Napoli, Carlo Ancelotti: “Capisco Mourinho, 90′ di insulti”, il tecnico di Reggiolo difende lo Special One, finito nel mirino delle critiche per il gesto rivolto ai tifosi della Juventus. Anche lui nel mirino dei sostenitori bianconeri, l’allenatore azzurro ha commentato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Genoa: “Ognuno di noi che va in campo ha una responsabilità, bisogna tenerlo sempre presente, ma essere insultati per 90 minuti non fa piacere. La reazione di Mourinho è comprensibile, anche perché non è stata volgare ma ironica: ci può stare. Il problema vero è che i 90’ di insulti vengono offuscati, non mi riferisco solo alla Juventus ma a una cultura generale del calcio italiano: accade anche a Napoli e a Milano. C’è stato un Napoli-Paris Saint Germain senza alcun tipo di problema, domani andremo a giocare in un altro ambiente bellissimo ma basta litigare”.
CARLO ANCELOTTI ALLA VIGILIA DI GENOA-NAPOLI
Ancelotti poi parla del momento del suo Napoli: “Abbiamo fatto bene ma si può fare meglio e ci stiamo provando: le insidie vanno superate tutti i giorni, domani ne avremo un’altra. Andremo in uno stadio dove abbiamo brutti ricordi per l’ultima gara giocata (sconfitta per 3-0 contro la Sampdoria, ndr) e affronteremo una squadra in difficoltà che sarà motivatissima, con l’ambiente che la supporterà al 100 per cento come sempre”. “Sono contento di quello che stiamo facendo”, sottolinea Ancelotti: “Dobbiamo stare attenti: quella di domani è una prova di maturità, con il PSG è normale essere motivati, domani sarà più complicato”. Poi una battuta su Dries Merttens: “Io voglio che tutti i miei calciatori abbiano il desiderio di giocare tutte le partite, poi ci sono le scelte da fare e dipende dal carattere di ognuno comprenderle o meno. Ma non mi piace avere in squadra uno che è contento di stare in panchina: Dries ha recuperato dal problema alla spalla, sta bene e domani ci sarà”.