Troviamo anche Spello tra i protagonisti della finale de Il borgo dei borghi di oggi, 3 novembre. L’antico comune fu fondato dal popolo degli umbri ai quali subentrarono i romani che la elevarono Colonia proprio durante il regno di Augusto rifondandola e modificando il tessuto urbano. Questo splendido borgo ai piedi del monte Subasio, sorprende il visitatore con le sue case tinte di rosa che incorniciano vicoli acciottolati dove trovano spazio chiese riccamente affrescate. Ad un turista attento non possono sfuggire le testimonianze del passato di questa cittadina umbra e che partono da quelle dell’epoca romana, passando per quelle longobarde e terminare con l’epoca delle Signorie. Caratteristiche sono le mura fortificate proprio all’epoca augustea (e che risultano le meglio conservate del nostro Paese) e le tre porte di ingresso al borgo medioevale. Ed è proprio il borgo che impreziosisce Spello: vicoletti tortuosi, piazzette che si aprono all’improvviso, antiche case medioevali, resti archeologici come quelli del teatro e dell’anfiteatro romano e tanto altro ancora. Ognuna delle porte d’accesso al borgo ha la sua caratteristica. Ad esempio la porta Consolare del I°secolo a.C. presenta una torre e tre ingressi con tre statue; la porta di Venere, che era la porta principale di Spello, è formata da tre archi ai cui lati si elevano le Torri di Properzio; la porta Urbica è nota per le sue leggende la cui famosa si riferisce al paladino Orlando.
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Spello, Il borgo dei borghi 2018: la splendida chiesa di S. Maria Maggiore
Da visitare a Spello, protagonista de Il borgo dei borghi, è la chiesa di S. Maria Maggiore risalente al XII secolo che conserva degli affreschi fatti dal Pinturicchio all’interno della navata della cappella Baglioni che vede il suo valore aggiunto nel cinquecentesco pavimento in maiolica di Deruta e in alcuni lavori del Perugino. Anche la chiesa di Sant’Andrea conserva un opera del Pinturicchio: è la ‘Madonna e Santi’ dipinta su di una grande tavola. All’interno della stessa chiesa è possibile anche ammirare un Crocefisso di scuola giottesca. Il duecentesco edificio di origine francescana ospita le spoglie del Beato Andrea Caccioli, compagno di San Francesco. Bello il palazzo Comunale, il trecentesco palazzo Baglioni e palazzo dei Canonici dove trova posto la Pinacoteca. Una manifestazione che richiama molti turisti è quella della ‘Infiorata’ che si tiene nel giorno del Corpus Domini e che vede vie e piazze della cittadina umbra, essere riempite da tappeti floreali per circa un chilometro e mezzo: ossia lungo tutto il cammino che vedrà il passaggio della processione. La notte precedente gli infioratori si mettono all’opera per realizzare quadri floreali per celebrare l’evento religioso e che una giuria giudicherà stabilendo il migliore.