Spesso si dice che i bambini sono coloro che nelle prime giornate dopo il cambio Ora Legale-Solare soffrono di più, anche se in molte occasioni alcuni “consigli della nonna” frutto della tradizione vengono scambiati per “consigli degli esperti”. Lo abbiamo chiesto al professore Sergio Astori tra le tante domande del “vero esperto” che nel giorno del cambio ora è sempre utile orientarsi per capire meglio il fenomeno di un qualcosa che tra qualche anno potrebbe anche sparire (per volere dell’Unione Europea): «Dato che la disregolazione del sonno è uno degli effetti più evidenti dell’influenza dell’avvicendarsi delle stagioni, i più piccoli, per i quali il riposo é una parte rilevante della giornata, vanno ascoltati con particolare cura nelle manifestazioni di disagio. Già il malessere affettivo nel bambino volge in modo del tutto involontario verso l’irritabilità e l’agitazione». Secondo l’esperto contattato dal Sussidiario, i bimbi hanno diritto ad una attenzione particolare e non solo: «hanno diritto ad avere al loro fianco adulti che evitino di sovraccaricarli delle proprie frustrazioni e lamentazioni circa la rimodulazione di qualche piccola abitudine. In un mondo dove molto é digitale, e quindi anche lo scorrere dei minuti é recepito come automatico, non guasterebbe cogliere l’occasione per sdrammatizzare insieme nel gioco con i bimbi questo buffa pretesa degli adulti di comandare a proprio piacimento il tempo, spostando avanti e indietro le lancette». (agg. di Niccolò Magnani)
“LA DEPRESSIONE PEGGIORA CON L’ARRIVO DELL’INVERNO”
“Purtroppo con il cambio dell’ora legale chi soffre di sintomi come la depressione accusa forti peggioramenti”, così Sergio Astori parla a IlSussidiario.net in merito al ritorno dell’ora solare. La spiegazione è chiara: “Circa il 15-20% dei disturbi dell’umore, depressione in particolare, hanno un andamento stagionale. Si accentua la scarsa energia e per l’insonnia può essere determinante un supporto farmacologico“. Questi specifica come la maggior sfiducia nella vita del paziente gravemente depresso va ad aumentare con l’avvicinarsi dell’inverno. Aumentano anche i pensieri di suicidio che possono farsi più intensi se non si sperimentano ragioni di vita e se non c’è una rete di relazioni che protegge dal buio più pesante che non è rappresentato da quello della sera ma da quello della solitudine. Un quadro che ci fa capire come le persone che soffrono di depressione in questo periodo dell’anno devono essere sostenute da partenti e amici con l’obiettivo di non veder peggiorare ulteriormente le loro condizioni di salute. (agg. di Matteo Fantozzi)
“8% DI INCIDENTI IN PIÙ”
C’è chi pensa al cambio orario come ad un’incombenza noiosa: quella di spostare le lancette indietro di un’ora (o viceversa). Ma i detrattori del passaggio da ora legale a ora solare contestano questa prassi portando a loro sostegno motivazioni importanti: secondo un nutrito gruppo di studiosi, infatti, all’avvento dell’ora solare corrisponderebbe infatti un aumento degli incidenti stradali. Colpa dei bioritmi sfasati, che spesso e volentieri si traducono in colpi di sonno letali su strada. Di questo avviso sono i ricercatori dell’Inselspital di Berna (l’Università ufficiale di medicina della capitale elvetica) che, citando uno studio canadese, sostengono che il giorno dopo il cambiamento di orario gli incidenti sulle strade aumentano di norma dell’8%. Concordi con questi dati sono statistiche americane ed un’indagine condotta dall’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI) che – come riportato da Fanpage – ha analizzato tutti gli incidenti stradali fra il 1981 e il 2005 avvenuti la settimana dopo il passaggio all’ora estiva concludendo per un aumento del 7% sia degli incidenti che dei feriti. Tutta colpa della mancanza di sonno e dell’eccessivo stress: insomma, da domani occhi più aperti del solito alla guida. (agg. di Dario D’Angelo)
