Chi è il centravanti ideale per l’Italia? Siamo una terra di difensori, ma anche di grandi centravanti, Boninsegna, Anastasi, Paolo Rossi, Schillaci, Graziani e tanti altri ancora. Facciamo fatica a avere attaccanti e centravanti a livello internazionale. Un problema per la nostra Nazionale, la squadra di Roberto Mancini che spesso fa fatica a andare in gol. Chi è però il centravanti ideale della Nazionale. L’abbiamo chiesto a Pierino Prati uno che da centravanti ha vinto tutto. Eccolo in questa intervista a IlSussidiario.net.
Chi crede che sia il centravanti ideale della Nazionale?
Diciamo che ci sono alcuni attaccanti, centravanti molto validi che sta chiamando Mancini. Sono loro che in effetti quelli che vanno meglio in questo momento per la Nazionale.
Bisognerebbe magari trovare un centravanti ideale per il modulo tattico di Mancini?
Dipende un po’ dalle scelte che fa lo stesso Mancini, dal tipo di gioco, di modulo tattico che vuole dare alla Nazionale.
Immobile sembra aver vinto la sfida per il momento crede che sia lui il migliore?
Forse perché Immobile in questo momento è l’attaccante, il centravanti sopra una spanna degli altri. E’ quello che sta rendendo meglio.
Perché si sono dimenticati Belotti e Balotelli…
Per Balotelli magari ci saranno dei problemi, per quanto riguarda Belotti non si possono chiamare tutti in Nazionale!
Puntare sui giovani per esempio Cutrone non sarebbe giusto?
Cutrone in effetti fa parte già del giro della Nazionale. Poi in certe occasioni può partire durante l’incontro. Vedremo poi quando potrà partire direttamente dall’inizio della partita.
Ci sono altri nomi che le vengono in mente?
No questi sono quelli che esprime il nostro campionato adesso. In questo momento non ne vedo altri.
Perchè non abbiamo più attaccanti a livello internazionale?
È così purtroppo non nascono più. Non ci sono più i Riva, i Boninsegna, gli Anastasi. Anche Pierino Prati se mi consentite, ha vinto tanto anche lui… E poi Paolo Rossi, Graziani e tanti altri ancora che ha espresso il nostro calcio. Bisogna puntare su questi, sui giovani sperando che crescano, magari poi ne verranno fuori degli altri. Attaccanti forti come un tempo a livello internazionale per il momento non ne ci sono!
(Franco Vittadini)