La Sicilia continua a “tremare” sotto i colpi del maltempo ma soprattutto del terremoto che senza far danni per fortuna continua a presentare il conto di un “movimento sismico” continuo sia attorno alla zona dell’Etna che nel nord siculo tra Messina e le isole Eolie. La scossa di questa mattina, alle ore 10.25, è solo l’ultimo episodio di un lungo sciame sismico iniziato nella giornata di ieri: terremoto di grado M 2.6 sulla scala Richter, senza per fortuna alcuna conseguenza-danno a cose/persone/strade, secondo i primi dati INGV l’ipocentro sarebbe da calcolare a circa 9 km di profondità sotto il livello del terreno. Sotto il profilo dell’epicentro, l’area interessata è la provincia di Messina e la costa nord della Sicilia: comuni coinvolti risultano Santo Stefano di Calastra, Reitano, Motta d’Affermo, Pettineo, Mistretta, Tusa, Caronia, Castel di Lucio, San Mauro Castalverde e Pollina.
TERREMOTO IN SICILIA: SCOSSA M 3.2 NELLA NOTTE
Questa notte, attorno alle 00.14, un altro terremoto ha colpito la zona messinese e l’isola di Lipari: il grado di magnitudo è stato ben più forte ma per fortuna anche in questo caso la scossa non ha generato alcun danno al territorio. Secondo i dati del centro nazionale INGV, l’ipocentro è stato localizzato a circa 13 km di profondità: ad essere interessata l’intera costa siciliana nord orientale e l’isola di Lipari in maniera più consistente con quale lieve segnalazione degli abitanti, più che altro vibrazioni persistenti e nulla più. Sempre nella giornata di ieri, attorno alle 16.27 la medesima area era stata interessata da un altro terremoto di grado M 2.5 Richter con ipocentro questa volta più superficiale, a 7 km sotto il livello del mare. Dopo l’emergenza scattata nei giorni scorsi per le forti scosse sismiche in Grecia, il Sud Italia questa volta può dormire sonni decisamente più tranquilli visti gli zero danni provocati da questi ultimi terremoti.