Dimenticata e abbandonata da tutti, anche dal fratello santo. E’ la triste storia di Pellegrina, sorella del futuro Padre Pio, così come la racconta il settimanale Chi nel numero che uscirà domani. Una anticipazione di questa storia è stata diffusa oggi dall’agenzia Ansa. Considerata la ribelle di famiglia, ebbe una sola colpa, per quei tempi considerata peggio di un crimine mortale: rimanere incinta senza essere sposata. Era il 1911, il fidanzato riconobbe il figlio e i due si sposarono ma nonostante questo le donne che si erano “macchiate” di tale colpa rimanevano delle reiette per tutta la vita, considerate per sempre delle poco di buono. Da quel momento, la sua vita andò a rotoli. Il marito la lasciò per andare a cercare fortuna mi America e i tre figli che aveva avuto morirono tutti.
ABBANDONATA IN UN OSPIZIO
La donna, completamente sola e abbandonata da tutti, lasciò Pietralcina e nessuno seppe più niente di lei, tranne che, nel 1944, viveva in un ospizio di Chieti e che morì il 18 febbraio di quello stesso anno colpita dalla tisi. Anche nella morte nessuno ebbe pietà di lei, gettandone il corpo in una fossa comune senza neanche una lapide. Solo oggi, come scrive il giornale, una delegazione del Fai è riuscito a ritrovare la tomba nel cimitero di Chieti. A ricostruire la sua vicenda due dei massimi studiosi della vita di Padre Pio, Gianni Mozzino e Claudio Crivella. Certamente una storia che non fa onore al celebre santo, ma nessuno sa come si svolsero veramente i fatti e se il fratello avesse mai fatto qualcosa per aiutare la donna o l’abbia abbandonata anche lui.