Con il trascorrere delle ore giungono nuovi elementi riguardanti le parole di Rocco Casalino su anziani e down che hanno scatenato una nuova bufera. Dopo la testimonianza di una giornalista, arriva una segnalazione rilanciata da Selvaggia Lucarelli e dal quotidiano Avvenire. Enrico Fedocci, che invitò il portavoce del Movimento 5 Stelle a una lezione del suo corso di giornalismo, ha parlato di “finzione”, scagionando Casalino. Ma lo scorso 8 giugno, sulla sua pagina Facebook, ne parlava diversamente: “Enrico Fedocci ha difeso #Casalino dicendo che la sua era una provocazione fatta agli studenti per imbastire una finta conferenza stampa. L’8 giugno però sulla sua pagina fb parlava di intervista verità a Casalino. Un’intervista che mostrava il ROCCO PIÙ VERO”. Due versioni nel giro di pochi mesi, dunque, un altro dettaglio che fa aumentare i dubbi sul caso più discusso delle ultime ore… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“CASALINO NON RECITAVA”
Nuove testimonianze sul nuovo, l’ennesimo, caso Rocco Casalino. E’ arrivato infatti il commento della giornalista Elena Porcelli, presente fra i banchi del corso di giornalismo incriminato. Ecco le sue parole sui social: “Non si capisce mai se ci sia o ci faccia e quindi se ciò che dice corrisponda al suo pensiero, ma stava rilasciando un’intervista, in una sorta di simulazione di una conferenza stampa. Non stava recitando la parte di qualcun altro”. Elena Porcelli sottolinea, riferendosi al video, che “la scritta Teatro Attivo è lì solo perché nessuno si è preso la briga di pulire la lavagna dopo una lezione precedente”. Il Blog delle stelle mente, secondo la giornalista, “e non fa una bella figura perché oltre a me ci sono una trentina di testimoni, oltretutto quasi tutti giornalisti”. E aggiunge su Rocco Casalino: “Credo sia stato sincero, a tratti intenzionalmente provocatore, mi ha dato l’impressione di una persona intelligente e ambiziosa ma con un livello morale infimo. Enrico mi ha successivamente detto che a Rocco piace recitare la parte della carogna, per provocare e attirare l’attenzione”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MELONI: “CONTE LO CACCI”
Non si placano le polemiche su Rocco Casalino e l’ormai noto video “anti-down”, con il portavoce del Movimento 5 Stelle che ha chiarito e motivato la circostanza. L’opposizione ha messo nel mirino l’ex gieffino, con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che ha scritto su Twitter: “Conte prenda le distanze dal suo portavoce e lo cacci oggi stesso da Palazzo Chigi. Le parole di #Casalino contro bambini, anziani e persone down sono ripugnanti e incompatibili con l’incarico che ricopre. Se #Conte non farà nulla, sarà complice di Casalino”. Dura la dem Anna Ascani: “Ma come mai #Casalino è intoccabile? Non fa che calpestare la dignità delle istituzioni – stavolta insultando anziani e disabili – eppure nessuno lo rimuove da Palazzo Chigi. Perché? Averlo come portavoce del Presidente e capo ufficio stampa a Chigi è una vera vergogna nazionale”. Infine, segnaliamo il commento di Alex Zanardi: “Senza commentare un’opinione o una sensibilità personale del genere, trovo aberrante che le si ritengano compatibili con l’incarico pubblico che a questa persona è stato affidato”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PD ALL’ATTACCO
