Il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi viene archiviato dal gip di Milano nel merito dell’ennesima inchiesta su Publitalia, in particolare il filone parallelo alla vicenda Pravadelli. La notizia è stata battuta pochi istanti fa, con l’epilogo positivo per la difesa visto che almeno sul fronte Publitalia l’ex premier non dovrà andare a Processo: tutte le accuse vengono così fatte decadere, in particolare quelle di frode fiscale e appropriazione indebita contestate dagli inquirenti e dai magistrati dell’accusa. Il gip di Milano Maria Vicidomini – come richiesto dai pm Mauro Clerici e Giordano Baggio – ha deciso di archiviare le accuse contestate a Berlusconi e Giuliano Adreani, ex Presidente di Publitalia anch’egli coinvolto nel possibile processo penale. La richiesta di archiviazione era giunta circa un anno fa quando i pm, al termine delle indagini, ritenevano che da un eventuale processo non potrebbero emergere elementi utili per dimostrare la fondatezza delle accuse.
CADUTE TUTTE LE ACCUSE CONTRO SILVIO BERLUSCONI
Nello specifico, a Silvio Berlusconi veniva contestato la frode per circa 30 milioni di euro pagati alla società di un suo ex compagno di scuola, Alberto Maria Bianchi: per tali fatture considerate “inesistenti”, l’ex direttore generale di Publitalia – Fulvio Pravadelli – ha già patteggiato una pena con il conseguenze versamento della società di circa 10 milioni di euro al fisco. Berlusconi era considerata colui che aveva “autorizzato” quei pagamenti: ora però, con l’archiviazione definitiva, si ritiene che non vi siano prove sufficienti dunque il fatto “non sussiste”. L’indagine riguaradava il periodo compreso tra il 2009 e il 2013.