Si chiama Federico Giordano ed è morto da eroe, a soli 15 anni, per tentare di salvare la sorellina di un anno dalla piena del fiume Milicia, che di lì a poco avrebbe causato un bilancio di 9 morti nella casa che la sua famiglia prendeva in affitto da ormai diversi anni a Casteldaccia, Palermo. Tutto è iniziato con quella che sembrava una strana infiltrazione di fango sotto la porta di casa. Possibile che l’acqua fosse arrivata dal fiume ingrossato fin dentro l’abitazione? Possibile, purtroppo, come hanno avuto modo di capire di lì a poco le persone all’interno della casa. Neanche il tempo di provare a spazzare fuori dalla porta l’acqua mista a fango, così come stava tentando di fare papà Giuseppe, che la forza della piena ha rotto gli infissi, travolgendo tutto ciò che trovava sulla sua strada. Ed è stato a quel punto che Federico ha tentato di mettere in salvo la piccolina di casa, Rachele, senza purtroppo riuscire nel suo intento.
FEDERICO GIORDANO, MORTO A 15 ANNI PER SALVARE LA SORELLINA
Nel momento del grande panico, dove chiunque avrebbe perso la testa, figurarsi un ragazzino di 15 anni, il piccolo Federico Giordano ha ragionato da uomo. Ha garantito al papà che della sorellina di un anno, la piccola Rachele, che piangeva impaurita per la situazione, c’avrebbe pensato lui. E così ha fatto finché ha potuto: ha preso in braccio la sorellina, è salito sul letto e l’ha tenuta in alto, con le braccia alzate, fino a quando anche lui non è stato travolto dalla piena del fiume Milicia esondato. “Papà, la tengo io“: queste le parole che ha affidato a Giuseppe Giordano il figlio Federico. Parole alle quali non è venuto meno fino a quando ha avuto la forza di resistere alla forza di una natura che ha spazzato via in pochi attimi tutta la gioia che quella casa aveva ospitato fino a poche ore prima, per il festeggiamento di un compleanno.