Al Gp del Brasile abbiano assistito all’ennesima pole position di Lewis Hamilton: l’inglese quindi partirà dalla prima fila e dalla prima casella della griglia di partenza formula 1 quest’oggi e di certo la gioia del britannico è grande. Sventata la possibile penalità per lo scontro sfiorato con Sirotkin, infatti Hamilton può godersi una prima fila che porterebbe anche alla sua Mercedes il titolo costruttori alla bandiera a scacchi. Subito dopo le qualifiche il pilota inglese ha dichiarato: “Non pensavo di fare un giro così. Sono felice perché questa pista ha un significato particolare per me, c’è il ricordo di Senna”. non è mancato un commento sui rivali di Maranello: ” La Ferrari è stata fortissima per tutto il fine settimana, hanno sofferto un po’ di blistering e deciso di partire con le gomme soft, vedrà alla fine chi avrà ragione”. (agg Michela Colombo)
DOMINIO ROSSO
Esaminando nuovamente da vicino le prime posizioni della griglia di partenza formula 1 per il Gp del Brasile, gli appassionati della F1 avranno subito notato una certa predominanza rossa nelle prime dieci posizioni. Di fatto nella top 10 e nelle prime 5 file della griglia di partenza Formula 1 vediamo ben 6 monoposto motorizzate Ferrari. Le due rosse di Maranello infatti si collocano alla prima e seconda fila, mentre troviamo anche le Sauber di Ercsson e Leclerc in quinta e sesta posizione, con pure le Haas che chiudono la prima parte dello schieramento. Di certo rimane un segnale di grande importanza per la casa di Maranello, la quale però è più preoccupata ora alla lotta per il titolo costruttori, a cui solo Vettel e Raikkonen possono ora dare un contributo vero al termine del Gp del Brasile. (agg Michela Colombo)
RICCIARDO PENALIZZATO
Considerando da vicino le prime piazze della griglia di partenza formula 1 al termine delle qualifiche ufficiale del Gp del Brasile, vediamo certo un nome forse a sorpresa nelle prime file. Il riferimento è certo per Marcus Ericsson che ha spinto la sua Sauber fino alla sesta casella al fianco di Max Verstappen. Se la prova dello svedese in qualifica è stata certo importante, va pure detto che quest’ultimo è stato pure aiutato dallo stesso Ricciardo e soprattutto dalla Redbull: nella vettura dell’australiano infatti i meccanici hanno sostituito il turbo, mossa che eccede da quelle consentite a inizio di stagione. Di conseguenza lo stesso australiano che pure aveva firmato un crono ben vicino a quello del compagno di squadra, ha rimediato una penalità di cinque posizioni nella griglia di partenza, che lo ha portato direttamente alla 11^ casella. (agg Michela Colombo)
POLE DI HAMILTON
Lewis Hamilton
ha conquistato la pole position sulla griglia di partenza del Gran Premio del Brasile di Formula 1 che si disputerà domani a Interlagos. Le qualifiche sono state tiratissime e i distacchi ridotti nella grande sfida tra le Mercedes e le Ferrari, che si spartiscono i primi quattro posti sulla griglia di partenza: alla fine Hamilton ha avuto la meglio in 1’07”281, che è anche il nuovo record della pista di Interlagos. Meno di un decimo il distacco di Sebastian Vettel, che però dovrà accontentarsi di scattare di fianco al grande rivale, che ha fatto meglio di 93 millesimi rispetto al tedesco della Ferrari. Situazione speculare in seconda fila, con la Mercedes di Valtteri Bottas al terzo posto davanti alla Ferrari del connazionale Kimi Raikkonen. In terza fila le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo (che però in realtà scivolerà indietro a causa della penalizzazione per la sostituzione della power unit), eccellenti le due Sauber di Marcus Ericsson e Charles Leclerc, con lo svedese che però stavolta ha fatto meglio del monegasco e scatterà dunque dal sesto posto, di fianco a Verstappen. Completano la top 10 due francesi, Romain Grosjean con la Haas e Pierre Gasly al volante della sua Toro Rosso. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA LOTTA PER LA POLE POSITION
Tutto è pronto per la lotta per le migliori posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio del Brasile a Interlagos, dato che stanno per cominciare le qualifiche del penultimo atto della stagione di Formula 1. Abbiamo già una certezza: in pole position non ci sarà Daniel Ricciardo, qualunque cosa possa succedere in pista. Questo perché lo sfortunatissimo finale di stagione del pilota australiano della Red Bull si è arricchito di un altro capitolo, la penalizzazione di cinque posizioni sulla griglia di partenza di questa gara che naturalmente lo taglia fuori da ogni speranza di lottare per la pole position. La causa è l’utilizzo del sesto turbocompressore stagionale: il limite è fissato a tre e già questo la dice lunga sui problemi di affidabilità riscontrati dalla Red Bull sulla monoposto di Ricciardo. Adesso comunque tutto è pronto per lo spettacolo delle qualifiche sull’affascinante circuito di Interlagos: la parola passa alla pista e al cronometro! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I NUMERI DI HAMILTON
