Un importante spezzone della conferenza stampa odierna è stato dedicato da Luciano Spalletti alle condizioni di Radja Nainggolan, con il centrocampista belga fermo ai box dal derby con il Milan, nel corso del quale ha riportato un infortunio alla caviglia. Ecco le parole del tecnico: “Sta facendo vedere il suo pezzo forte, ovvero il suo essere tignoso in allenamento, dare quel qualcosa in più e sopportare il dolore: ancora una volta sottolineo la qualità di primo livello dello staff del dottor Volpi”. Continua Spalletti: “Sarà difficile impiegarlo se non ci sono condizioni particolari, ma mezz’ora può farla anche domani sera. Non faccio comunque discorsi sul calciatore singolo. Non si può dire al resto della squadra che quel calciatore è fondamentale: io ho un gruppo forte e faccio giocare quelli che ritengo pronti”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SPALLETTI A TUTTO TONDO
Vigilia di Inter-Genoa: sono due le questioni principalmente toccate in conferenza stampa dal tecnico nerazzurro Luciano Spalletti, vale a dire il possibile ricorso al turnover in vista del match col Grifone, dato che la prossima settimana arriva a San Siro il temibile Barcellona, e un altro arrivo, questa volta da tempo annunciato ma non ancora ufficiale, a livello dirigenziale, vale a dire quello di Giuseppe Marotta. A proposito dell’undici anti-Genova, è probabile che venga dato un turno di riposo a Mauro Icardi e che torni titolare invece Lautaro Martinez, attaccante argentino che finora Spalletti ha usato col contagocce rispetto al pre-campionato e che tuttavia ha ammesso essere sempre nei suoi pensieri: con lui potrebbero anche quel Joao Mario ripescato un po’ a sorpresa nell’ultimo match con la Lazio e alcune altre “rotazioni” rispetto a quella che sembra essere la formazione base. Su Marotta, invece, il tecnico toscano è apparso più diplomatico e se da un lato lo ha lodato come “ottimo professionista”, ha serrato i ranghi per una volta non solo a livello di rosa a disposizione, ma pure dal punto di vista dirigenziale affermando che al momento l’Inter già dispone di elementi top in società e che potrebbero, facendo il percorso inverso, ben figurare proprio in quella Juventus che Marotta ha lasciato. Un segnale a chi (probabilmente) arriverà o un pretesto per dare un attestato di stima a chi c’è già? (agg. di R. G. Flore)
“QUI ABBIAMO DEI DIRIGENTI TOP”
Luciano Spalletti su Inter-Genoa, ma con vista il futuro a breve termine. Che si chiami Lautaro Martinez, scalpitante in panchina e in attesa di essere rilanciato, quel Joao Mario rispolverato all’Olimpico o, fuori dal terreno di gioco, quel Beppe Marotta che RadioMercato dà oramai prossimo a firmare per i nerazzurri dopo aver risolto il suo contratto con l’Inter. E sulla questione, il tecnico toscano ha usato l’arma dell’ironia, bacchettando però la porosità mediatica dell’ambiente del Biscione, dato che a suo dire tutti parlavano e sapevano dell’arrivo del dirigente ex doriano fuorché chi lavora ad Appiano Gentile. E Spalletti prova a fare spogliatoio anche a livello societario, ricordando in conferenza stampa che a Milano ci sono già dei dirigenti top: “Lo conosco ed è un ottimo professionista, quindi potrebbe dare il suo contributo” ha detto l’allenatore di Marotta, aggiungendo però che l’Inter dispone di professionisti importanti che potrebbero farsi valere viceversa a Torino. (agg. di R. G. Flore)
“FARO’ DELLE ROTAZIONI”
Alcune piccole anticipazioni sull’undici che sfiderà il Genoa, ricevendolo a San Siro, una battuta a metà tra l’ironico e il seccato sul possibile arrivo di Giuseppe Marotta, e la riproposizione di un concetto espresso già qualche giorno fa nel post gara con la Lazio: Luciano Spalletti spazia un po’ su tutto in conferenza stampa e ribadisce che l’Inter non è l’anti-nessuno, togliendo così la pressione ai nerazzurri di diventare tutto a un tratto i principali competitor di Juventus e Napoli. In vista dell’appuntamento col Grifone, il tecnico interista ha spiegato che Lautaro Martinez potrebbe tornare titolare e che Joao Mario, proposto a sorpresa dal 1’ all’Olimpico, è uno dei papabili per giocare dato che come i suoi compagni “è una testa sana” e si allena sempre con grande determinazione. Capitolo Nainggolan: il belga è oramai prossimo al rientro ma per non forzare i tempi, il centrocampista potrebbe giocare solo uno spezzone di gara col Genoa ed essere pronto poi per il match casalingo col Barcellona. “Radja è forte, come però altri che sfanno parte dell’Inter” ha detto Spalletti a proposito del suo pupillo, spiegando che la mezz’ora la può fare dato che ha un carattere “tignoso” e ha voglia di esserci quanto prima. (agg. di R. G. Flore)
SPALLETTI, CONFERENZA PRE INTER-GENOA
Luciano Spalletti carica il Biscione: “Non vogliamo essere gli anti di qualcuno, perché a farci da riferimento ci sono i nostri tifosi e la nostra storia! Noi siamo l’Inter”, così su Instagram il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida contro il Genoa, valida per l’undicesima giornata di Serie A. L’allenatore di Certaldo cerca continuità, con la sua squadra attesa domani dall’esame Grifone: “Giocheremo una gara difficile come lo sono tutte, troveremo sempre delle insidie. Poi il Genoa ha fatto ottime prestazioni nell’ultimo periodo, è servito un Milan forte per batterlo. L’insidia sta nel non dire di essere forti, ma dimostrare di esserlo e di fare vedere di essere superiori ai nostri avversari. A fare la differenza è la garra che mettiamo in campo, rispetto all’ultima gara ci sarà qualcosa di diverso”. Poi Spalletti ha parlato del possibile arrivo in dirigenza di Giuseppe Marotta: “Lo conosco, è un ottimo professionista: potrebbe dare il suo contributo. Mi fa riflettere solo che alla Juventus sapevano tutti che sarebbe andato via e, allo stesso tempo, tutti lo accostano all’Inter tranne i nerazzurri stessi”.
“DOBBIAMO MERITARE I TIFOSI CHE VENGONO ALLO STADIO”
Luciano Spalletti ha poi spiegato in conferenza stampa: “In cosa ha l’obbligo di credere l’Inter? Di diventare una squadra importante, bella e fortissima: dobbiamo meritare i tifosi che vengono allo stadio, loro credono più di tutti sulle nostre qualità, il che ci impone di portare a casa i numeri”. “Qualche ragionamento di formazione va fatto” ammette il tecnico, in vista della sfida di martedì contro il Barcellona in Champions League, ma sottolinea che “tutti sono nella possibilità di giocare domani”. L’ex allenatore della Roma ha poi parlato della possibilità di rivedere in campo Joao Mario, schierato dal 1’ contro la Lazio: “Ciò che conta è la testa del calciatore, uno come lui che dopo non aver mai toccato il campo lo chiami in causa per mettere a disposizione quelle qualità che cerchi, ti mette pochi dubbi”.