Tutti hanno visto fino a questo momento una Juventus diversa in Champions League rispetto a quella del campionato. Nonostante i bianconeri abbiano raccolto 31 punti in 11 partite la banda di Max Allegri si è dimostrata piuttosto distratta e spesso costretta a rischiare qualcosa di troppo. Già dalla prima giornata contro il Chievo Verona i bianconeri hanno dovuto aspettare i minuti finali per vincerla con un guizzo di Federico Bernardeschi, dopo essere andati sotto col risultato di 2-1. La difesa spesso si concede delle pause che fanno riflettere, mentre in mezzo al campo sembra d’improvviso azionarsi un interruttore che porta a spegnere la squadra. Cosa accade ai bianconeri? La sensazione è che la squadra sette volte campione d’Italia abbia capito che per vincere in Italia basta il minimo sforzo e non serve giocare novanta minuti. Non si tratta di presunzione, ma di una presa di coscienza che evidentemente sta facendo rischiare qualcosa di troppo ma che i numeri dicono stia portando per ora ai risultati sperati.
Una Juventus diversa in Champions League: cosa cambia in Europa?
La Juventus si trasforma quando poi scende in campo in Champions League. In tre partite la squadra di Massimiliano Allegri ha ottenuto nove punti, senza subire gol. Si tratta del migliore risultato da quando il tecnico livornese è arrivato a Torino e stasera si spera di completare l’opera con la sfida casalinga contro il Manchester United. La concentrazione è sempre al massimo e la difesa fino a questo momento non ha sbagliato nulla, sono infatti zero le reti subite fino a questo momento. Leonardo Bonucci è tornato leader, perfetto sotto tutti i punti di vista non come in campionato dove invece a volte è sembrato sbadato e a volte ha propiziato gol anche francamente evitabili. In mezzo al campo poi la squadra ha convinto con un Miralem Pjanic capo orchestra, in grado anche di essere decisivo dal dischetto come a Valencia. La sensazione è che la squadra bianconera abbia fatto davvero il salto di qualità con la convinzione che l’arrivo di Cristiano Ronaldo abbia dato una svolta attesa da fin troppo tempo.