250MILA BAMBINI A RISCHIO DISTURBI DEL SONNO
Il passaggio dall’ora legale a quella solare non è “soltanto” lo spostamento delle lancette indietro di 60 minuti rispetto all’orario attuale. Delle ripercussioni possono interessare anche e soprattutto i bambini, disabituati rispetto ad un cambio di abitudini che va ad incidere sul ritmo circadiano. Come spiegato ad Adnkronos, dal pediatra Italo Farnetani, ordinario alla Libera Università Ludes di Malta, infatti, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, la prospettiva di un’ora in più di riposo può rivelarsi un “boomerang” in particolare per le famiglie con bambini piccoli. Nello specifico circa 250mila possono incorrere in disturbi del sonno. Ad aiutarli arriverà puntuale il ponte di Ognissanti, perfetto perché i bimbi si adattino “gradualmente alla novità e a recuperare prima”. (agg. di Dario D’Angelo)
COME REGOLARSI CON L’ASSUNZIONE DEI FARMACI
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare ha qualche incidenza anche sull’assunzione dei farmaci? La risposta la fornisce la Dr.ssa Elisabetta Calabretto, della Direzione Sanitaria Aziendale del Gruppo MultiMedica, precisando che “non c’è da preoccuparsi con il cambio orario “per quanto riguarda l’assunzione di farmaci fatta eccezione per alcuni specifici casi”. L’esperta spiega che “in caso di assunzione di antibiotici è consigliabile assumerli sempre agli stessi orari; se per esempio avete cominciato la cura alle ore 8.00 del mattino sarà opportuno assumere il farmaco sempre a quella determinata ora, anche se è possibile ritardare l’assunzione di massimo un’ora”. Questo dal momento che alla fine, con l’entrata in vigore dell’ora solare, si finisce per assumere un farmaco un’ora prima rispetto a quando sarebbe accaduto se fosse rimasta l’ora legale. Nessun problema anche per chi assume la pillola anticoncezionale: in questo caso specifico, com’è ovvio, l’ora in più o l’ora in meno non implica il funzionamento del farmaco. (agg. di Dario D’Angelo)
LO PSICHIATRA, “I MALESSEREI PIU’ COMUNI”
L’addio all’ora legale con conseguente passaggio a quella solare non è un passaggio “indolore” e può avere delle conseguenze a livello fisico e psicologico. Può, ad esempio, provocare diversi malesseri: dall’insonnia all’irritabilità o alla stanchezza. Lo psichiatra Sergio Astori, interpellato da IlSussidiario.net, ha spiegato che i disagi sono transitori. «Moltissime persone, il 30% della popolazione secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, donne soprattutto, soffrono di cambiamenti dell’umore legati a variazioni climatiche». A questo si aggiunge il cambio dell’ora: «La diminuzione della quantità di luce naturale a cui siamo esposti condiziona alcuni ritmi fondamentali per l’esistenza, che riguardano tra l’altro l’appetito, l’alternanza sonno-veglia, la fertilità, la regolazione della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, della temperatura corporea». La stanchezza è il malessere più comune: «In coincidenza dell’abbandono dell’ora estiva notiamo tutti che ci sentiamo meno freschi la mattina e talvolta impigriti durante il giorno». (agg. di Silvana Palazzo)
DA MARZO AD OGGI RISPARMIATI 111 MLN DI EURO
