Per Gonzalo Higuain sarà un Milan-Juventus diverso dagli altri, perché si troverà pronto ad affrontare un avversario che non può non stargli a cuore. I bianconeri infatti hanno lasciato un solco profondo nel suo cuore in soli due anni. Per la Juventus aveva lasciato il Napoli, mettendosi contro un’intera tifoseria, ma è stato lasciato partire per far spazio a Cristiano Ronaldo. La gara di oggi ci dirà qualcosa di importante per il futuro della squadra rossonera, ma diventa molto importante anche per il Pipita in cerca del gol dell’ex per poter mettere in crisi i suoi avversari che a dire il vero non l’hanno mai dimenticato. Non sarà l’unico ex della partita, perché dall’altra parte vedremo un Leo Bonucci anche lui in cerca di gloria personale. Non sarà invece della partita il giovane Mattia Caldara che si è infortunato e ne avrà ancora per un po’. Il fischio d’inizio è alle 20.30 con la Juventus che vuole allungare sul Napoli e il Milan che vuole tornare a far paura. (agg. di Matteo Fantozzi)
QUEL GOL CONTRO L’INTER
Gonzalo Higuain sarà uno dei protagonisti assoluti di Milan-Juventus di domani a San Siro. L’argentino ha il dente avvelenato per essere stato “scaricato” dalla sua ex squadra dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo, ma è l’edizione odierna di Tuttosport a chiarire che in realtà la dirigenza aveva già pianificato la cessione del Pipita ben prima di confezionare il “colpo del secolo”. Qualcosa, scrive il quotidiano torinese, nel rapporto di fiducia tra il club e il giocatore si era rotto. Una fiducia incrinata dalla constatazione che il rendimento di Higuain non sempre era stato decisivo – o ancora meglio “trascinante” – soprattutto in campo europeo. Se in Italia non si può dimenticare il gol vittoria a San Siro contro l’Inter che ha di fatto regalato lo Scudetto alla Juve, in Champions sono state molte le volte in cui Higuain ha deluso le attese.
HIGUAIN E L’ADDIO ALLA JUVE: L’IDEA DI SCAMBIARLO CON ICARDI
I dubbi di natura tecnica sul rendimento di Higuain sono culminati con la scelta di Allegri di spedire in panchina l’argentino nella finale di Coppa Italia contro la Lazio, col tecnico livornese che a fine partita scherzando sul malumore di Gonzalo commentava:”Effettivamente, non l’ha presa bene“. Ma oltre ad un discorso di campo dalla Juve è stato fatto anche un ragionamento di tipo economico: vista l’età di Higuain e il peso del suo ingaggio, l’estate scorsa era l’ultima per sperare di venderlo senza incorrere in una minusvalenza. Ecco perché nel pianificare la stagione in corso, già a marzo-aprile scorso Higuain era finito sulla lista dei partenti. Tra le idee della Juventus, ben prima che si profilasse il clamoroso scambio con Bonucci con il Milan, era balenata l’ipotesi di un affare con l’Inter per Icardi. All’epoca, infatti, il capitano nerazzurro faceva le bizze per il rinnovo e la clausola di cessione valida solo per l’estero faceva tremare l’Inter. Il resto è storia, con l’arrivo di CR7, della nuova proprietà rossonera e delle sliding doors che hanno cambiato il corso delle cose calcistiche innumerevoli volte…