Quando in campo scendono due squadre obbligate a vincere e che con il pareggio non ci fanno nemmeno il caffè, lo spettacolo è assicurato: come nel caso della sfida tra Croazia e Spagna, valevole per la quinta giornata del gruppo 4 (Lega A) di Nations League. Con i tre punti le Furie Rosse di Luis Enrique si garantivano l’accesso alle final four, mentre i vice-campioni del mondo in carica ne avevano bisogno per tornare in corsa e non rimanere tagliati fuori dalla lotta per il primo posto. Come si vede nel video Croazia Spagna al Maksimir di Zagabria i padroni di casa fanno subito sul serio con Perisic che sfonda spesso e volentieri sulla corsia di sinistra, il trequartista dell’Inter viene murato da De Gea che devia sul palo la conclusione del numero 4 che rimarrà quasi sempre nei pressi dell’area di rigore avversaria, creando non pochi grattacapi alla retroguardia ospite che solamente nel recupero si affaccia in avanti con Saul Niguez che non trova il bersaglio da fuori area mentre Isco viene fermato da Kalinic. Secondo tempo che poteva essere fatale ai deboli di cuore: al 54′ un’incomprensione fatale tra Sergio Ramos e Sergi Roberto spiana la strada a Kramaric che si invola verso la porta e batte De Gea, il primo vantaggio della Croazia però dura appena due minuti.
LA SPAGNA TROVA IL PARI
Gli uomini di Dalic sono ancora troppo impegnati a festeggiare e lasciano campo libero a Ceballos che su assist di Isco ristabilisce la parità. Le Furie Rosse per poco non completano la rimonta con Iago Aspas che timbra la traversa, poco dopo la Croazia torna avanti con l’uomo che non ti aspetti: Tin Jedvaj, terzino classe 1995 che non ha lasciato il segno con la maglia della Roma ma ha saputo ritagliarsi un po’ più di spazio in Bundesliga con la maglia del Bayer Leverkusen, al 69′ il numero 16 si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, intercettando il suggerimento di Modric (uno dei migliori in campo, padrone incontrastato del centrocampo) e gonfiando la rete. I padroni di casa potrebbero mettere il punto esclamativo ma Rebic in contropiede si fa ipnotizzare da De Gea che tiene a galla i suoi. Sime Vrsaljko protagonista nel bene e nel male, con un salvataggio sulla linea a negare il gol a Morata e un tocco col braccio in scivolata dentro l’area: per l’arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Ci pensa Sergio Ramos a riportare tutti sul 2-2 che non piace a nessuno, nel finale i croati raschiano il fondo del barile e con la forza della disperazione trovano il guizzo decisivo al 93′, ancora con Jedvaj che fa doppietta e rende ancora più interessante Inghilterra-Croazia, classica gara da dentro (per chi vince) o fuori (per chi perde). La Spagna può solo guardare e sperare nel pari che le consentirebbe di mantenere il primo posto, in caso contrario niente final four ma almeno resterà nella Serie A della Nations League.
LE DICHIARAZIONI
Sime Vrsaljko è intervenuto ai microfoni di Canale 5 nel post-partita: “Abbiamo ritrovato lo spirito del mondiale, è stata una vittoria molto importante per noi che ci rimette in gioco per il primo posto. Adesso andremo a Wembley con la consapevolezza che sarà dura ma che potremo dire la nostra. Il rigore? Non potevo farci niente, in scivolata era impossibile tenere il braccio attaccato al corpo, l’arbitro non aveva altra scelta”. Le parole di Alvaro Morata: “È stata una partita pazza: potevamo vincere o perdere, abbiamo perso ed è un vero peccato, i tre punti ci sarebbero serviti per accedere alla final four. Ora è inutile lamentarsi, dobbiamo aspettare Croazia-Inghilterra per capire quale sarà il nostro futuro, ormai non siamo più padroni del nostro destino. Ci teniamo tantissimo ad arrivare alla fase finale e sarebbe una forte delusione non raggiungere l’obiettivo”.
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