Forse sarà una sorpresa per molti, ma agli italiani l’euro piace, e non poco. Un recente sondaggio Eurobarometro, istituito per tastare l’umore dei cittadini del Belpaese nei confronti della moneta unica, ha evidenziato come il 57% degli intervistati sia favorevole all’Euro, moneta che il prossimo primo gennaio compirà 17 anni. Chissà che tale risultato per certi versi sorprendente, non derivi dalla situazione di caos che sta attraversando proprio in questi giorni la Gran Bretagna. Il governo britannico è stato scosso (per dire un eufemismo), dopo la bozza di accordo riguardante la Brexit, l’uscita appunto dalla zona euro, e il futuro appare a dir poco incerto. Probabilmente diversi italiani potrebbero aver ipotizzato scenari ancora più nefasti rispetto all’Inghilterra, nazione solidissima dal punto di vista economico, la cui moneta è ancora la Sterlina, nel caso in cui l’Italia dovesse abbandonare la zona euro. Insomma, gli euroscettici diminuiscono sempre di meno, e ciò non può che far sorridere i piani alti dell’UE, che negli ultimi mesi considerano lo stivale una nazione ostile. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AGLI ITALIANI PIACE L’EURO
Non c’è discussione sullo stato dell’economia che tenga senza che qualcuno, a tavola o al bar, concluda che “altro che euro, era meglio la lira“. Eppure lo stato d’animo degli italiani nei confronti della moneta unica sembra molto più ben disposto rispetto al passato recente. Questo almeno è quanto emerge dall’Eurobarometro annuale della Commissione Ue sull’euro, realizzato con interviste a ottobre, secondo cui il 57% degli italiani vede oggi come positivo l’utilizzo della moneta unico, in aumento del 12% rispetto ad un anno fa. Certo ce ne vuole prima che tra Italia ed euro si possa parlare di amore o luna di miele: gli abitanti della Penisola sono infatti al terzultimo posto nella classifica dei più entusiasti, davanti soltanto a Cipro e Lituania. In ogni caso è in calo anche la percentuale di chi ritiene la moneta unica come una cosa negativa: dal 40% del 2017 si è passati infatti al 30% di quest’anno.
EUROBAROMETRO, BOOM DI CONSENSI NEI PAESI SOVRANISTI
Il dato politico che si può estrapolare dai numeri dell’Eurobarometro è certamente singolare: l’aumento maggiore di consensi per la moneta unica è arrivato infatti in quelli a guida “sovranista“. Italia e Austria sono infatti le nazioni i cui abitanti negli ultimi 365 giorni hanno apprezzato maggiormente i benefici dell’euro. Un risultato quanto meno sorprendente se si considera che i partiti al governo almeno in passato hanno accarezzato più volte l’idea di un referendum per il ritorno alla moneta nazionale. Come riportato da TgCom24, gli italiani sono anche tra i primi nell’eurozona a ritenere che l’euro abbia aumentato la loro percezione di sentirsi europei (quinti con il 34%); quando si tratta però di riconoscere i vantaggi nel viaggiare, in termini economici ed organizzativi, gli italiani sono maglia nera (36%). Gli italiani sono poi terzultimi nel pensare che l’euro abbia ridotto i costi bancari dei prelievi di contanti in altri Paesi Ue.