Philippe Léveillé è davvero felice di essere uno dei tre giudici de Il Ristorante degli chef, il nuovo cooking show targato Rai. Una novità che, scopriremo poi, come verrà accolta dal pubblico a casa. Intanto, Léveillé ha svelato nel corso di un’intervista a Tvblog, come questa trasmissione gli è stata “d’aiuto”. “Questa trasmissione mi ha arricchito più che altro dal punto di vista della gente con la quale ho avuto il piacere di lavorare. – ha raccontato lo chef – In tutta l’equipe che ha lavorato alla trasmissione ho trovato molte persone sempre a disposizione per noi e per il programma, si è sentita nel backstage una bell’aria di serietà, puntualità e rispetto verso gli altri. A tutti i livelli, dal regista alla signora delle pulizie, è una cosa che ho apprezzato tantissimo.” ha concluso.(Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi è Philippe Léveillé
Vuole essere stupito: Philippe Léveillé, nuovo giudice de Il ristorante degli Chef, è deciso a non lasciarsi conquistare dalla piattezza di creazioni che non ribaltino gusto e sensazioni. Il cuoco di fama internazionale è già conosciuto da pubblico televisivo italiano grazie alla sua pregressa partecipazione a Pechino Express. Nel passato invece ha affrontato imprese importanti, soprattutto a livello umanitario: è stato nello Yemen, in Etiopia e in Somalia per prestare il suo contributo. La passione per i fornelli del resto gli ha permesso di girare il mondo anche in altri contenti, mentre adesso sarà al centro del programma rivoluzionario di Rai 2, al via nella serata di oggi, martedì 20 novembre 2018. Al fianco dei due colleghi avrà il compito oneroso di selezionare 80 concorrenti, un numero che si assottiglierà nel corso delle sei puntate previste dal format. Dovrà vestire in prima persona i panni di Executive Chef per scontrarsi in particolare con uno degli altri giudici, per portare alla gloria la brigata che gli verrà affidata. I suoi futuri discepoli però sono avvisati: nessuna attenzione per la telecamera, ma concentrazione massima per divertimento e creatività.
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Philippe Léveillé, Il Ristorante degli Chef: una missione particolare
Il britannico Philippe Léveillé ha una missione particolare ne Il Ristorante degli Chef: mettere in risalto la cucina italiana. Ai suoi occhi il nuovo cook show di Rai 2 darà una grande opportunità ad una delle cucine più apprezzare a livello mondiale, come ha imparato nel corso della sua fiorente carriera. Cappello d’Oro su Guida Espressoe Tre Forchette su Gambero Rosso, ricorda il Radio Corriere della Rai, senza dimenticare le stelle Michelin che è riuscito a conquistare con il Miramonti l’Altro sito a concesio di Brescia e L’altro di Hong Kong, che ha aperto sette anni fa. Léveillé ha ben presente del resto la profonda differenza fra la cucina francese e quella italiana: la prima precisa e piena di regole ferree da cui non si può trascendere. La seconda più ricca e creativa, che affida ad ogni Chef la possibilità di metterci un tocco personale. Anche se di origini francesi, Léveillé non nasconde di detestare la supponenza tipica del suo popolo, che preferisce pensare di essere l’unico a poter parlare di alta cucina. “Un tempo l’avevo anch’io e ora me ne sono liberato”, confessa a TvBlog. Nel futuro della cucina italiana, lo Chef prevede una grande rivoluzione, merito dell’intraprendenza dei giovani cuochi e del perché il nuovo programma di cucina di Rai 2 corrisponde alla perfezione alla richiesta della gente comune.