Che il Chelsea fosse capitato in un girone imbarazzante lo si era chiaramente intuito sin dal 31 agosto, quando dall’urna di Montecarlo sono uscite le tre squadre che i blues di Maurizio Sarri avrebbero affrontato da settembre a dicembre: PAOK, MOL Vidi e BATE Borisov. Con tutto il rispetto, non stiamo parlando di corazzate imbattibili, e infatti dopo le prime tre giornate della fase a gironi la situazione è la seguente: Chelsea a punteggio pieno con 9 punti, le altre ferme a quota 3. Solamente l’aritmetica mantiene ancora aperti i discorsi per la qualificazione, ma per rimettere in discussione il primo posto serve più di un miracolo divino. Contro la compagine bielorussa allenata da Aleksei Baga, Sarri si è tolto il lusso di fare a meno di Marcos Alonso, Jorginho ed Eden Hazard – non proprio gli ultimi arrivati – e di mandare in panchina gente come Kanté, Morata e Rudiger. Il giocatore che meglio degli altri ha sfruttato la vetrina dell’Europa League è stato sicuramente Ruben Loftus-Cheek, autore di una tripletta che gli ha consentito di portarsi il pallone a casa. Il numero 12 ha subito sbloccato la contesa al 2′ su assist di Zappacosta: gravi responsabilità da parte della difesa del BATE che ha concesso troppi spazi al giovane centrocampista inglese che all’8′ ha concesso il bis sugli sviluppi di un calcio d’angolo, beffando Giroud che ha dovuto rinviare nuovamente l’appuntamento con il primo gol stagionale. Nella ripresa Loftus-Cheek cala il tris: nonostante i due gol segnati nella prima frazione di gioco, gli uomini di Baga continuano a lasciargli troppi spazi e gli danno la possibilità di mettere il punto esclamativo alla partita e i tre punti in cassaforte. L’unica sbavatura per i blues è l’aver preso gol a undici minuti dal novantesimo sull’imbucata di Rios che su calcio piazzato sbuca da dietro e brucia Kepa facendo infuriare un perfezionista come Sarri che ci tiene a mantenere la porta inviolata, anche sul 10 a 0. Tra un paio di settimane, la rivincita in Bielorussia. Rivincita, si fa per dire: visto il divario tecnico tra le due formazioni, Sarri può permettersi di schierare i ragazzi del settore giovanile che nella peggiore delle ipotesi se la giocherebbero.
LE DICHIARAZIONI
Ha trascinato il Chelsea al successo con la sua prima tripletta in Europa, ecco cos’ha da dire Ruben Loftus-Cheek: “Che bello quando rientri negli spogliatoi e i tuoi compagni ti portano in trionfo. Alla vigilia non avrei mai immaginato di poter segnare tre gol, invece ne ho fatti due nei primi otto minuti e da quel momento ho cominciato a farci un pensierino, sulla tripletta. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta che avrebbe reso la serata perfetta e indimenticabile. In tutto ciò, Sarri mi ricordava sempre di non trascurare la fase difensiva, lui ci tiene molto ai clean sheet. Per quanto mi riguarda dovrò non adagiarmi sugli allori, più lavorerò bene e più avrò la possibilità di giocare, magari dal primo minuto”.
Al di là del risultato finale, il tecnico del Chelsea, Maurizio Sarri, è consapevole che la sua squadra abbia ancora ampi margini di miglioramento: “Non fa mai piacere prendere gol soprattutto quando sei in pieno controllo della partita e devi pensare solo a gestire il pallone. Dopo aver fatto 65 minuti di ottimo livello ci siamo rilassati un po’ troppo, nel finale potevamo, anzi dovevamo, fare di meglio. Concediamo spazi in maniera evitabile e questo potrebbe crearci problemi con avversari più tosti”.
IL TABELLINO
CHELSEA-BATE BORISOV 3-1 (2-0)
CHELSEA (4-3-3): Kepa; Zappacosta, Christensen, Cahill, Emerson Palmieri; Loftus-Cheek, Fabregas, Kovacic (78′ Kanté); Willian (57′ Moses), Giroud, Pedro (61′ Hudson-Odoi). All. Maurizio Sarri.
BATE BORISOV (4-3-3): Scherbitski; Rios, Filipovic, Filipenko, Volodko; D. Baga (76′ Yablonski), Dragun, Hleb (59′ Ivanic); Skavysh, Signevich (71′ Tuominen), Stasevich. All. Aleksei Baga.
ARBITRO: Paolo Silvio Mazzoleni.
AMMONITI: Hleb (B).
RECUPERO: 2′ pt e 3′ st.
MARCATORI: 2′, 8′ e 54′ Loftus-Cheek (C), 79′ Rios (B).
CLICCA QUI PER IL VIDEO CHELSEA BATE (3-1): HIGHLIGHTS E GOL (da video sky)