Soddisfatto ma non troppo l’allenatore del Napoli. Nonostante la roboante vittoria per cinque reti a uno nei confronti dell’Empoli, Carlo Ancelotti ha da rimproverare i suoi giocatori al termine del match: «Abbiamo sofferto la prestazione dell’Empoli – le dichiarazioni del tecnico di Reggiolo al termine della sfida del San Paolo – che ha fatto una buona partita. Hanno messo tanti giocatori in avanti e di conseguenza abbiamo usato molto il contropiede, l’unico aspetto positivo della partita». Ancelotti lamenta una deconcentrazione dopo il vantaggio iniziale: «Abbiamo iniziato bene – prosegue l’allenatore dei partenopei – poi dopo il due a zero ci siamo un po’ rilassati, e siamo stati disordinati, così la partita si è riaperta, ma fortunatamente abbiamo sfruttato la vena di Mertens che ha fatto un bel gol». Ancelotti conclude: «A livello realizzativo stiamo facendo bene con Dries, Insigne, Milik, il problema nostro non è la mancanza di gol, il problema è che oggi bisognava difendere meglio in alcune situazioni». In fondo il video con le parole di Ancelotti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’ANALISI DI MAKSIMOVIC
Al termine di Napoli Empoli 5-1, il difensore partenopeo Nikola Maksimovic ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia. Nonostante il risultato sia stato nettissimo, Maksimovic riconosce i meriti degli avversari: “Abbiamo sofferto un po’ nel secondo tempo, ma ci sta, l’Empoli è una bella squadra a cui piace giocare a calcio. Abbiamo subito il gol però poi ci siamo svegliati e siamo stati bravi a chiudere la partita. Loro giocano con un attaccante e due trequartisti, non è sempre facile leggere se accorciare o no – ha spiegato il difensore -, ma secondo me sotto questo aspetto siamo stati bravi, la cosa più importante comunque è stata siglare tutti questi gol, ci danno fiducia per martedì”. Maksimovic passa poi dunque a parlare del match di Champions League che tutti a Napoli attendono: “La gara col PSG può essere determinante, dopo ce ne sono altre due, ma se facciamo un buon risultato abbiamo più possibilità di passare il turno, dobbiamo migliorare le cose che abbiamo sbagliato a Parigi, i gol presi negli ultimi minuti alla fine li paghi sempre, nel finale dobbiamo restare concentrati. Sul ruolo? In Champions giochiamo in un altro modo, in fase iniziale siamo 3 difensori, però poi difendiamo a 4, per me non è difficile, non ho giocato tanto ma ho capito subito cosa devo fare, ora cerco di fare sempre bene”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIDEO NAPOLI EMPOLI
Basta guardare il video degli highlights di Napoli-Empoli per rendersi conto della furia devastante di Dries Mertens sotto porta: chi pensava che con l’addio di Maurizio Sarri e l’arrivo di Carlo Ancelotti il belga sarebbe tornato a giocare defilato sulle corsie esterne – lontano dall’area di rigore – allora si sarà sicuramente ricreduto dopo la tripletta con la quale ha asfaltato la squadra di Aurelio Andreazzoli, comunque protagonista di una buona prestazione al netto di un risultato (5-1) che punisce forse in maniera eccessiva la compagine toscana che resta terzultima a 6 punti e ora deve sperare che il Parma faccia il suo dovere contro il Frosinone. Per larghi tratti, come ha riconosciuto lo stesso Ancelotti nelle interviste post-gara, l’Empoli ha preso l’iniziativa mettendo in difficoltà la retroguardia partenopea che si è poi fatta infilare a inizio ripresa da Ciccio Caputo (quarto gol in campionato per l’attaccante che lo scorso anno fece sfracelli in Serie B assieme ad Alfredo Donnarumma). Sul 2 a 1 la partita sembrava riaperta dopo che nel primo tempo il Napoli l’aveva incanalata sui binari giusti con Lorenzo Insigne (gol numero sette per lo scugnizzo che si conferma il miglior marcatore italiano) autore del gol che ha aperto le danze al 9′ e con Mertens che ha firmato il raddoppio approfittando dell’incertezza fatale di Di Lorenzo. Invece la doppia mossa di Ancelotti (Allan per Rog, Callejon per Fabian Ruiz) ha rimesso in carreggiata il Napoli che tra il 64′ e il 93′ ha ritrovato per altre tre volte la via del gol, calando la cinquina. Ora i partenopei vantano il miglior attacco della Serie A con 24 reti, come ai tempi di Sarri, e questa vittoria mette indubbiamente pressione all’Inter che ora ha solo un risultato a disposizione (battere il Genoa oggi pomeriggio alle 15) per mantenere il loro passo.
