Un piccolo incendio che ha causato un danno enorme. Un rogo nato nella centrale elettrica dell’ospedale San Pietro in Roma, ha causato un blackout che ha obbligato le autorità ad evacuare completamente l’ospedale e a trasferire tutti i suoi pazienti, più di 400. A riguardo ha aggiornato la situazione Alessio D’Amato, l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio: «Proseguono regolarmente le operazioni di evacuazione dell’ospedale Villa San Pietro e ci vorranno alcune ore per completare tutte le procedure. Al momento sono stati già evacuati il reparto di Pediatria, Ostetricia, il Pronto Soccorso e Terapia intensiva coronarica». L’assessore, che sta monitorando le operazioni di evacuazione, ha aggiunto: «Non ci sono feriti e si sta procedendo al trasferimento dei pazienti negli altri ospedali romani che hanno dato la massima disponibilità all’accoglienza. Ringrazio tutti gli operatori dell’ospedale Villa San Pietro che sono stati straordinari, sia i medici che gli infermieri, sin da subito si sono adoperati per aiutare tutti i pazienti». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DI GIOVANNI VRENNA
Verranno tutti trasferiti i pazienti che si trovavano presso l’ospedale San Pietro in Roma, che questa mattina, attorno alle ore 4:00, è stato interessato da un principio di incendio che ha danneggiato il sistema elettrico della struttura. A confermarlo ai microfoni di Repubblica, l’avvocato Giovanni Vrenna, direttore affari generali della provincia religiosa S.Pietro Fatebenefratelli: «C’era solo del fumo, non ci sono state fiamme, ma tutto l’ospedale è stato invaso da questa colonna di fumo e di conseguenza si è ritenuto opportuno evacuare tutto l’ospedale. È senza energia elettrica, non si conoscono i tempi di ripristino ma la macchina d’emergenza ha funzionato perfettamente e sta funzionando tutt’ora, è coordinata dall’assessore D’Amato con i responsabili dei 118». I pazienti totali, come ha ricordato lo stesso Vrenna, sono oltre 400, e più della metà dovranno essere ricollocati in altri ospedali. I primi ad essere stati trasferiti erano quelli nei reparti rianimazione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SI VALUTA LA TOTALE EVACUAZIONE
Arrivano aggiornamenti in merito al devastante incendio che si é sviluppato questa mattina presto, fra le 4 e le 5, presso l’ospedale San Pietro di Roma. Stando a quanto riferiscono i principali quotidiani, pare che tutti i 400 pazienti presenti all’interno della struttura, potrebbero essere trasferiti in altri ospedali. Attualmente il San Pietro è infatti senza corrente a seguito di un blackout provocato dall’incendio, e di conseguenza i degenti devono essere riposizionati per permettere la loro guarigione. Inizialmente circa una sessantina di pazienti, i più gravi, erano già stati trasferiti, ma ora si sta valutando per l’intera evacuazione. L’assessorato regionale alla Sanità fa sapere che: «Sin dalle prime ore dell’alba si sta sviluppando un incendio con densità di fumo all’interno dell’ospedale Villa San Pietro a Roma. È prontamente scattato il piano di emergenza e tutti i servizi di soccorso e antincendio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed è stata istituita prontamente l’Unità di crisi coordinata dall’Ares 118 per il trasferimento dei pazienti presso gli altri ospedali limitrofi che sono stati tutti allertati». La regione Lazio ha attivato l’unità di crisi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NOTTE DI PAURA A ROMA
Una notte decisamente di paura, quella vissuta all’ospedale San Pietro in Roma. Una centralina elettrica dell’emodinamica, situata al piano -2, è andata a fuoco, provocando un incendio che ha comportato l’evacuazione parziale dell’edificio. Come riferito dall’edizione online del Corriere della Sera, la palazzina dell’ospedale che si affaccia sulla Cassia è stata invasa completamente dal fumo, e tutti i pazienti e gli addetti ai lavori presenti in due reparti sono stati fatti uscire. L’incendio si è sviluppato attorno alle ore 5:00 di questa mattina, e dopo circa due ore i vigili del fuoco sono riusciti a domare completamente le fiamme. Pesanti i danni causati dal rogo, visto che attualmente la struttura ospedaliera San Pietro risulta essere senza corrente, e tutti i reparti hanno le porte allarmate o chiuse. Al momento ci si sta dedicando ai malati più gravi, che devono essere trasferiti altrove, nonché al mantenimento delle sacche di sangue, che dovrebbero finire all’ospedale Sant’Andrea.
INCENDIO SAN PIETRO
L’incendio, sviluppatosi nel reparto -2, si è subito propagato al piano più rialzato dove si trovano le sale operatorie, fortunatamente vuote in quei momenti; quindi le fiamme e il fumo sono arrivate in breve tempo al pianterreno e poi in altri reparti. Numerosi i vigili del fuoco intervenuti per spegnere le fiamme e nel contempo aiutare lo spostamento dei pazienti. Al momento non si registrano feriti ne tanto meno intossicati, e la procura ha aperto un’indagine per cercare di scoprire la causa di questo incendio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie. Come riferisce Il Corriere della Sera pare siano stati trasferiti 12 bambini ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale, otto adulti dalla rianimazione, e undici pazienti dell’unità coronarica intensiva: tutti necessitano di cure attraverso speciali macchinari che l’ospedale San Pietro non può attualmente alimentare per via del grave danno subito dall’impianto elettrico.