Emergono ulteriori dettagli in merito all’arresto di Salvatore Campo, numero uno dell’antiracket siciliano, fermato dalla guardia di finanza con le accuse di falso ideologico, peculato ed estorsione continuata. L’arresto (ai domiciliari), è giunto dopo un’indagine durata un anno, che ha permesso di appurare come Campo si facesse pagare dalle vittime di usura ed estorsione, che chiedevano aiuto allo stato, una sorta di pizzo, fra il 3 e il 5% sui riconoscimenti che ottenevano dal fondo di solidarietà. In poche parole, Campo erogava ai poveritti i fondi messi a disposizione dello stato, e poi si faceva restituire dalle stesse vittime una percentuali sui fondi. I pagamenti avvenivano in contanti o attraverso versamenti bancari che venivano registrati come contributi volontari. «Ho ricevuto circa un milione e 316mila euro in tre diverse trance. Per ogni importo percepito versavo una somma di denaro al Campo», il racconto imbarazzante di un testimone, come riporta Il Fatto Quotidiano, uno dei tanti rilasciati dalle varie vittime del presidente dell’antiracket siciliani, già finiti nel giro della malavita, ed ora ricattati anche dallo stato. L’indagato è anche accusato per aver utilizzato il conto corrente intestato all’antiracket, per fini personali. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ARRESTATO IL PRESIDENTE ANTIRACKET SICILIA
Catania, arrestato il presidente associazione antiracket in Sicilia: è finito in manette Salvatore Campo. Come riportato da La Sicilia e da numerose altre testate, il numero uno dell’Asia (Associazione siciliana antiestorsione) è stato fermato e posto ai domiciliari dalla Guardia di Finanza di Catania: le accuse sono di falso ideologico e peculato, ma l’uomo è indagato anche per estorsione continuata nei confronti di alcune vittime del racket che avevano richiesto accesso allo specifico fondo di solidarietà statale. Importante blitz delle Fiamme gialle in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania: il portale siciliano sottolinea che il giudice delle indagini preliminari ha anche disposto il sequestro preventivo di circa 37 mila euro. La cifra in questione sarebbero i fondi erogati dalla Regione a favore dell’Asia, di cui Campo si sarebbe “illecitamente appropriato, utilizzandoli per fini esclusivamente personali”.
BLITZ DELLA GDF
Attesi aggiornamenti sulla vicenda: la Guardia di Finanza ha convocato una conferenza stampa alle ore 10.30, con i militari che renderanno noti i particolari sull’operazione di Aci Castello, dove ha sede l’associazione Asia. Fondatore dell’associazione, Salvatore Campo nel 2013 ha guidato un raggruppamento di associazioni antimafia durante un incontro con Nello Musumeci, oggi governatore ma al tempo presidente della commissione antimafia regionale. Nel 2017, inoltre, ha fondato il consorzio per la legalità e commentò con queste parole: “Questa iniziativa servirà ad avere maggiore cooperazione tra le diverse realta’ locali ed ad avere un rapporto piu’ solido e vicino con gli organi istituzionali, al fine di creare maggiori sinergie finalizzate a portare soluzioni piu’ rapide ed una costante informazione riguardo alle agevolazioni previste”, riporta Sicilia Notizie Oggi.