LE DICHIARAZIONI
A fine gara chi poteva essere se non Dries Mertens l’uomo della dichiarazione flash ai microfoni di Sky Sport? “Nelle ultime due stagioni ero riuscito a fare almeno una tripletta e ci tenevo a rispettare la tradizione anche quest’anno! 7 gol nelle 5 partite, niente male! Mi sento molto bene, sono cresciuto tanto nelle ultime settimane e anche la squadra ha compiuto notevoli passi in avanti nella condizione, tutti noi vogliamo giocare ma in campo ci vanno soltanto in undici e per forza di cose il mister deve compiere delle scelte, ovviamente non sei contento quando vieni escluso ma bisogna avere pazienza e aspettare il proprio turno. L’Empoli è una squadra che palleggia benissimo e per diversi tratti non ci ha fatto esprimere il nostro miglior calcio”.
Solo un allenatore come Carlo Ancelotti poteva criticare la sua squadra dopo aver vinto con quattro gol di scarto: “Sono più arrabbiato che emozionato, il risultato ci dice che abbiamo fatto una gran partita, in realtà l’Empoli ha giocato meglio di noi che siamo stati soltanto più bravi a sfruttare gli episodi a favore nostro, fino al 4-1 la partita è stata molto aperta e gli avversari ci hanno messo in seria difficoltà. A fine gara ho fatto i complimenti ad Andreazzoli e lui pensava che lo stessi prendendo in giro, ma se è finita con questo divario è solo grazie a un super Mertens che sta attraversando un grandissimo momento. A livello di squadra dobbiamo stare più attenti ed essere più compatti”.
L’espressione corrucciata di Aurelio Andreazzoli è tutta un programma: “Ringrazio Carlo per i complimenti, mi mancavano (ride, ndr). Ma la storia non cambia, tutti ci dicono che giochiamo benissimo e siamo bellissimi da guardare, eppure il risultato è sempre lo stesso e non ci piace, sono stufo di ricevere pacche sulle spalle e tornare a casa senza punti. Preferisco essere criticato e vincere. La parte positiva da esaminare è la voglia dei ragazzi di far bene e il grande impegno che ci mettono, quella negativa è di vanificare gli sforzi compiuti. Ora ci aspettano una serie di partite con squadre più alla nostra portata dove possiamo fare più punti, obiettivamente contro Juventus e Napoli sarebbe già stato un miracolo strappare un pareggio in due giornate, ora dobbiamo ripartire da questa legnata perché la salvezza dobbiamo conquistarcela da soli, cercando comunque di non snaturarci”.
IL TABELLINO
NAPOLI-EMPOLI 5-1 (2-0)
NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz (63′ Callejon), Rog (63′ Allan), Diawara, Zielinski (83′ Milik); Insigne, Mertens. All. Carlo Ancelotti.
EMPOLI (4-3-2-1): Provedel; Di Lorenzo, Silvestre, Maietta, Antonelli; Acquah (68′ Zajc), Bennacer, Traoré; Krunic (68′ Pasqual), Ucan (79′ La Gumina); Caputo. All. Aurelio Andreazzoli.
ARBITRO: Luca Pairetto.
AMMONITI: Bennacer (E), Di Lorenzo (E).
RECUPERO: 0′ pt e 3′ st.
MARCATORI: 9′ Insigne (N), 38′, 64′ e 90’+3′ Mertens (N), 58′ Caputo (E), 90′ Milik (N).