Rossana Rossanda su Matteo Salvini: “Sua vittoria è colpa nostra”, lunga intervista rilasciata dalla giornalista ai microfoni di Repubblica, nel mirino il ministro dell’Interno del Governo Lega-Movimento 5 Stelle. Reduce da una parentesi in Francia, dodici anni vissuti a Parigi, la Rossanda ha ritrovato un paese “senza spina dorsale”, fino a diventare “irriconoscibile”. Ma la vittoria del Carroccio “è solo colpa nostra”, con la Sinistra “che ha deluso le speranze”. E il vice premier leghista è un “prepotente”: “Salvini sa sempre quello che vuole, Di Maio è sempre lì che ride. Ho studiato a fondo il decreto sicurezza, non capisco come Mattarella abbia potuto firmarlo. È razzista, il migrante è sempre visto soltanto come un potenziale criminale. È la deriva razzista del populismo. [in questo governo ndr] prevalgono soprattutto le idee del leghista. I Cinquestelle non riesco a prenderli sul serio”.
LE PAROLE DI ROSSANA ROSSANDA
E nel mirino di Rossana Rossanda finisce anche la Sinistra, che non difende più i deboli. “Prima era nel suo Dna”, evidenzia, con i nomi del partito mutati diverse volte nel corso degli ultimi anni: “Da allora di nomi ne hanno cambiati tre o quattro e ogni volta si sono allontanati un pezzetto dalla loro base. Veltroni è arrivato a dire che non era mai stato comunista. Io lo sono ancora”. “I candidati alla segreteria del PD non li distinguo”, a proposito delle primarie in programma nei prossimi mesi. E torna all’attacco del partito alleato di governo del M5s: “La Lega forniva spiegazioni semplici. “Se perdi il lavoro te lo ha portato via l’immigrato e prima ancora il meridionale, il terun. Non è colpa del sistema”. Si è offerto allo stesso tempo un nemico e una consolazione”.