Mel
rappresenta il Veneto nella terza puntata de Il borgo dei borghi 2018. È un comune di circa 6000 abitanti, presenta una superficie di 86 km² ed è situato in provincia di Belluno, nei pressi del punto in cui il torrente Cordevole si getta nel fiume Piave. Numerosi sono i corsi d’acqua che attraversano questa località, collocata nel sistema montuoso delle Prealpi bellunesi. Proprio la sua posizione rende Mel un luogo privilegiato per gli amanti delle passeggiate sui suoi dolci pendii. Le sue origini antichissime risalgono addirittura al periodo paleolitico, epoca a cui risale l’antico insediamento scoperto in questo territorio, i cui reperti sono oggi osservabili nel Museo Civico Archeologico allestito nel cinquecentesco Palazzo delle Contesse. Successivamente subì la dominazione di Galli, Romani e Longobardi, per essere poi governato dalla Serenissima Repubblica di Venezia, ma solo fino all’arrivo di Napoleone. Clicca qui per il video dei volontari per la trasmissione
Mel: un viaggio indietro nel tempo
Visitando Mel, protagonista de Il borgo dei borghi 2018, si può tornare davvero indietro nel tempo si suggerisce una visita al Castello di Zumelle, antico maniero medievale completamente intatto, la cui denominazione deriva dal nome di origine del comune di Mel: questa località, infatti, una volta si chiamava proprio Zumelle, “gemelle”, facendo riferimento al fatto che questa fortezza si trovasse in posizione speculare al vicino Castelvint, di cui oggi non restano tracce. Mel è ricca di magnifici edifici storici tra cui Palazzo Fulcis, Palazzo Zorzi, attuale sede del municipio, Palazzo del Zotto e la meravigliosa Villa Francescon. Gli amanti delle bellezze naturalistiche saranno felici di sapere che a poca distanza dal Castello di Zumelle vi è un piccolo capolavoro di Madre Natura. Si tratta della Grotta Azzurra, uno specchio d’acqua turchese di incredibile splendore; il contrasto dell’abbagliante azzurro con il colore delle rocce che l’attorniano rende questo luogo magico e unico, facendolo sembrare dipinto dalla mani di un artista. A Mel sembra che il tempo si sia fermato e il ritmo della vita è cadenzato dal susseguirsi delle stagioni, che fanno fiorire i verdi prati circostanti o imbiancano di neve i tetti del centro storico.