Continua ad aleggiare il mistero attorno alla scomparsa di Gessica Lattuca, la donna sparita da Favara lo scorso 12 di agosto. Della questione ne hanno parlato ampiamente a La Vita in Diretta, dove hanno intervistato il compagno (o ex) della vittima. In particolare, si parla di alcuni orecchini che Filippo Russotto, il fidanzato nonché unico indagato per sequestro di persona e sfruttamento, avrebbe regalato ad una certa Serena, una ragazza che era andata in casa sua per svolgere delle pulizie: «Ho regalato degli orecchini ad una donna, non ci trovo nulla di male – spiega – glieli ho regalati perché era venuta a casa mia a pulire la casa. Ma non concentriamoci sugli orecchini, concentriamoci sulla ricerca di Gessica». Sulla stessa vicenda è intervenuta proprio Serena, che ha fornito una versione un po’ diversa dei fatti: «Questi orecchini te li regalo, sono di Gessica, mi ha detto. Quella è sempre ubriaca e quella p*****a se ne può andare da sua madre. Il 3 agosto mi ha detto che aveva litigato con Gessica e che aveva bisogno di pulire la casa: io ho pulito tutta casa e mi ha detto 20 euro e questi orecchini». L’avvocato di Russotto, Cusumano, ha spiegato che depositerà a breve una seconda istanza di dissequestro dei beni del proprio assistito (abitazione e furgone), e che è probabile che vengano iscritte altre persone sul registro degli indagati. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL MISTERO DELLA TELEFONATA
A tre mesi dalla scomparsa di Gessica Lattuca, arriva la notizia di una telefonata anonima: una voce femminile avrebbe fornito indicazioni ai carabinieri su dove cercare il corpo della madre di quattro figli svanita nel nulla da Favara. Secondo la donna il corpo di Gessica sarebbe stato gettato dal suo assassino in un pozzo artesiano nelle campagne di Punta Bianca, località situata tra Villaggio Mosè e Porto Empedocle ad Agrigento. Nella segnalazione si parla di un omicidio maturato proprio nell’ambito familiare, ma su questo particolare sono in corso accertamenti su cui gli investigatori e la procura mantengono il più stretto riserbo. Come riportato da Il Messaggero, la chiamata giunta ai carabinieri sarebbe partita da una cabina telefonica sita nella zona di San Leone o Villaggio Mosè vicino il lido di “Zingarello”. Il maltempo che si è abbattuto su quella zona della Sicilia ha reso particolarmente difficili le ricerche, che riprenderanno nei prossimi giorni.
GESSICA LATTUCA SCOMPARSA, MISTERO SU TELEFONATA ANONIMA
Non sono stati ancora tolti i sigilli alla casa di Filippo Russotto, l’ex compagno di Gessica Lattuca. Dagli esami del Dna è emerso che le tracce ematiche trovate nel bagno appartengono al fratello della donna scomparsa che si era ferito accidentalmente. Nonostante ciò, la procura di Agrigento non ha ancora dissequestrato le proprietà di Russotto, dopo la presentazione dell’istanza da parte dell’avvocato Salvatore Cusumano, difensore dell’indagato. Forse gli investigatori aspettano i risultati di altro materiale sequestrato all’ ex compagno prima di scagionarlo del tutto. Intanto a Favara si sono tenuti due incontri, uno con la cittadinanza a cui hanno partecipato le istituzioni civili e religiose, l’altro con gli studenti per spiegare e far capire che Favara non è omertosa e che le mobilitazioni per le ricerche non si sono mai fermate. E la svolta di oggi in un certo senso ne è la conferma.