Roma, deposito Atac senza corrente per un’ora: la centralina elettrica è nel campo rom e gli agenti chiedono la chiave alla matrona, questa la surreale vicenda riportata dai colleghi de Il Fatto Quotidiano. Sembrerebbe infatti che l’unica custode della sottostazione elettrica del deposito dell’Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune di Roma sia una nomade, a tal punto che le forze dell’ordine si sono dovute rivolgere a lei per risolvere il mistero del lucchetto. Ieri, attorno alle ore 23.00, un temporale ha causato un blackout elettrico nel deposito Magliana, uno dei più rilevanti della società e in cui sono parcheggiati diversi bus. La corrente è mancata per diverso tempo e per questo motivo i dipendenti hanno contattato gli agenti per essere accompagnati all’interno del perimetro del campo rom situato in via Candoni, dove si trova l’accesso alla sottostazione elettrica, ma in quel preciso istante è stata fatta la sorprendente scoperta…
LA MATRONA DEL CAMPO ROM CUSTODE DEL DEPOSITO ATAC
Il Fatto Quotidiano infatti spiega che gli agenti del Commissariato Acilia, che hanno accompagnato i dipendenti della società romana, hanno provato ad accedere alla centrale elettrica ma non hanno trovato il lucchetto della sottostazione. Un arcano risolto dalla nomade, una slava, che ha aperto: “Me l’hanno consegnata quelli dell’Atac. Io vivo qui di fianco, mi hanno chiesto il favore. Non ci trovo niente di male. Noi la corrente, quando non manca, la prendiamo già dal campo, non abbiamo bisogno di rubarla”, il commento della donna, che abita in un furgone bianco nei pressi della centrale. I responsabili del deposito hanno però precisato: “Il deposito c’è sempre stato, il campo invece si è allargato quindi ora la sottostazione si trova all’interno dell’insediamento. Avranno cambiato il lucchetto e fatto i loro comodi. Comunque adesso l’abbiamo cambiato a nostra volta. Ma di certo non si può lavorare così”.