Abbiamo accennato all’errore che escluse dalla griglia di partenza del Gran Premio del Brasile dell’anno scorso Lewis Hamilton. In effetti, il cinque volte campione del Mondo di Formula 1 non ha un grandissimo rapporto con Interlagos e anche i numeri ottenuti in qualifica lo testimoniano: sono solamente due le pole position brasiliane per Hamilton, davvero pochissime per chi in carriera è partito per ben 81 volte davanti a tutti sulla griglia di partenza. Tra l’altro, entrambi i ricordi non sono del tutto positivi: infatti, alla pole position del 2012 fece seguito un ritiro in gara, mentre nel 2016 la pole fu seguita finalmente dalla vittoria (la prima e per ora unica di Hamilton a Interlagos), ma il grande finale di stagione non bastò all’inglese per soffiare il titolo iridato al compagno di squadra Nico Rosberg. Per il resto tante gare sofferte, a partire dalla beffa del 2007 e dal sofferto quinto posto del 2008 per salvare in extremis il titolo mondiale, fino al quarto posto dell’anno scorso in un Gran Premio che naturalmente era stato compromesso dall’errore in partenza. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO
In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza del Gran Premio del Brasile, ricordiamo che cosa era successo un anno fa a Interlagos al sabato, nell’ultima visita della Formula 1 in Brasile. Spiccava l’assenza di Lewis Hamilton dalla griglia di partenza, dal momento che l’inglese commise un errore già nel Q1 che lo relegò in fondo alla classifica, tanto che poi Hamilton decise di partire dai box in gara. La lotta per la pole position fu così fra Valtteri Bottas e Sebastian Vettel, con il finlandese della Mercedes che ebbe la meglio per una manciata di millesimi sul tedesco della Ferrari, che però poi prese il comando della gara con un sorpasso in partenza e andò a vincere. In seconda fila Kimi Raikkonen e Max Verstappen, mentre la sfortuna già colpiva Daniel Ricciardo, che sarebbe stato quinto ma fu penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione di alcune componenti della power unit. Al Q3 presero parte pure Sergio Perez, Fernando Alonso, Nico Hulkenberg, Carlos Sainz e Felipe Massa, che regalò una piccola soddisfazione ai propri tifosi con una Williams già in grade difficoltà e che vide Lance Stroll eliminato già nel Q1. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I NUMERI DELLA GRIGLIA DI PARTENZA
Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio del Brasile 2018 di Formula 1 sul circuito di Interlagos, a San Paolo: davvero grande è la curiosità per scoprire come andrà a finire la battaglia per la pole position sul tracciato che è tradizionalmente uno dei più spettacolari dell’intero Campionato di Formula 1. Possibilità di sorpassi in gara dovrebbero essercene, considerati i due lunghi rettilinei nella prima parte della pista, tuttavia anche a Interlagos partire davanti a tutti sulla griglia di partenza potrebbe comunque garantire un vantaggio magari decisivo. A questo proposito va detto che quest’anno, rispetto all’anno scorso quando partire in prima fila era stato quasi sempre decisivo, non sono mancate sorprese e rimonte in gara, dunque anche in Formula 1 sembra non essere più così fondamentale partire davanti. Il che è una ottima notizia per lo spettacolo, forse però un po’ meno per la Ferrari, perché proprio la Rossa quest’anno sembra avere capitalizzato meno di quello che avrebbe potuto in una stagione in cui in qualifica finalmente non ha più pagato dazio in modo netto rispetto alla Mercedes, che dal canto suo ha però sfruttato alla perfezione il vantaggio di partire davanti in gran parte delle gare del finale di stagione, che hanno scavato un margine decisivo in favore di Stoccarda, nel Mondiale Piloti e quasi certamente anche nel Costruttori.
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: I NUMERI DI MERCEDES E FERRARI
Parlando di giro secco, qualifiche e griglia di partenza, bisogna comunque evidenziare il grande miglioramento della Ferrari al sabato, che negli ultimi anni era stato riserva di caccia praticamente esclusiva della Mercedes salvo eccezioni che rimanevano piuttosto rare. Quest’anno Sebastian Vettel ha ottenuto già cinque pole position e una è andata a Kimi Raikkonen; in tre circostanze la prima fila della griglia di partenza è stata totalmente rossa sia in Bahrain sia in Cina ed infine a Monza, anche se poi la Ferrari da questi tre ottimi inizi ha ricavato “solo” una vittoria per Seb a Sakhir, un terzo posto a Shanghai e un secondo a Monza per Kimi, con la beffa italiana che naturalmente è stata la più dolorosa. D’altro canto, va sottolineato che nel 2018 solamente otto volte su 19 (meno del 50% delle volte) l’autore della pole position al sabato ha poi conquistato anche la vittoria alla domenica. Spesso dominatore assoluto del sabato, Lewis Hamilton ad Austin ha raggiunto un totale di 81 pole position in carriera, sempre più leader solitario di questa speciale classifica, anche se meno dominante rispetto alle passate stagioni al sabato. Va anche detto però che nel finale di stagione uno dei segreti della Mercedes è stato proprio quello di tornare a dominare al sabato: da Budapest in poi, cinque pole di Hamilton in otto gare e una anche per Bottas (che poi in Russia lasciò la vittoria al compagno di squadra), una per Raikkonen a Monza e zero per Vettel che è a digiuno da Hockenheim – e sappiamo come andò a finire in Germania. In Messico ha fatto festa la Red Bull sfruttando l’atitudine, ma sulla carta in Brasile il duello dovrebbe tornare ad essere fra Mercedes e Ferrari.
QUALIFYING CLASSIFICATION: Career pole No. 82 for @LewisHamilton #BrazilGP ?? #F1 pic.twitter.com/7h0gn11aic
— Formula 1 (@F1) 10 novembre 2018