Arriva per la pasta una vera e propria rivincita, ma che ci porta a riflettere su come la condiamo. Per la giornata mondiale della pasta infatti è stato specificato come questa non faccia ingrassare ovviamente se si rispettano i limiti di assunzione giornaliera di carboidrati. Il rischio è che però i condimenti vadano a inficiare in maniera negativa su quello che potrebbe essere tranquillamente considerato un pasto sano e neanche così calorico. In Italia fin troppo spesso si usa fare il soffritto quando c’è da fare un sughetto anche veloce per accompagnare la nostra pasta. L’olio messo in padella a far rosolare insieme agli odori, magari aglio e cipolla, è comunque olio fritto che di sicuro non fa bene alla salute. Il consiglio dei maggiori nutrizionisti è quello di condire solo ed esclusivamente con olio extravergine di oliva e rigorosamente a crudo. Inoltre sarebbe consigliabile affiancare al pomodoro soprattutto verdure, evitando alimenti molto grassi come pancetta, guanciale, lardo o simili. (agg. di Matteo Fantozzi)
I TANTI LUOGHI COMUNI
Sono tanti i luoghi comuni (tutti negativi!) sulla pasta sfatati dagli endocrinologi nella Giornata Mondiale a lei dedicata in questo giovedì 25 ottobre. In un titolo si può sintetizzare così: la pasta non fa ingrassare e rende felici. Se sulla seconda affermazione non avevamo dubbi, è vero che soprattutto la prima contribuisce a rendere vera quella seguente. Un altro tabù destinato a cadere dopo le informazioni condivise dagli esperti è quella per cui la pasta a cena sarebbe da evitare. Come spiegato all’Ansa da Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, in collaborazione con il provider Ecm 2506 Sanità in-Formazione e Consulcesi Club, la verità è che la pasta favorisce la sintesi di serotonina e di melatonina facendo assorbire maggiormente il triptofano. Tradotto: la pasta rilassa e aiuta il sonno. Quando ci rilassiamo, inoltre, si riducono gli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, colpevoli di favorire l’aumento di peso. Tutto collegato insomma: ma nessuno provi più a dirvi che la pasta fa male…(agg. di Dario D’Angelo)
WORLD PASTA DAY
Amanti della pasta? Alzi la mano chi non lo è. Considerato uno dei cibi più amati e consumati al mondo, la pasta sarà l’indiscussa protagonista del World Pasta Day del 25 ottobre. Un evento in alcuni endocrinologi hanno rilasciato una serie di consigli su come mangiarla bene evitando così il rischio di ingrassare. Ecco alcuni preziosi consigli di Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, rivelati ad Ansa.it. L’endocrinologa, in collaborazione con il provider Ecm 2506 Sanità in-Formazione e Consulcesi Club, ha consigliato a tutti di cucinare pasta integrale. Rispetto alla pasta tradizionale, con la pasta integrale si assumono ugualmente carboidrati, ma dal rilascio lento. Si tratta di quella tipologia di carboidrati utili per mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue. Non solo, questi carboidrati riescono a rilasciare energia costante permettendo all’organismo di assorbirli in modo più lento.
MANGIARE PASTA INTEGRALE
La cosa importante però è leggere attentamente l’etichetta della pasta che volete consumare. E’ fondamentale che sia riportata la presenza di farina integrale o 100% integrale. Per gli amanti della pasta che però sono a dieta, è possibile mangiare questo cibo solo ad una condizione: la pasta deve essere scondita. Anche se, stando a quanto rivelato dalla nutrizionista ad Ansa.it, sarebbe meglio condirla con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e dell’aglio e peperoncino. Si tratta di due alleati per l’organismo: il primo abbatte i depositi di grasso, mentre il secondo accelera il metabolismo. Per chi soffre di gonfiore addominale, invece, il consiglio è quello di scolare la pasta al dente e di passarla sotto l’acqua fredda prima di consumarla. Cuocere la pasta per troppo tempo fa aumentare l’indice glicemico con conseguente aumento degli amidi della pasta.
VERDURE ALLEATE DELLA PASTA
Un altro alleato della pasta sono le verdure. Secondo la nutrizionista è consigliabile magiare della verdura cruda prima di assimilare un bel piatto di pasta. Dopo è consigliato mangiare un pò di verdura cotta, semmai saltata in padella o semplicemente grigliata. Si tratta di un rimedio utilissimo per ridurre l’assorbimento degli zuccheri e il conseguente amento della glicemia. Infine la nutrizionista ha messo a tacere il luogo comune che mangiare un piatto di pasta la sera fa male. Anzi consumare una porzione di pasta di sera fa bene per due motivi: prima di tutto rilassa e secondo aiuta a dimagrire. Questo accade perchè la consumazione di carboidrati consente di far crescere la sintesi di seratonina e melatonina che permettono un assorbimento maggiore di triptofano.