Se la classifica piloti della Formula 1 non lascia più dubbi sul trionfo finale di Lewis Hamilton, al quale manca solo la matematica certezza della conquista del Mondiale, si annuncia bollente la lotta per il terzo posto fra Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas. Il Gran Premio degli Stati Uniti ha visto il ritorno alla vittoria di Raikkonen dopo cinque anni e mezzo, una vittoria che ha portato a Kimi anche il sorpasso sul connazionale Bottas al terzo posto del Mondiale Piloti. Adesso dunque Raikkonen ha 221 punti contro i 217 di Bottas: appena quattro lunghezze di differenza dopo 18 Gp già disputati, davvero nulla, un equilibrio che purtroppo manca nel duello al vertice fra Hamilton e Sebastian Vettel ma che potrebbe portare una gioia alla Ferrari, magari anche per tenere aperto il più possibile il Mondiale Costruttori, o almeno per regalarsi un bel finale di stagione dopo avere sfatato il tabù Austin, dove la Ferrari non aveva mai vinto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
HAMILTON RINVIA LA FESTA
Lewis Hamilton non si laurea campione del mondo di Formula 1 al termine del Gran Premio degli Stati Uniti 2018, ma a questo punto è solo questione di tempo: l’inglese giunge terzo suil traguardo e guadagna appena 3 punti in classifica piloti su Sebastian Vettel che nel finale sorpassa Valtteri Bottas, dunque il vantaggio sale a 70 punti con tre gare al termine. Significa dunque che nel prossimo Gran Premio Hamilton potrebbe addirittura perdere 20 punti da Vettel per vincere il titolo, e gli va bene così; trionfa invece Kimi Raikkonen che non vinceva un Gran Premio dai tempi della Lotus, e ad Austin si prende invece il successo e il controspasso a Bottas (quinto appunto) come terzo della classifica mondiale. Rimonta pazzesca di Max Verstappen che da diciottesimo arriva secondo, stabilendo un nuovo record; prova solita delle due Renault e anche delle Force India. (agg. di Claudio Franceschini)
LA LOTTA PER IL TERZO POSTO
Se ovviamente il tema caldissimo quando si parla della classifica dei piloti di Formula 1 per il Mondiale 2018 è il duello tra Hamilton e Vettel, anche alla vigilia del Gp degli Stati Uniti 2018 appare comunque molto interessante seguire la lotta per la medaglia di bronzo di questa intensa stagione. Ecco quindi che pure ad Austin si accenderà la lotta tra seconde guide e quindi tra il ferrata Kimi Raikkonen e l’uomo della Mercedes Valtteri Bottas, tra l’altro pure connazionali. La graduatoria prima della prova di Austin vede in vantaggio proprio Bottas con 207 punti e un vantaggio di 11 leghe sullo stesso Raikkonen: eppure è stato proprio il ferrarista a trovare la prima fila in griglia, sia pure alla seconda piazza, mentre il connazionale e avversario partirà solo dalla terza casella. Come al solito solo la pista ci darà il verdetto e a breve assisteremo pure allo spegnimento dei semafori del Gp degli Stati Uniti 2018. (agg Michela Colombo)
LA LOTTA NELLE RETROVIE
Considerando ora non la testa ma le retrovie della classifica del mondiale piloti della Formula 1 alla viiglia del Gp degli Stati Uniti 2018, vediamo bene che in vista della prova di Austin, tra le ultime in calendario, è lotta aperta per il ruolo di migliore tra i piccoli. Esclusi infatti nomi grandi di questa stagione, da Hamilton a Vettel fino a Ricciardo, vediamo bene che troviamo 3 piloti in lotta per il settimo piazzamento della graduatoria. Ecco quindi che a pari punti, ovvero 53, vediamo qua Perez della Force India, Magnussen della Haas e Hulkenberg della Renault, tutti in lotta per essere il “best of the rest” della stagione 2018 della Formula 1. La lotta a tre però poi ad Austin potrebbe anche diventare a 4: ecco che appena alle spalle del trittico vediamo a quota 50 punti Fernando Alonso che pur su una McLaren ben lontana dal suo glorioso passato, continua a far divertire i propri fan. La sfida quindi in fondo in pista ad Austin si annuncia infuocata: chi oggi avrà la meglio? (agg Michela Colombo)
IL MONDIALE PILOTI
