PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,88% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1,63%), Atlantia (+1,34%), Bper (+0,9%), Campari (+1,36%), Enel (+0,29%), Ferragamo (+2,06%), Fineco (+0,26%), Generali (+0,35%), Italgas (+1,56%), Luxottica (+0,36%), Poste Italiane (+0,67%), Recordati (+1,34%), Snam (+1,02%), Terna (+1,31%), Unipol (+0,55%) e UnipolSai (+1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2,2%), Banca Generali (-1,18%), Brembo (-1,16%), Cnh Industrial (-2,4%), Exor (-1,08%), Fca (-2,75%), Ferrari (-2,95%), Intesa Sanpaolo (-1,16%), Leonardo (-8,79%), Moncler (-3,62%), Pirelli (-2,3%), Prysmian (-2,03%), Saipem (-5,12%), Telecom Italia (-4,83%), Tenaris (-2,3%) e Unicredit (-1,11%). Fuori dal listino principale Autostrade Meridionali chiude con un +13,36%, mentre Fincantieri cede il 15,69%. Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 299 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana cede l’1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+1%), Banca Generali (+0,2%), Bper (+0,8%), Campari (+1,1%), Ferragamo (+2%), Fineco (+1,8%), Generali (+0,4%), Italgas (+1,9%), Luxottica (+0,1%), Mediaset (+1,1%), Poste Italiane (+1,1%), Recordati (+0,9%), Snam (+1,6%), Terna (+1,7%), Unipol (+0,6%) e UnipolSai (+0,8%). Banca Mediolanum, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2%), Brembo (-2%), Cnh Industrial (-2,4%), Eni (-1,8%), Fca (-2,3%), Ferrari (-2,4%), Leonardo (-7%), Moncler (-2,8%), Pirelli (-2,2%), Prysmian (-1,6%), Saipem (-5%), Telecom Italia (-5,6%) e Tenaris (-3,1%). Fuori dal listino principale Piteco sale del 10%, mentre Fincantieri cede l’11,8%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 299 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,2%), Bper (+0,5%), Campari (+0,6%), Ferragamo (+1,4%), Fineco (+0,1%), Italgas (+1,1%), Luxottica (+0,2%), Snam (+1,3%), Terna (+0,6%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,1%), Azimut (-3,9%), Banca Mediolanum (-1,3%), Banco Bpm (-3,7%), Brembo (-1,5%), Cnh Industrial (-1,8%), Eni (-1,3%), Fca (-1,4%), Ferrari (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-2%), Leonardo (-6,4%), Moncler (-1,8%), Prysmian (-2,1%), Saipem (-2,5%), Telecom Italia (-5,1%), Tenaris (-1,1%), Ubi Banca (-1,4%) e Unicredit (-1,4%). Fuori dal listino principale Acea sale del 5,3%, mentre Bialetti cede il 7,4%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 300 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA UN RIALZO
Non mancano dati macroeconomici di rilievo in quest’ultima giornata borsistica della settimana. Alle 8:45 verrà diffuso il dato sulla produzione industriale francese di settembre, mentre alle 10:30, da Londra, arriverà la prima stima sul Pil del terzo trimestre, la bilancia commerciale di settembre e la produzione industriale sempre di settembre. Nel pomeriggio dagli Usa, precisamente alle 14:30, arriveranno l’indice dei prezzi alla produzione per il mese di ottobre e, alle 16:00, l’indice di fiducia dell’Università del Michigan. A Piazza Affari proseguirà la stagione delle trimestrali e gli occhi saranno in particolare puntati su quella di Atlantia, visto che la holding controlla anche Autostrade per l’Italia. Attenzione ci sarà anche sui dati di Mps e Anima. Sono previste anche le conference call di commento dei risultati del terzo trimestre di Unipol, UnipolSai, Terna, Fincantieri e Telecom Italia.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,57% a 19.429 punti. Banco Bpm, dopo aver fatto un balzo superiore al 10%, ha chiuso con un +3%. Bene anche Fineco (+2,6%) e Poste Italiane (+2,09%). Tra i titoli in ribasso certamente si fa notare il -3,8% di Unicredit, insieme al -3,6 di Mediaset. Non è stata una buona giornata nemmeno per Ferragamo (-2,7%) e Pirelli (-2,2%). È andata però peggio a Tod’s, che ha perso quasi il 10,9%. Lo spread tra Btp e Bund è risalito a 294 punti base.