Questa notte, alle ore 3:00, diremo addio, o forse arrivederci, all’ora legale. Le lancette si tireranno indietro di un’ora, e l’orologio si riadatterà così al sole. C’è molta incertezza sul futuro, visto che non si sa ancora se a marzo cambieremo nuovamente l’ora, oppure, se rimarrà definitivamente la solare, o ancora, se adotteremo la legale per tutto l’anno. Ne discuterà l’Unione Europea nelle prossime settimane, nel frattempo, si tirano le somme e si calcola il risparmio avuto in Italia grazie al cambio all’ora legale. Dal 25 marzo 2018 ad oggi sono stati “salvati” ben 554 milioni di kilowattora, pari al consumo medio annuo di elettricità di più di 200mila famiglie. Un risparmio economico (stimato in circa 111 milioni di euro) e nel contempo ambientale, visto che sono state registrate delle emissioni di CO2 minori di 290mila tonnellate. Anche per questa ragione è probabile che in Italia si opti ancora per il cambio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’ORIGINE DEL CAMBIO
Questa notte tireremo indietro l’ora di 60 minuti. Alle 3, le lancette si riposizioneranno sulle 2, facendoci godere di un’ora in più di sonno. Un’operazione che facciamo meccanicamente (a volte in automatico, leggasi smartphone, pc e oggetti tecnologici vari), da quando viviamo, ma che con grande probabilità molti di noi non ha idea del perché si faccia. La leggenda narra che ad inventarla sia stato il grande Benjamin Franklin, inventore, scienziato e politico statunitense, che a fine ‘700 si rese conto che le persone adottavano il proprio ritmo di vita, e quindi anche il lavoro, alla luce del sole. Di conseguenza, quando in autunno e inverno, questo calava, l’attività lavorativa durava di meno. Ecco che decise quindi di introdurre la novità del cambio dell’ora, pratica che però venne “approvata” solo dopo la prima guerra mondiale, precisamente nel 1916 dalla Gran Bretagna e via via dagli altri stati. Con gli anni la motivazione di Franklin è ovviamente scemata ed oggi il cambio d’ora è attuato per una questione di risparmio energetico, visto che in estate, godendo di maggiori ore di sole, si consuma meno elettricità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’80% VUOLE IL CAMBIO DELL’ORA
Siete pronti a salutare l’ora legale e a riabbracciare quella solare? Breve memorandum per quanti ancora non riescono a distinguerle: a partire da questa notte, sposteremo le lancette un’ora indietro. Tradotto: dormiremo un’ora in più ma farà buio un’ora prima. Tanti italiani però hanno le idee molto più chiare rispetto a questo tema, lo dimostra l’indagine condotta dalla società di analisi e valutazioni economiche Izi che ha appurato come l’80% dei nostri connazionali sia soddisfatto dell’ora solare. Come riportato da Lettera 43, un campione rappresentativo di oltre mille cittadini al quesito:”Se, come da proposta della Commissione europea, fosse adottato un solo orario per tutto l’anno quale preferirebbe?” ha risposto dividendosi quasi in parti uguali (54% ora legale e 46% quella solare). Alla domanda “lei è a favore dell’attuale regime orario nazionale articolato in ora solare in inverno e ora legale in estate?”, l’80% ha risposto però affermativamente. Dunque, al netto della proposta dell’Europa, 4 italiani su 5 vogliono continuare a spostare le lancette. (agg. di Dario D’Angelo)
GLI AMICI ANIMALI RISENTIRANNO DEL CAMBIO ORA
E’ tutto pronto per il cambio di ora. Durante la prossima notte, fra sabato 27 e domenica 28 ottobre, alle ore 3:00, tireremo indietro le lancette di 60 minuti. Domani mattina potremo così godere di un’ora in più di sonno, un pregio non da poco tenendo conto della vita frenetica di tutti i giorni. Tipicamente, la domenica del passaggio dall’ora legale all’ora solare, risulta essere decisamente più lunga del solito, nonostante la stessa duri di fatto un’ora sola in più. E’ uno degli effetti, negativi o positivi, del cambio di ora di cui sopra, effetti che si fanno sentire di più sulle persone che non riescono a riposare bene già durante l’anno. Nei prossimi giorni saranno possibili sensazioni di spossatezza e di stanchezza, ma nel giro di una settimana il nostro corpo dovrebbe adattarsi al nuovo orario e riequilibrarsi. Effetti previsti anche sui nostri amici animali, che sono molto più abitudinari rispetto all’uomo. Il momento della “pappa” e dell’uscita quotidiana, dovrà obbligatoriamente slittare di un’ora: ma chi riuscirà a farglielo capire? Anche loro, comunque, si adegueranno a poco a poco al cambio dell’ora, e nel giro di qualche giorno tornerà tutto come prima. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TORNA L’ORA SOLARE
