Raffaella Carrà: “Non è vero che l’Italia mi ha abbandonata”, la nota cantante ha rilasciato alcune battute ai microfoni di Storie Italiane per chiarire le polemiche degli ultimi giorni. Premiata in Spagna per essere “un’icona di libertà”, l’artista di Bologna ha sottolineato: “Io penso che essendo stata in Spagna varie volte, sia nato un rapporto affettivo profondo, a tal punto che mi innamorassi ogni giorno di più di questo Paese”. “Credo che sia importante anche il fatto che io sia italiana: noi abbiamo molti lati del nostro carattere che si somigliano”, ha sottolineato la Carrà; “Che gli italiani mi vogliano bene, lo so e io le amo tantissimo”. Angelo Perrone, presente in studio con Eleonora Daniele, ha evidenziato: “Non si voleva lamentare del fatto che l’Italia si sia dimenticata di lei”.
I COSTUMI DI RAFFAELLA CARRA’
“Rubò Luca Sabatelli a Loretta Goggi, dal 1978 fu vestita da lui” svela Perrone a proposito dei costumi di Raffaella Carrà, con il noto costumista che ha commentato: “Aveva un modo fantastico di parlare dei suoi vestiti: parlava in terza persona. Lavoravamo insieme per la Carrà, non è mai stata un oggetto da vestire, è stata una persona che ha collaborato con me e siamo stati sempre stati compagni nel fare i costumi”. L’Italia l’ha dimenticata? Questo il commento di Sabatelli: “Non tutti conoscono in Italia l’amore assoluto per la Carrà, non sono tante le donne così icone e così imitate come lei”. E Perrone poi rivela sui progetti della cantante bolognese: “A Natale torna con un disco dopo cinque anni di assenza, dedicato alle canzoni di Natale: l’anno nuovo credo che ci riserverà delle sorprese in Rai, credo che ci sarà un suo ritorno”.