Il dramma di Aosta ha sconvolto l’Italia intera, con Marisa Cherrere che ha prima ucciso i sui due bimbi Nissen e Vivien Empereur con una dose letale di cloruro di potassio e poi si è tolta la vita nello stesso modo. L’autopsia ha confermato la prima ipotesi: le tre morti sono dovute a “probabile avvelenamento”. A scoprire la tragedia è stato il marito della donna, il forestale Osvaldo Empereur, il destinatario delle due lettere lasciate dall’infermiera di 48 anni prima di compiere l’estremo gesto: “Mi hai tolto il sorriso e ora io lo tolgo a te. Adesso soffri tu. Dì a tutto che i bimbi sono morti per colpa del gas”, il testo riportato dai colleghi di Storie Italiane. Ieri, ad Aymavilles, si sono tenuti i funerali di madre e figlie, con la camera ardente allestita nella stessa chiesa. Il radiologo Davide Machado e la medico legale Mirella Gherardi hanno ora 60 giorni di tempo per consegnare il referto finale al pubblico ministero Carlo introvigne, che ha chiesto anche l’analisi tossicologica per la tesi sull’accaduto.
OMICIDIO SUICIDIO AOSTA, AYMAVILLES SCONVOLTA
“E’ impensabile, non ci sono parole: dolore, tanto dolore”, il commento di una signora di Aymavilles, con l’inviata di Storie Italiane che ha intervistato un altro uomo della comunità aostana: “Cose che non dovrebbero mai succedere: peccato che la gente non si sia accorta del male interiore di quella donna. Non si è reso conto né all’ospedale, né qua”. Queste le parole di una conoscente della coppia, spezzata dal drammatico gesto di Marisa Charrere: “Venivano a far la spesa, delle persone che non dimostravano questo. era tranquilla con i bambini, con tutto”. Grande dibattito in studio sull’episodio, con il giornalista Roberto Alessi che ha le idee molto chiare: “Ha voluto punire il marito, che non è stato in grado di darle la felicità desiderata”.