In Inganno, il nuovo libro di Lilli Gruber, si parla molto di confini. Non è un po’ una contraddizione, oggi che le barriere dovrebbero estinguersi? Risponde a Che tempo che fa: “In realtà siamo tornati al punto di partenza. E’ una questione antistorica, oserei dire. Il Sudtirolo è un modello virtuoso: una provincia con molta autonomia, in pace con lo Stato centrale e aperta verso l’Europa”. Chi votano, in Trentino Alto-Adige? “A Bolzano la Lega; altrove si va più verso il centro. Salvini ha semplicemente rimpiazzato la Destra”. Poi accenna al suo mestiere: “Non è vero, come dice Trump, che le verità sono molteplici. Ci sono i fatti, e noi giornalisti lo sappiamo bene”. C’è una parte dell’Alto-Adige che è molto filo-austriaca. “Ma talvolta è una provocazione. Se tutti badano al loro interesse, non si va da nessuna parte. A me non importa niente della doppia cittadinanza: io mi sento una cittadina europea”. [agg. di Rossella Pastore]
LA VITA PRIVATA
Lilli Gruber è tra i grandi ospiti di Fabio Fazio e Che tempo che fa. Il volto di La 7 (già Rai Uno) si è lasciata andare ultimamente a un’intervista piuttosto intima, decisamente non in linea con il personaggio Gruber, così algido e poco incline a interviste del genere. Sulle pagine di Caffeinamagazine.it la Gruber ha parlato del suo grande amore, un francese conosciuto diverso tempo fa: “Mi sono sposata molto tardi, a circa quarantatré anni, perché fino a quel momento ero stata contraria al matrimonio, poi però mi sono innamorata follemente di lui e ho cambiato decisamente idea.” I due ancora oggi appaiono come una coppia solidissima, anche se la loro unione non è stata suggellata da dei figli: “Per avere dei figli bisogna anche avere al proprio fianco l’uomo giusto per farli e per me non è stato così. In ogni caso quello che si dice in giro sul mio conto sono tutte falsità. Non è affatto vero che non ho voluto fare figli per dare spazio alla mia carriera professionale. Sono menzogne.”
IL GRANDE AMORE DI LILLI GRUBER
Lilli Gruber, come abbiamo accennato in precedenza, ha dunque un grande amore di nazionalità francese. L’uomo si chiama Jacques Charmelot e sulle modalità del loro incontro la Gruber si è soffermata raccontando anche qualche particolare piuttosto piccante: “Io e Jacques ci siamo conosciuti a Baghdad e, devo essere sincera, né io né lui eravamo proprio liberissimi sentimentalmente. Lui non sapeva minimamente chi fossi. Comunque sia abbiamo avuto la forza di aspettarci, dopodiché è sorto un grande amore tra noi.” Continua Lilli Gruber: “E’ un francese, ma non è il classico francese insopportabile perché ha studiato negli U.S.A.. Anzi, devo dire che è un tipo molto simpatico e intelligente, soprattutto mi fa parecchio ridere e questo è importante perché delle volte posso essere davvero un tipo un po’ pesante.” Ecco finalmente svelato quindi quell’alone di mistero che gravita da sempre attorno alla figura di Lilli Gruber, la giornalista impassibile e dallo sguardo di ghiaccio di La 7, nonché uno dei volti più noti della televisione italiana da circa un trentennio a questa parte.
LILLI GRUBER, CHE STOCCATA ALLA PALOMBELLI!
Come ospite a Che tempo che fa, Lilli Gruber avrà forse modo di soffermarsi anche sulla diatriba avuta con la sua diretta concorrente, quella Barbara Palombelli che a poco a poco è entrata nel cuore del pubblico italiano. La Gruber non ha minimamente lasciato uno spiraglio alla collega stroncando in maniera drastica e definitiva il programma della ‘rivale’: “Ho visto qualche puntata del programma condotto da Barbara Palombelli, ma sinceramente preferisco non entrare nel merito della questione. Vorrei solo dire una cosa al riguardo di questa nostra concorrenza di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi: tranne che nella prima puntata, Otto e mezzo ha sempre battuto Rete Quattro in quanto ad ascolti. E’ un dato di fatto questo.” Insomma, Lilli Gruber come suo solito non usa giri di parole e va dritta al punto attaccando non la Palombelli direttamente, ma il suo programma. Per la Gruber, invece, è accaduta esattamente la stessa cosa avvenuta con Mentana: entrambi sono stati in grado con la loro personalità di risollevare le sorti di un canale in netta decadenza come La 7.