Arriva la sentenza per la vegana che ha minacciato la madre di accoltellarla mentre questa faceva il ragù. Il Giudice di Pace Nadia Trifilò ha condannato la 47enne a pagare 400 di multa e 500 di risarcimento alla madre per i danni arrivati in seguito alle minacce. La rezdora (casalinga) modenese si era costituita al processo come parte civile. Sicuramente si tratta di uno dei processi più singolari che si siano visti non solo al Tribunale di Modena ma proprio in tutta Italia. La storia risale al marzo del 2016 quando una donna di 47 anni e sua madre di 68 si sono scontrate a causa di un piatto di pasta col ragù. Le due vivevano nella stessa casa in seguito alla disoccupazione della figlia anche se tra le due si dice non scorresse buon sangue. Uno dei punti di litigio era stata sempre la cucina tra la figlia vegana convinta e la madre classica casalinga emiliana molto legata alle tradizioni e alle ricette di una volta.
Vegana minaccia la madre che fa il ragù: arriva la sentenza
La denuncia della casalinga modenese di 68 anni riporta un virgolettato inquietante additato alla figlia: “Adesso ci penso io a farti smettere. Se non la pianti di fare il ragù ti pianto un coltello nella pancia“. Sono parole piuttosto forti quelle che una 47enne, vegana convinta, alla madre. Un caso che sarebbe finito sul tavolo del Giudice di Pace che ha prima tentato di arrivare alla conciliazione e poi ha deciso di multare la vegana visto che il fatto era da considerarsi piuttosto grave. Più volte ci si è illusi di trovarsi di fronte a una bufala, purtroppo però la farsesca situazione è stata messa agli atti ed è accaduta realmente. Il Giudice di Pace ha comunque svolto il suo mestiere nel migliore dei modi, provando anche a riavvicinare le due donne cercando di farle parlare. Il rapporto tra le due era però già distrutto ben prima della famosa litigata per il ragù di carne.