Partito Democratico contro Rocco Casalino: la nuova bufera sul portavoce del Movimento 5 Stelle ha mandato su tutte le furie i dem. Dopo le parole di Renzi, ecco il commento di Alessia Morani: “#Casalino è il portavoce del Presidente del Consiglio e viene pagato profumatamente dagli italiani. Dopo queste ultime rivelazioni, a dire poco spregevoli, non credo possa più rimanere al suo posto. #Conte lo cacci per rispetto alle persone che questo individuo offende #vergogna”. Questo il tweet di Maria Elena Boschi: “Casalino offende anziani e disabili. Poi offende l’intelligenza di tutti fingendo che sia un fake, anziché chiedere scusa. Non è degno di restare a Chigi. Conte mandi via subito #Casalino”. Infine, segnaliamo il commento di Caterina Biti: “#Casalino fa pena. E fa anche molta rabbia. Quello che ha detto e come lo ha detto è indegno. Fosse uno qualunque sarebbe comunque riprovevole, ma dato il ruolo è semplicemente indecente. Ci aspettiamo un segnale forte dal Governo. Dimissioni, e subito”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TEATRO SMENTISCE PORTAVOCE M5S
Si infittisce ancor di più il mistero attorno alle dichiarazioni di Rocco Casalino: dopo Fedocci e il corso di giornalismo, anche il Centro Teatro Attivo di fatto smentisce la replica del portavoce M5s alle prime accuse ricevute stamani all’emergere di una parte del video sugli anziani e i down “insultati”. La nota ufficiale dichiara «il video in questione non è stato girato presso la nostra sede, né in un corso organizzato da noi. Ci riteniamo estranei alla vicenda e prendiamo le distanze dai contenuti espressi. Centro Teatro Attivo è una scuola che promuove da sempre, attraverso il teatro, una filosofia di inclusione». Non solo, lo stesso Teatro spiega che da sempre sono una scuola che «promuove attraverso il teatro una filosofi di inclusione». Insomma, la “recita” difesa da Casalino sembra sempre meno “finta” e più drammaticamente “reale”..
RENZI: “CASALINO VATTENE”
Ora che il caso è divenuto di pieno dominio, le cose si fanno complicate per Rocco Casalino: proprio quella smentita che trovate qui sotto è stata subito dopo “contro-replicata” dalle parole di Fedocci e dal video completo dove le parole ignobili su anziani, bimbi e down vengono inserite nel contesto generale del corso di giornalismo e non estrapolate come durante il primo video. Un intervento a tutto campo su poteri forti, politica, televisione, sessualità e anche posizioni “scomode” e “choc” come quelle emerse sui disabili e gli anziani. Ma soprattutto ad inguaiare Casalino è il fatto di aver smentito dicendo che quel video riguardava un corso di recitazione teatrale quando invece pare fosse un corso di giornalismo della Provincia di Milano, come certificato da Fedocci e dal video completo. Su Twitter Matteo Renzi chiede la sua “testa”: «Mia nipote Maria ha la sindrome di Down. Merita il rispetto delle Istituzioni, rispetto che #Casalino le ha negato. E non venga a dirci che stava scherzando. La mia battaglia non è per mia nipote: la mia battaglia è per la dignità delle Istituzioni italiane. #Casalino VATTENE». La parola ora tocca a Casalino, di nuovo, per cercare di chiarire meglio la posizione e l’intero vulnus di questa “triste” storia riemersa dal passato.
