insultare un bambino autistico è peggio di insultare un Presidente. Beppe Grillo, fai schifo», ha scritto su Twitter l’ex premier. Ma cosa ha detto Grillo? Nel suo intervento ha spiegato che questa in quest’epoca si soffre di «malattie nevrotiche» e poi ha affermato: «Siamo pieni di autistici, l’autismo è la malattia del secolo». Poi fa un esempio: «È pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger, che è quella sindrome di chi parla in quel modo e non capisce che l’altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c’entrano un ca..o con quello che stanno dicendo, e hanno quel tono sempre uguale. È pieno di psicopatici».
BEPPE GRILLO E LE BATTUTE SU AUTISMO E SINDROME DI ASPERGER
Se si analizzassero le dichiarazioni di Beppe Grillo, si troverebbero diversi motivi per ritenerle gravi e di cattivo gusto. Prendiamo, ad esempio, l’ultima frase, con la quale ha messo sullo stesso chiamo gli psicopatici con chi soffre di autismo. Già questo basterebbe per giustificare le dure reazioni che si stanno levando in queste ore. E infatti sulla pagina Facebook “Per noi Autistici” è stata pubblicata una lettera scritta da una persona che soffre della sindrome di Asperger. «Non è bello prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno. Proprio tu… Dovresti sapere che chi ha un figlio autistico già deve ogni istante combattere perché il figlio non sia discriminato, non debba subire lo scherno di chi non capisce che proprio quel suo “non capire” non è dovuto a cattiveria ma a un suo modo d’essere, al suo “cervello diverso”». Sulla pagina dell’associazione per i diritti delle persone affette da autismo, scrive ancora che suscitare la risata della folla sulla malattia è ingeneroso, «soprattutto da parte di chi dovrebbe ben conoscere cosa sia l’autismo». Nella missiva specifica che non si tratta di essere grillini o meno, «è questione di civiltà». E «se un leader politico arringa la folla sul disprezzo degli autistici torniamo indietro di anni luce». Eppure quando M5s era all’opposizione Grillo diceva tutt’altro: «Niente soldi per le famiglie con bimbi autistici», scriveva come titolo di un post che è stato nel frattempo rimosso.