Avverrà il fatidico cambio dall’ora legale a quella solare nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, precisamente alle 3.00 antimeridiane di domenica. In quel momento le lancette degli orologi italiani saranno chiamate a compiere un passo indietro di un’ora regalando così ai più pigri 60 minuti di sonno in più. Una bella notizia per chi anche di domenica sarà chiamato a lavorare e per tutti coloro che amano temporeggiare a lungo a letto, approfittando del giorno festivo e dell’abbassamento delle temperature che renderà ancora più piacevole poltrire fino a tardi sotto le coperte. La brutta notizia, però, arriverà subito sul finire di giornata, quando sarà ancora più evidente l’arrivo del buio prima del previsto poichè il sole tramonterà per l’appunto un’ora prima. Nonostante questo, dalla prossima settimana chi sarà costretto per motivi di lavoro o studio ad alzarsi presto, potrà godere già dalle prime luci del giorno di maggiore luce. Il cambio d’ora, come ormai siamo abituati da diversi anni a questa parte, grazie all’introduzione della tecnologia, non comporta poi grande impegno poichè su smartphone, pc, smartwatch e tablet avverrà automaticamente. Chi invece è abituato alle care e vecchie abitudini, dovrà solo ricordarsi di spostare le lancette dei tradizionali orologi. Il passaggio dall’ora legale a quella solare, tuttavia, non interesserà solo gli italiani poichè riguarderà gran parte dei paesi occidentali, ad eccezione di Russia, Argentina, India e parte dell’Australia dove l’ora legale non viene usata. Quello che avverrà domenica, tuttavia, non rappresenta un vero e proprio cambio in quanto l’ora solare rappresenta quella “naturale”, come si comprende dal suo stesso nome. L’ora legale, di contro, fu introdotta in Italia nel 1916 con decreto legislativo 631, salvo poi essere abolita e ripristinata diverse volte in seguito, per poi giungere fino ai nostri giorni, con un quesito che resta aperto: stiamo per dire addio all’ora legale?
ECCO GLI EFFETTI SULL’ORGANISMO
In attesa che le lancette facciano un giro di un’ora indietro, complice il cambio dall’ora legale a quella solare, quali saranno gli effetti a cui sarà sottoposto il nostro organismo? Certamente la prima conseguenza sarà rappresentata dai differenti bioritmi a cui il nostro corpo sarò chiamato ad abituarsi nuovamente, poichè ne uscirà disorientato come nel jet lag. Uno dei principali effetti, infatti, ha a che fare con l’alternanza sonno-veglia. A subire uno squilibrio saranno una serie di ormoni: non solo melatonina e serotonina ma anche adrenalina e dopamina. Per vincere questi scompensi con successo, esistono alcuni consigli che Carla Lertola, medico specialista in Scienze dell’alimentazione ha fornito a Quotidiano.net. Il primo ha a che fare con ciò che sarà opportuno mangiare stasera: meglio mantenersi leggeri con una dieta light poichè un’alimentazione pesante potrebbe comportare problemi del sonno e di digestione. E’ opportuno rispettare gli orari nel corso dell’intera giornata e dare così rilievo alla regolarità. Evitare di portare smartphone ed altri dispositivi in camera da letto per facilitare la fase di addormentamento. Se proprio non riuscirete a farne a meno, attivate il sistema che attenua lo spettro luminoso blu, principale causa dell’insonnia, oggi presente sui moderni dispositivi.