E’ stato fermato con l’accusa di violenza sessuale aggravata dallo stato di minorata difesa della vittima e dallo spaccio di sostanze stupefacenti ma Adetifa Adejoju Isaac respinge le accuse di aver stuprato una quindicina di volte negli ultimi tre mesi una ragazza di 22 anni di cui era il pusher. Come riportato da Il Resto del Carlino, le violenze secondo gli investigatori in alcune occasioni si sarebbero verificate in presenza di altri nigeriani che ruotavano in quella che è stata già ribattezzata la “casa degli orrori”. I connazionali di Adetifa non avrebbero concorso alle violenze ma neanche le avrebbero impedite, al netto delle richieste di aiuto della ragazza. Gli otto nigeriani irregolari trovati nella casa – sette uomini e una donna – erano soliti chiamare Adetifa con l’appellativo di “Boss”: per loro sono state avviate le procedure di espulsione. (agg. di Dario D’Angelo)
ANCONA, LA CASA DEGLI ORRORI
La casa degli orrori. Cosi si potrebbe soprannominare un appartamento di Ancona, capoluogo delle Marche, dove le forze dell’ordine hanno trovato una ragazza italiana di soli 22 anni, che era stata di fatto sequestrata e violentata a ripetizione negli ultimi mesi. A finire in manette uno spacciatore 37enne di origini nigeriane, che condivideva l’appartamento con alcuni suoi connazionali. Inizialmente il pusher era stato fermato solamente per detenzione di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, ma dopo la testimonianza della vittima, obbligata a rimanere in casa, le accuse nei suoi confronti sono divenute ben più gravi. Un orrore che è venuto alla luce soltanto lo scorso 6 novembre, giorno in cui è finalmente finito il calvario della giovane. La ragazza ha spiegato alle autorità di essere stata costretta a subire delle violenze sessuali per ottenere in cambio della droga. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni e si cercherà di fare chiarezza su tale vicenda, accertando eventuali altre responsabilità (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ARRESTATO PUHSER NIGERIANO
Ci giunge da Ancona un gravissimo episodio di violenza: una giovane ragazza italiana è stata violentata per mesi da uno spacciatore nigeriano. L’episodio è raccontato dalle principali testate nazionali, a cominciare da Repubblica, che svela i dettagli di questa macabra vicenda. Il pusher fermato dalla polizia con le accuse di violenza sessuale aggravata e continuata, e di cessione aggravata di sostanze stupefacenti, aveva 37 anni, mentre la sua vittima ne aveva appena 22. La giovane è stata trovata dai poliziotti della squadra mobile di Ancona dopo una perquisizione in un appartamento del capoluogo delle Marche, occupato da alcuni nigeriani. Una volta liberata, la ragazza ha raccontato agli inquirenti di essere stata violentata almeno 10/15 volte negli ultimi mesi, in cambio di droga. La vittima è stata portata in ospedale per le cure e le opportune analisi, e sono state rinvenute tracce di droghe nel corpo della stessa; il pusher è stato invece fermato e il tribunale di Ancona ha convalidato la misura.
ANCONA, 22ENNE VIOLENTATA PER MESI
Al momento della perquisizione e del successivo arrestato, lo spacciatore nigeriano ha provato a reagire, scagliando contro le forze dell’ordine il suo pittbul (che ha ferito alla mano un poliziotto), e di conseguenza dovrà rispondere anche delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale, e lesioni. Maggiori dettagli saranno forniti in una conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 di questa mattina presso la procura di Ancona. Purtroppo si tratta di una vicenda molto simile a quella di Desirée, la giovane 16enne trovata morta in uno stabile abbandonato di San Lorenzo, dopo essere stata drogata e violentata più volte. Anche in quel caso la ragazza aveva offerto prestazioni sessuali in cambio di stupefacenti, finendo in un giro che si è rivelato poi mortale. Come dimenticarsi poi della povera Pamela di Macerata, altra giovanissima morta per droga dopo un rapporto sessuale con il suo aguzzino.