LA SMENTITA DI CASALINO E IL “SECONDO” VIDEO
La vicenda pare risolversi ora dopo l’intervento, durissimo, di Rocco Casalino stesso che afferma come si tratti di un’immensa e grande fake news – quella su down e anziani – riportata da Corriere della Sera, Messaggero e altri che hanno pubblicato il video senza porsi minimamente il problema di quale contesto fosse. Come invece noi – e il Tpi – riportavamo fin dall’inizio, la possibilità che il tutto potesse essere risolto da una mera “fake news” era assai concreta visto i precedenti in merito a diversi corsi teatrali. E così infatti spiega Casalino nella replica secca alle accuse ricevute: «vere e proprie bufale sul mio conto, con il solo obiettivo di colpirmi, infangarmi e mettere in dubbio la mia professionalità. Questa volta è stato pubblicato un video che risale ad oltre 10 anni fa, quando frequentavo il “Centro Teatro Attivo” di Milano, come si vede benissimo dalla lavagna alle mie spalle. In quel corso si sviluppava lo studio dei personaggi, li si interpretava, forzandone i caratteri in maniera anche paradossale e provocatoria». Resta però un piccolo “giallo” sulla stessa spiegazione di Casalino e viene esposta da Enrico Fedocci (giornalista Mediaset) ai colleghi di Dagospia: «Arcade Tv ha ingrandito e messo un logo suo. Ma l’intervento era questo. Rocco non era al centro teatro attivo, ma al corso di giornalismo che tenevo nel 2004. I ragazzi avrebbero dovuto fare un pezzo come esercitazione su Rocco dopo averlo intervistato. Centro teatro attivo è scritto sulla lavagna perché la mattina avevo invitato un doppiatore del CTA Per spiegare agli allievi l’importanza di una corretta dizione». Qui sotto trovate l’intero video messo a disposizione dallo stesso Enrico Fedocci su YouTube.
VIDEO CHOC E INSULTI AD ANZIANI E DISABILI
L’ultimo scandalo su Rocco Casalino è forse il “peggiore” visto finora: in un video di diversi anni fa, poco dopo la sua esperienza al Grande Fratello, parla dei ragazzi down e degli anziani come qualcosa di «schifoso», che gli dà «molto fastidio, quasi come i ragni». Una follia documentata dal video caricato pochi giorni fa sul canale YouTube di satira ArcadeTv che mostra il portavoce del M5s e del Premier Conte pronunciare quelle parole indegne davanti ad una platea di ragazzi giovani, tra il divertito e lo shoccato. «Da bambino, da sempre, i vecchi mi fanno schifo. E tutti i ragazzi down…mi danno fastidio. Non ho nessuna voglia di relazionarmi a loro, nessuna voglia di aiutarli, poveretti che gli è capitata sta cosa ma non voglio occuparmene…», si sente nel video in maniera netta, con Rocco Casalino che poi è costretto a “spiegarsi” davanti a chi gli contesta la gravità di quelle frasi. «È come se fa schifo il ragno…io provo fastidio…è imbarazzo, non so come spiegarlo, non voglio perderci tempo…non mi va di stare con i vecchietti, non voglio stare dietro ai bambini, non voglio fare bambini, non mi va di stare dietro a uno che è down, che non capisce niente…»: il video si conclude così, ma è tutto vero?
ROCCO CASALINO: REALTÀ O FAKE?
Ovviamente subito tutti i quotidiani hanno riportato il video e giustamente condannato le parole, ripetiamo indegne, dette da Rocco Casalino in un contesto sì non “pubblico” ma comunque con una platea di persone “adulte e vaccinate” come si diceva un tempo. Ebbene, il caso però resta misterioso visto quanto riportato dai colleghi di Tpi la versione dell’intera vicenda è nettamente diversa: «stava solo recitando. È un Casalino giovane, appena uscito dal Grande Fratello che in un’aula scolastica sta mettendo in atto una lezione di recitazione, utilizzando un linguaggio estremo». Viene citato a quel punto una lettera dello stesso Rocco Casalino sul Blog di Beppe Grillo nel 2014 quando il futuro portavoce M5s spiegava a diverse critiche ricevute da Le Iene per altre frasi ignobili (“immigrati e rumeni puzzano”): «Frequentavo il “Centro Teatro Attivo” di Milano. In un corso di recitazione si sviluppò lo studio dei personaggi e a me fu affidata l’interpretazione di un personaggio snob, classista, xenofobo e omofobo. Per questa interpretazione, dovevo usare un linguaggio paradossale ed estremista». Detto questo, quel video riguarda uno di quei corsi di recitazione oppure stiamo parlando di una gaffe di proporzioni bibliche? Ai posteri – e allo stesso M5s – l’ardua sentenza..