Un punto a testa per Napoli e Roma: i giallorossi accarezzano a lungo l’idea della vittoria, lo fanno portandosi in vantaggio dopo 14′ con El Shaarawy e difendendosi ad oltranza, soprattutto in un secondo tempo in cui il Napoli, forse un po’ provato dalle fatiche di Parigi in Champions, trova solo alla fine lo spazio necessario per non incassare la prima sconfitta casalinga. Il match inizia con una grande occasione per Fabian Ruiz e Insigne, ma i due cincischiano in area e permettono a Manolas di salvare. Al 14′ la Roma affonda sulla destra con Under, pallone in mezzo dove il velo di Dzeko è perfetto per El Shaarawy, che manda il pallone a sbattere sul palo e poi in rete. Il Napoli reagisce, conclude spesso a rete ma senza incisività, con Milik imbottigliato nella difesa avversaria ma vicino al gol di testa. La Roma però va vicinissima al raddoppio con un’imbucata di Under per Dzeko, prima fermato da un’uscita di Ospina, poi sulla conclusione da un salvataggio sulla linea di Raul Albiol. Nella ripresa il Napoli alza i ritmi, Insigne ha qualità ma manca di precisione calciando alle stelle da ottima posizione. Ancelotti inserisce Mertens, la Roma di fatto oppone due linee da quattro difendendo a oltranza nella ripresa, perdendo però prima dell’intervallo De Rossi per infortunio, sostituito da Cristante, e poi Manolas nel finale. Due perni che fanno vacillare le sicurezze giallorosse: due gol annullati per il Napoli, un legno per Callejon dopo una deviazione di Olsen, poi nel finale gli azzurri sembrano non averne più. Decisivo l’ingresso di Zielinski: allo scoccare del novantesimo minuto Mario Rui affonda bene e serve il polacco che scambia bene con Insigne: cross a centro area, Callejon svirgola ma Mertens si inserisce sul secondo palo e trova il meritato 1-1 per i partenopei.
LE DICHIARAZIONI
Il commento di Carlo Ancelotti in conferenza stampa dopo l’1-1 interno del suo Napoli: “Abbiamo giocato allo stesso modo di sempre, schierare Milik e Mertens insieme ci poteva stare, ma dovevamo togliere un centrocampista e io credo che invece la lettura sia stata il controllo del centrocampo con Fabian che ha fatto molto bene. In area ci siamo stati molto tempo, abbiamo avuto tante occasioni. La Roma ci ha costretto a giocare per vie esterne, tanti cross, ma pure sui cross abbiamo preso un palo, avuto tante occasioni importanti. La partita l’abbiamo fatta, come meglio non si poteva e teniamo presente che la Roma è una candidata all’alta classifica e l’abbiamo costretta a difendersi come non si aspettava. La prova collettiva aumenta la nostra autostima. Possiamo controllare la prova, l’atteggiamento, non possiamo controllare invece il risultato. Ci saranno partite che non meriteremo di vincere e vinceremo, oggi non è successo ma tutti pure i subentrati hanno fatto meglio. Milik ha fatto il suo, era presente, non facile perché loro sono alti ma è stato anche sfortunato di testa.”
Per Eusebio Di Francesco la Roma ha fatto la prestazione che doveva: “Se fossimo arrivati alla fine vincendo… la dinamica del match ci ha portato a fare questo, non è stata una scelta. Abbiamo cambiato alcune cose, dovevamo essere più lucidi in uscita e sbagliare meno palloni. Paradossalmente il gol è arrivato da un’azione nostra su angolo. Ritengo ancora il Napoli l’anti-Juve, l’ha confermato anche oggi, l’ha fatto in Champions. Il Napoli è forte, è la principale antagonista della Juve e lo dice pure la classifica. Sugli infortunati valuteremo domattina, De Rossi soffre per un problema che si porta dietro da un po’.”