Lewis Hamilton non si laurea campione del mondo 2018 di Formula 1, e dunque dovrà aspettare eventualmente la prossima gara: l’inglese chiude al terzo posto il Gran Premio degli Stati Uniti, alle spalle di Kimi Raikkonen e Max Verstappen, ma soprattutto guadagna solo tre punti su Sebastian Vettel che nel finale sorpassa anche Valtteri Bottas. Dunque, Hamilton sale a quota 346 punti ma Vettel si porta a 276: la differenza è di 70 punti e continua ad aumentare, ma con tre gare da correre non è ancora sufficiente all’inglese della Mercedes per bissare il titolo dell’anno precedente e portarsi a 5 campionati vinti. In Messico però Hamilton avrà bisogno di ancora meno rispetto ad Austin: ovvero, guadagnare appena 5 punti su Vettel. Significa che l’inglese sarà campione del mondo vincendo la gara e senza doversi preoccupare del piazzamento del tedesco, con il secondo posto dovrebbe sperare in un Vettel non oltre la quarta posizione e con il gradino più basso del podio per Hamilton il titolo mondiale arriverebbe con Vettel dal quinto posto in giù. Staremo a vedere… (agg. di Claudio Franceschini)
VERSO IL GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI
Sta per prendere il via il Gran Premio degli Stati Uniti 2018 di Formula 1: sul Circuito delle Americhe si corre dal 2012, e su questa pista il monologo di Lewis Hamilton è stato pazzesco. A Austin infatti il pilota della Mercedes ha trionfato in cinque delle sei occasioni utili: una volta, nel 2012, sulla McLaren e nelle altre quattro, consecutive e con striscia aperta, sulla Mercedes. Solo un pilota è riuscito a spezzare l’egemonia del possibile campione del mondo 2018: ovviamente Sebastian Vettel, in quel magico 2013 nel quale, con la Red Bull, aveva vinto le ultime nove gare della stagione cannibalizzando il Mondiale di Formula 1. Oggi dunque Hamilton ha un motivo in più per essere fiducioso: ha la possibilità di chiudere i conti e ottenere il suo quinto titolo su una pista che conosce alla perfezione e dove ha dominato in lungo e in largo, anche in due stagioni nelle quali il campionato mondiale è andato ai suoi rivali. Staremo a vedere dunque, ma adesso la parola passa alla pista e al Gran Premio degli Stati Uniti 2018 di Formula 1, che finalmente comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
LA QUINTA MERAVIGLIA
Ci avviciniamo sempre di più al Gran Premio degli Stati Uniti 2018, quello che potrebbe consegnare a Lewis Hamilton il quinto titolo mondiale di Formula 1: il primo, il britannico lo aveva conquistato al volante della McLaren nel 2008, un finale thrilling con Felipe Massa che aveva tagliato il traguardo da campione del mondo ma Hamilton che all’ultima curva aveva sorpassato Timo Glock prendendosi quel punto necessario a tenere alle spalle il brasiliano della Ferrari. Gli altri tre titoli, il pilota inglese li ha ottenuti con la Mercedes: grandi duelli con Nico Rosberg, battuto soltanto all’ultima gara nel 2014 e poi in lotta anche con Sebastian Vettel per il secondo posto l’anno seguente. Il tedesco ha poi trionfato nel 2016, facendo capire a tutti di essere uno straordinario pilota; si è poi ritirato e dunque Hamilton ha dovuto vedersela ancora con Vettel in maniera diretta, ma il pilota della Ferrari non è riuscito a confermare tutto il suo potenziale, la Mercedes ha dimostrato di essere una macchina superiore e il britannico ha trionfato ancora. Oggi, a Austin, potrebbe finalmente arrivare il quinto titolo mondiale, quarto con questa straordinaria scuderia. (agg. di Claudio Franceschini)
LA STRISCIA DI SUCCESSI
Lewis Hamilton può laurearsi campione del mondo di Formula 1 nel corso del Gran Premio degli Stati Uniti 2018: una possibilità che si è aperta grazie alla straordinaria striscia di vittorie che il britannico ha aperto dopo il secondo posto di Spa, quando sembrava che Vettel potesse aspirare a ottenere un alloro che gli manca dal lontano 2013. Hamilton invece ha deciso di rompere gli indugi: ha vinto a Monza, Singapore, Russia e Giappone ottenendo un poker che lo ha portato a nove successi stagionali. Per contro, Sebastian Vettel nel corso di questo periodo ha centrato due terzi, un quarto e un sesto posto: un totale perciò di 50 punti, esattamente la metà. Non solo: le cose sono drasticamente cambiate in quel maledetto incidente di Vettel che, solo al comando del Gran Premio di Germania, si è distratto andando a sbattere contro le protezioni, lanciando Hamilton alla vittoria e facendosi fuori da solo: il tedesco aveva vinto a Silverstone in casa del rivale, da allora l’inglese della Mercedes ha vinto sei gare su sette con un totale di 168 punti, Vettel ha trionfato solo in Belgio ottenendo 93 punti. Una bella differenza… (agg. di Claudio Franceschini)
