Edoardo Bennato ha ricordato a Domenica Live il suo amore per Napoli, lanciando un appello ai suoi amati concittadini: “Se è vero, come è vero, che siamo nati a Napoli, questa fortuna ce la dobbiamo guadagnare: dobbiamo fare il modo che questa città diventi sempre più bella e piacevole da vivere. Questo è l’obiettivo”. Ospite di Barbara D’Urso, il cantante ha ripercorso tutti i ricordi che lo legano a sua madre Adele, che per tanto tempo ha sperato che lui abbandonasse la musica per concentrarsi sulla professione per la quale ha studiato: “aspettava il momento della laurea, che io mi laureassi in architettura (…) dopo la laurea bisogna dare l’esame di iscrizione all’albo. Lei mi venne a prendere alle sette del mattino per fare l’esame”. Edoardo Bennato si è commosso pensando a sua figlia Gaia: “Mia mamma non l’ha vista, sarebbe stata molto orgogliosa di lei”. Oggi, infatti la piccola Gaia è il centro di tutto il suo mondo: “meno male che c’è lei, quando sono giù di corda guardo i suoi filmati e mi tiro su di morale”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
MORGAN UN GENIO, DA LUI E ZUCCHERO PRENDO ISPIRAZIONE
Parte per la seconda volta il tour di Edoardo Bennato, che appena un mese fa ha ultimato le tappe estive. Il suo Pinocchio & Company riprenderà vita da novembre per mettere al centro la musica del cantautore italiano, grazie a uno spettacolo che si ispira al famoso personaggio di Collodi: 14 tappe che lo vedranno nei teatri più importanti del territorio nazionale, con una durata di tre ore che vanta la compresenza di musica, interazione con il pubblico presente e video. Tanti i brani affrontati sul palco, dal più recente Mastro Geppetto fino alle hit che hanno reso celebre la sua carriera da rocker. Edoardo Bennato sarà inoltre ospite di Domenica Live per la puntata in onda su Canale 5 oggi. E anche se è considerato uno dei maggiori artisti del panorama musicale italiano, il diretto interessato in realtà si considera ancora quel “ragazzaccio di periferia” che imbraccia la sua fedele chitarra lungo le strade dell’amata Napoli.
EDOARDO BENNATO, IL SUCCESSO IN RUSSIA
Un nome gettonato fra festival ed eventi pubblici, forse poco amato dalle radio, come sottolinea a Sorrisi ironizzando sul fatto che benché popolari, molti non sappiano in realtà a memoria i testi degli ultimi brani. Un’anima da rocker quella di Bennato, forse oggi del tutto scomparsa, ma che è riuscita a superare i confini del nostro Paese per volare fino in Russia, dove il suo Peter Pan è fra le più popolari. “Il mio erede”, dirà Renato Carosone nel sentire un Edoardo Bennato appena ragazzino. La sua voce colpisce la voce del grande cantante italiano con un pugno allo stomaco, anche se in quegli anni Bennardo ha in mente solo un obbiettivo: diventare architetto. Una strada che seguirà negli anni successivi, lasciando la sua Napoli per trasferirsi a Milano solo per iscriversi al Politecnico.
IL SOGNO DI DIVENTARE ARCHITETTO
Non abbandonerà però mai quella visione legata alla cultura della città partenopea, impregna di arte in ogni angolo e soprattutto di musica. Come il numero 55, altamente simbolico per Bennato. Rappresenta non solo gli aggettivi usati in La mia città per descrivere Napoli, ma anche il numero civico di viale Campi Flegrei in cui è nato. “Nella smorfia napoletana il 55 è la musica”, sottolinea inoltre a Sorrisi. Nonostante la breve parentesi nella capitale della moda, il cantautore ha scelto di vivere nella sua città e di non andarsene mai. E poi ci sono le amicizie, quelle forti come con Alex Britti e Piero Pelù, e gli artisti che ammira, come Zucchero e Morgan, “un genio”, come lo definisce senza esitazioni. “Prendo ispirazione, studio”, aggiunge inoltre ammettendo di andare ai concerti degli altri. Ultimo fra tutti Lenny Kravitz, che ha ammirato in concerto. Una scelta fatta soprattutto per capire i loro movimenti sul palco e l’abilità di impugnare la chitarra, farla vibrare.