Il prossimo 30-31 marzo 2019 Papa Francesco si recherà in visita ufficiale e Viaggio Apostolico in Marocco facendo tappa nelle città di Casablanca e Rabat: lo ha dichiarato questa mattina il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke. Con questo ennesimo viaggio all’estero ai confini e alle periferie del mondo, il Santo Padre accoglie l’invito del Re Mohammed VI, e dei vescovi del Paese nordafricano. «Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo», informa ancora la nota vaticana pubblicata pochi minuti fa. Con quello di Papa Francesco, si tratta della seconda visita ufficiale di un Pontefice in Marocco dopo che 33 anni fa Papa Giovanni Paolo II rispose con gioia all’invito dell’allora sovrano Hassan II. In quel caso fu l’occasione di uno storico riavvicinamento tra la Santa Sede e il Marocco, ma non solo: con quella visita il cristianesimo e l’Islam ricominciarono un dialogo difficile ma essenziale per lo sviluppo del rapporto millenario tra le due più grandi religioni monoteiste mondiali.
PAPA FRANCESCO CONTINUA LA MISSIONE DI DIALOGO CON L’ISLAM
Per Papa Francesco, la prossima visita in Marocco sarà la seconda in un Paese Nordafricano dopo lo storico viaggio in Egitto nell’aprile 2017, ma soprattutto sarà possibile un nuovo importante capitolo sulla scia del dialogo interreligioso. Dopo i contatti ormai solidi con Amed al-Tayyib, grande Mufti d’Egitto e Rettore dell’Università al-Azhar, Papa Bergoglio tenta di aggiungere un altro tassello sul riavvicinamento costante tra la Chiesa di Gesù e il mondo musulmano. Come bene riporta il blog Stanze Vaticane, il rappresentante del Papa a Rabat – monsignor Vito Rallo – «insieme alla fondazione diplomatica del Marocco, nell’ultimo anno ha voluto organizzare, infatti, diversi eventi per rafforzare il dialogo e la comprensione tra Islam e Cristianesimo, trasformando di fatto Rabat nella capitale africana del dialogo interreligioso». Nel 2019, oltre al Marocco, l’agenza di Papa Francesco prevede già un altro appuntamento importante con il viaggio a Panama per la Gmg e le visite annunciate ma ancora senza l’ufficialità della Santa Sede in Giappone e Madagascar.