La classifica del Mondiale di Formula 1 che volto assumerà al termine del Gran Premio degli Usa? La gara di Austin sarà la diciottesima del Mondiale 2018 di Formula 1, che è sempre più vicino al proprio epilogo: la classifica del Mondiale Piloti così come pure la classifica del Mondiale Costruttori sono ormai delineate. Per la Ferrari le speranze sono ridotte al lumicino, perché Sebastian Vettel si ritrova addirittura a 67 lunghezze di ritardo dal grande rivale Lewis Hamilton nella classifica Piloti, la quale vede al comando Hamilton con 331 punti davanti a Vettel che ne ha 267. Uno scenario che sarebbe sembrato quasi impossibile a fine agosto, quando la Ferrari e Vettel dopo la bellissima e indiscutibile vittoria di Spa Francorchamps sembravano avere il vento in poppa, nonostante già in precedenza ci fossero state alcune vittorie buttate via, in particolare in Germania e in Ungheria. A Monza Maranello ha sprecato alla domenica un sabato da favola, mentre da Singapore in poi la Mercedes è tornata a dominare come non le succedeva da tempo, così si è creato questo baratro di 67 punti dal quale è ormai impossibile riuscire ad uscire. Infatti Hamilton sarà campione del Mondo già questa sera ad Austin se saprà portare il suo vantaggio a 75 punti, guadagnando cioè altre 8 lunghezze su Vettel: questo accadrebbe ad esempio con una vittoria di Lewis e Seb al massimo terzo, oppure con Hamilton secondo e Vettel al massimo quinto. La verità è che il verdetto potrà anche essere rimandato, ma di certo non evitato. Dietro ai due big, ecco il duello tutto finlandese tra Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas per il terzo posto: la forza mostrata dalla Mercedes nelle ultime gare ha causato anche il sorpasso di Valtteri su Kimi, con Bottas ora terzo a 207 punti contro i 196 di Raikkonen. Max Verstappen sta invece vincendo il duello con Daniel Ricciardo per il quinto posto e la supremazia in casa Red Bull: ad oggi, 173 punti per l’olandese e 146 per l’australiano.
LA CLASSIFICA COSTRUTTORI
Nel Mondiale Costruttori il discorso è lo stesso, con la Ferrari che vede sempre più lontana la Mercedes, sebbene dal punto di vista tecnico quest’anno Maranello abbia fatto passi da gigante e spesso si è dimostrata anche più forte di Stoccarda. I numeri però sono impietosi dopo il prepotente ritorno della Mercedes nelle ultime tre gare e un ennesimo trionfo per la scuderia anglo-tedesca è ormai all’orizzonte: la Mercedes è al comando con 538 punti, mentre la Ferrari è seconda a quota 460, dunque ci sono 78 lunghezze di differenza, che pesano meno dei 67 punti di distacco fra i Piloti, ma sono di fatto ormai incolmabili per la Ferrari. Inutile fare ancora una volta l’elenco dei (tanti) rimpianti, l’importante a questo punto è finire la stagione nel migliore dei modi, magari cominciando col vincere ad Austin, dove il Cavallino Rampante non è mai riuscito a trionfare. Il terzo incomodo Red Bull, adesso a quota 319 punti, può sempre dare fastidio, ma alla lunga è stato palesemente inferiore ai due colossi e può semplicemente agire appunto da terzo incomodo. Ancora più lontani tutti gli altri, tra cui la Force India che a Spa è dovuta ripartire da zero a causa del cambio di proprietà: per il prezioso quarto posto potrebbe dunque essere un duello fra la Renault e la Haas-Ferrari, sul quale peserà magari anche l’esito del ricorso della Haas contro la squalifica di Romain Grosjean a Monza, che ha privato per il momento il team americano di un preziosissimo sesto posto.
CLASSIFICA PILOTI
1. Lewis Hamilton (Mercedes) 346
2. Sebastian Vettel (Ferrari) 276
3. Kimi Raikkonen (Ferrari) 221
4. Valtteri Bottas (Mercedes) 217
5. Max Verstappen (Red Bull) 191
6. Daniel Ricciardo (Red Bull) 146
7. Nico Hulkenberg (Renault) 61
7. Kevin Magnussen (Haas) 55
7. Sergio Pérez (Force India) 54
11. Esteban Ocon (Force India) 53
10. Fernando Alonso (McLaren) 50
12. Carlos Sainz Jr. (Renault) 45
13. Romain Grosjean (Haas) 31
14. Pierre Gasly (Renault) 28
15. Charles Leclerc (Sauber) 21
16. Stoffel Vandoorne (McLaren) 8
17. Lance Stroll (Williams) 6
17. Marcus Ericsson (Sauber) 6
19. Brendon Hartley (Toro Rosso) 2
20. Sergej Sirotkin (Williams) 1
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. Mercedes 563
2. Ferrari 497
3. Red Bull 337
4. Renault 106
5. Haas 86
6. McLaren 58
7. Force India 48*
8. Toro Rosso 30
9. Sauber 27
10. Williams 7
* cancellati i punti costruttori ottenuti fino al Gran Premio d’Ungheria