Un altro gol in pieno recupero decide Udinese Milan: per la seconda volta consecutiva, nel giro di cinque giorni, Alessio Romagnoli è il talismano rossonero. Succede di tutto in quei concitati attimi: l’Udinese avrebbe la possibilità di attaccare un Milan scoperto ma Mandragora sbaglia un controllo elementare e si fa togliere palla, Castillejo vola in campo aperto e Nuytinck è costretto a metterlo giù da dietro, facendosi espellere per rosso diretto. Da lì nasce il recupero allungato: l’arbitro Marco Di Bello aveva tecnicamente concesso 30 secondi in più per la sostituzione di Rodrigo De Paul (dentro Marco D’Alessandro) e il capannello derivato dall’espulsione di Nuytinck lo ha ulteriormente dilatato. Il gol del Milan è poi figlio di un altro errore friulano: Opoku perde un banale pallone in uscita, Romagnoli lo recupera e serve Suso che lancia Cutrone. Da lui allo spagnolo, scambio con Alessio Romagnoli che di sinistro trova l’angolo per infilare Musso. Qualche secondo di attesa perchè il guardalinee ha segnalato fuorigioco sulla posizione di partenza di Cutrone, ma il gol è buono: il Milan vince ancora in zona Cesarini. (agg. di Claudio Franceschini)
LA GIOIA DI CRISTIAN ZAPATA
Nel video di Udinese Milan troviamo in solo gol, naturalmente quello segnato da Alessio Romagnoli al 97′ minuto. Il dato è significativo, perché il Milan non ha subito gol per la prima volta in questo campionato. La difesa dunque sorride e non solo per il gol segnato in extremis dal capitano. Andiamo allora a leggere che cosa ha dichiarato un altro difensore del Milan, il colombiano Cristian Zapata, ai microfoni di Milan Tv al termine della partita di Udine: “Sono molto positivo e ancora di più quando vinciamo e si fanno le cose bene. Siamo molto contenti per il risultato, per la grinta della squadra, e la cosa più importante è che siamo dove meritiamo. Finalmente non abbiamo subito gol, dopo tanto tempo. Si è visto un Milan solido. Sappiamo che Udine è un campo difficile, questa vittoria ci dà qualcosa in più per andare avanti. Era un momento difficile e avevamo bisogno di reagire. Ora dobbiamo continuare così, a lottare ogni partita. Adesso ci riposiamo e giovedì abbiamo una partita importantissima, in Spagna dobbiamo fare punti per proseguire il nostro cammino in Europa”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIDEO UDINESE MILAN
Come nei film d’azione, il video di Milan Udinese contiene il colpo di scena finale dopo una trama ricca di colpi di scena. AAA cercasi un bravo psicologo a Udine (leggi le pagelle di Milan Udinese). E ne servirà uno davvero bravo per Nicholas Opoku, difensore ghanese classe 1997 che al minuto numero 97, sul punteggio di 0-0 e con la sua squadra in dieci uomini per l’espulsione di Nuytinck, fa una cosa che non sta né in cielo né in terra. Con il pallone tra i piedi, anziché sbarazzarsene, si dirige verso una zona occupata da giocatori del Milan. Alessio Romagnoli non perde tempo a chiedersi cosa diamine stia facendo il suo avversario, scatta come una molla per portargli via il pallone e dare il via all’azione decisiva che porterà al gol-vittoria. A finalizzare nel migliore dei modi la ripartenza ci ha pensato Alessio Romagnoli che ha capito quello che sta per accadere ed è rimasto in avanti, con Suso e Cutrone che temporeggiavano ci ha pensato il numero 13 a regalare i tre punti a Gattuso e riportare il Milan al quarto posto. Cinque vittorie nelle ultime sei gare per il Diavolo, un bottino niente male per una squadra che a detta di tutti veniva data in crisi nera dopo il KO bruciante nel derby contro l’Inter e che oggi è in piena corsa per un posto in Champions League. Proprio come i cugini nerazzurri, i rossoneri hanno imparato a vincere negli ultimi minuti, a farne le spese Genoa e Udinese che pensavano di averla sfangata e invece sono state punite sul filo di lana. Se mercoledì scorso l’assist per Romagnoli si è materializzato nell’uscita insensata di Radu, alla Dacia Arena il grosso pasticcio di Opoku (la cui pagina su Wikipedia è stata puntualmente vandalizzata) ha spianato la strada al successo esterno del Milan. Che adesso deve pensare ai suoi prossimi impegni, in casa del Betis giovedì prossimo in Europa League, e soprattutto la super-sfida contro la Juventus. L’obiettivo è recuperare almeno Calhanoglu e Higuain: il turco era assente, l’argentino è uscito nel corso del primo tempo dopo aver preso una ginocchiata sulla schiena da Mandragora. Nulla di grave per il bomber rossonero che è uscito in via precauzionale, se verrà confermata l’entità (lieve) dell’infortunio verosimilmente lo vedremo in campo domenica prossima nel tentativo di fare un dispetto a chi, dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo, non ha più creduto in lui.
LE DICHIARAZIONI
L’eroe della serata, Alessio Romagnoli, ai microfoni di Sky Sport: “È presto parlare di Champions, speriamo solo di mantenere questo ritmo. Rispetto a prima siamo più cattivi, un tempo queste partite non le avremmo mai vinte, ora siamo più compatti e concediamo meno agli avversari. Qui non ci sono titolari o riserve, gioca chi sta bene e chi dimostra attaccamento alla maglia. La Juve? Prima pensiamo al Betis, il match di giovedì prossimo sarà molto delicato per noi, non possiamo assolutamente sbagliare”.
Gennaro Gattuso nel post-partita, dopo aver scaricato l’adrenalina per la vittoria arrivata all’ultimo secondo: “Vittoria meritata, abbiamo giocato con l’infermeria piena, ci mancavano diversi titolari e in corso d’opera abbiamo perso anche Higuain. Con l’Udinese eri obbligato ad attaccare ma al tempo stesso dovevi sempre stare attento a non perdere palla, sono soddisfatto di come sono andate le cose. Spero di recuperare Calhanoglu e Higuain per domenica prossima, l’argentino ha sentito una fitta alla schiena e per precauzione ha preferito fermarsi visto che anni fa aveva subito un intervento nello stesso punto”.
Con un italiano ancora incerto, Julio Velazquez prova a fornire la sua versione dei fatti: “Abbiamo fatto un solo punto nelle ultime sei partite, questo è vero, ma è anche vero che abbiamo dovuto affrontare Lazio, Juventus, Napoli e Milan. Certo, almeno contro i biancocelesti un pareggio potevamo strapparlo… Con Napoli e Milan non meritavamo di perdere, purtroppo ancora una volta gli episodi ci hanno danneggiato. Io sono molto soddisfatto della squadra, lavoro con un gruppo di professionisti e i giocatori mi danno sempre retta. Il calendario finora non è stato un nostro alleato, quando affronteremo avversarie più alla nostra portata torneremo a fare punti. In ogni caso è difficile digerire una sconfitta che arriva all’ultimo secondo”.