Quello di oggi era un giorno cruciale per lo stadio della Roma, con la possibile condanna del sindaco Virginia Raggi che avrebbe potuto compromettere l’iter. La politica del Movimento 5 Stelle infatti si sarebbe dimessa e ciò, come vi abbiamo raccontato, avrebbe complicato la realizzazione del nuovo impianto a Tor di Valle. Pochi minuti fa è giunta la notizia dell’assoluzione della prima cittadina della Capitale: la Raggi ne esce pulita e la sua posizione risulta rafforzata. Proprio per questo motivo potrebbe imprimere una accelerata decisiva all’attuale fase di stallo sul nuovo stadio, con l’iter amministrativo che potrebbe riprendere a viaggiare speditamente. Attese conferme anche dal club giallorosso, che negli ultimi giorni a preferito mantenere il silenzio. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
STADIO ROMA, LE ULTIME
Stadio Roma, cosa succede se si dimette Virginia Raggi? E’ attesa la sentenza sul caso nomine, con il primo cittadino della Capitale che potrebbe tirarsi indietro dal suo ruolo istituzionale. E questo potrebbe avere delle ripercussioni importanti sul futuro del nuovo impianto del club giallorosso. Se il primo cittadino pentastellato presentasse le sue dimissioni, verrebbe nominato un commissario straordinario, proprio come accaduto con Ignazio Marino: al Commissario erano stati attribuiti i poteri della Giunta e del Consiglio. Fernando Magliaro evidenzia che, essendo l’urbanistica materia di Consiglio, tutti gli atti inerenti possono essere approvati dal Commissario con i poteri del Consiglio comunale. E proprio per questo motivo, recita Forza Roma, che è facoltà del Commissario adottare tanto la variante quanto la convenzione urbanistica sullo Stadio della Roma.
STADIO ROMA, I POSSIBILI SVILUPPI
Fernando Magliaro sottolinea che la variante e la convenzione sono atti dovuti che discendono dagli “esiti della Conferenza di Servizi decisoria cui ha preso parte il rappresentante del Campidoglio a seguito di una doppia delibera dell’Assemblea capitolina”: la prima del 2014 di Ignazio Marino e la seconda del 2017 della stessa Virginia Raggi. Attesi aggiornamenti, dunque, sul futuro politico della Capitale, con il club giallorosso che attende sviluppi per procedere con il nuovo impianto: il patron James Pallotta è pronto a mettere sul piatto fino a 120 milioni di euro. Il chairman di Boston ha inoltre manifestato interesse nei confronti dell’Eurnova srl, titolare della iniziativa immobiliare a Tor Di Valle Non è stata ancora formalizzata l’offerta, ma ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime settimane: l’offerta comprenderebbe anche i terreni a Tor di Valle.