La Juventus Under 23 non riesce a conquistare la terza vittoria casalinga consecutiva facendosi rimontare dal Siena sul 2 a 2. I bianconeri hanno sprecato l’immediato doppio vantaggio regalato dalle reti di Pereira e Mavididi che dopo nove minuti avevano già portato avanti di due gol la squadra di Zironelli che ha però subito la rimonta toscana firmata da Cianci, nel finale di primo tempo e di Aramu in avvio di ripresa. Il match parte immediatamente col vantaggio della Juventus che arriva già al 5′ con una velenosa punizione di Pereira che ha calciato da posizione defilata e si è insaccata direttamente in rete sorprendendo Contini coperto dalla mancata deviazione di Olivieri. Non passano nemmeno quattro minuti e al 9′ arriva già il raddoppio con Mavididi che, servito in area di rigore, ha segnato con un potente tiro che sembrava aver già chiuso la sfida. La Juventus però, forte del doppio vantaggio, abbassa un pò la tensione permettendo così agli ospiti di riorganizzarsi dopo la fulminea batosta e i toscani riescono ad accorciare le distanze in pratica alla prima occasione creata che arriva al 39′ quando Del Favero ha completamente sbagliato la presa alta su un calcio d’angolo, permettendo così al lesto Cianci di segnare con una deviazione volante in spaccata. Il gol sveglia un pò i padroni di casa che provano immediatamente a reagire al 43′ con Olivieri, la cui bella azione personale, è stata conclusa con un potente tiro che Contini è riuscito a bloccare in due tempi.
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LA RIPRESA
La ripresa si apre immediatamente col gol del pari firmato da Aramu al 47′ quando si è avventato sulla respinta della barriera calciando con potenza sotto l’incrocio dei pali l’imparabile conclusione del 2 a 2. Dopo il pareggio non succede molto perchè la Juventus, tramortita dalla rimonta non riesce più a costruire con lucidità il gioco dalle retrovie e gli ospiti si dimostrano comunque soddisfatti dalla parità raggiunta. Mister Zironelli prova a stravolgere la propria squadra effettuando tutte e cinque le sostituzioni a propria disposizione ma anche le forze fresche non riescono a cambiare l’inerzia dell’incontro che in pratica non registra emozioni fino all’87’ quando Bunino, servito da Kastanos, si è inventato un pregevole pallonetto da fermo che è uscito solamente dopo aver colpito la traversa.