I RECORD DELL’INGLESE
Nella combinazione dei punti utili a Lewis Hamilton per battere Sebastian Vettel e vincere già oggi il titolo di campione del mondo di Formula 1, abbiamo detto che l’inglese è favorito anche dal fatto di aver vinto più gare rispetto al tedesco della Ferrari: l’inglese ha infatti vinto 9 gare contro le 5 di Vettel, e mancando quattro gare al termine della stagione il tedesco della Ferrari potrebbe soltanto agganciare il grande rivale. Vanno però considerati altri due aspetti della vicenda: il primo è relativo al fatto che un Hamilton capace di guadagnare 8 punti nel Gran Premio degli Stati Uniti impedirebbe a Vettel di vincere, e dunque il tedesco avrebbe poi solo tre gare con le quali si porterebbe al massimo a 8 successi, ad ogni modo restando dietro al britannico. Il secondo aspetto è che in questo momento, anche a parità di vittorie, Hamilton sarebbe davanti: si andrebbero a contare i piazzamenti, e il campione del mondo in carica al momento ha tre secondi posti contro i due di Vettel. Nell’ipotetico calcolo che abbiamo stilato nessuno dei due si migliorerebbe da questo punto di vista, e dunque un motivo in più per avvicinare Hamilton al quinto titolo. (agg. di Claudio Franceschini)
GP DI AUSTIN DECISIVO
Nel corso del Gran Premio degli Stati Uniti 2018, potremmo avere il campione del mondo di Formula 1: i 67 punti di vantaggio sono sufficienti a Lewis Hamilton, che ancora una volta scatterà dalla pole position, di ottenere il quinto titolo con tre gare di anticipo. L’enorme margine che il britannico della Mercedes si è preso non autorizza Sebastian Vettel a voli pindarici: in questo momento infatti il tedesco, peraltro penalizzato sulla griglia di partenza e dunque subito costretto a inseguire, deve sperare soltanto in un mezzo miracolo per tornare a festeggiare un Mondiale di Formula 1 a cinque anni dall’ultimo, e la sensazione è che se non sarà ad Austin sarà comunque nelle prossime gare che Hamilton farà trionfare la Mercedes per il quinto anno consecutivo. A oggi infatti all’inglese serve guadagnare 8 punti su Vettel per festeggiare oggi: in questo modo il tedesco potrebbe ancora agganciare il grande rivale al termine della stagione, perché sarebbe a -75 con tre gare da disputare (la vittoria porta in dote 25 punti) ma a parità di punti conta il numero di Gran Premi vinti e, poiché Hamilton comanda per 9 contro 4, il tedesco non avrebbe più l’occasione per sorpassarlo. Dunque, Vettel deve sperare di contenere il distacco oppure, ancora meglio, guadagnare punti per tenere viva la corsa.
HAMILTON CAMPIONE DEL MONDO SE…
Dunque, calcoliamo: se a Lewis Hamilton servono 8 punti per vincere già oggi il titolo Mondiale di Formula 1, significa che in caso di vittoria dovrebbe sperare che Vettel non arrivi più su del terzo posto, cosa che gli darebbe ulteriori 10 lunghezze di margine. Con l’inglese secondo il grande rivale della Ferrari dovrebbe limitarsi a prendere 10 punti, e dunque non dovrebbe arrivare oltre la quinta posizione; se invece il numero 44 della Mercedes dovesse finire il Gran Premio degli Stati Uniti sul gradino più basso del podio, Vettel non dovrebbe chiudere in una posizione migliore della settima, così da mettere altri 9 punti (sufficienti) in classifica. C’è poi il caso eventuale di un ritiro del tedesco: se andasse così allora Hamilton si potrà accontentare di giungere al traguardo al sesto posto, ottenendo gli 8 punti necessari a staccare il pass per il titolo mondiale. Una cosa è certa: soltanto l’inglese a questo punto può perdere il quinto alloro in carriera – quarto con la Mercedes – ed è anche per questo che a Vettel non resta che correre al massimo delle sue possibilità e poi sperare che in casa dei campioni del mondo succeda qualcosa di impensabile.